Andiamo a vedere i risultati di tutte le gare degli atleti azzurri, in queste ore delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Antonella Palmisano
Antonella Palmisano (FONTE: Reuters / Kim Hong-ji)

ATLETICA: ORO PER PALMISANO NELLA MARCIA 20KM

Un dominio dall’inizio alla fine. Non ci sono altre parole per definire quanto fatto da Antonella Palmisano, vincitrice della medaglia d’oro nella marcia 20km femminile, dopo una gara in cui ha surclassato la concorrenza dalla partenza all’arrivo. Palmisano è rimasta costante nella sua marcia, mettendosi in testa alla gara sin da subito. Le sue avversarie hanno dovuto cedere il passo, man mano che i chilometri scorrevano. L’azzurra si è data alla fuga in solitaria, a partire dal 16° chilometro. Una fuga che non si è più arrestata e che l’ha portata ad issare il tricolore davanti a tutte: 1:29:12 il suo tempo finale, davanti alla colombiana Sandra Lorena Arenas ed alla grande favorita alla partenza, la cinese Hong Liu, che ha sfruttato la squalifica comminata alla brasiliana Erica Sena, fermata davvero ad un passo dal podio.

Tra le altre azzurre in gara, Valentina Trapletti ha terminato con 4’00” di ritardo rispetto alla sua compagna di squadra: 18^ posizione finale per lei. Eleonora Anna Giorgi, invece, ha chiuso al 52° posto con 17:24 di ritardo.

Qui, la sintesi della gara.

LOTTA: CHAMIZO 4°, CONYEDO RIPESCATO

Solo medaglia di legno per Frank Chamizo Marquez, sconfitto 5-0 nella finale per il bronzo dall’americano Kyle Douglas Dake. Irriconoscibile Chamizo durante l’incontro: l’azzurro ha subito la velocità di Dake, molto offensivo con le sue classiche prese alle gambe che hanno preso alla sprovvista Chamizo, mai in palla nel match. Chamizo chiude le sue Olimpiadi di Tokyo 2020 nella categoria -74kg.

Si è fermato ai quarti di finale il sogno di Abraham de Jesus Conyedo Ruano. Troppo forte lo statunitense Kyle Frederick Snyder, che ha sconfitto l’azzurro per 6-0, in un match senza storia. Conyedo è apparso molto sulle gambe, incapace di gestire l’impressionante velocità di movimento di Snyder. L’americano ha gestito le forze, non forzando il suo incontro ed approfittando della passività di Conyedo. Ma Snyder, centrando la finale olimpica, ha favorito Conyedo: l’azzurro, nella giornata di domani, si giocherà il ripescaggio per arrivare alla finale, valida per la medaglia di bronzo.

L’altra notizia del mondo della lotta riguarda la Repubblica di San Marino: dopo le due storiche prime medaglie olimpiche, che portano la firma della tiratrice al volo Alessandra Perilli, per San Marino è arrivata un’altra gioia olimpica. Si tratta del bronzo vinto da Myles Nazem Amine che ha sconfitto l’indiano Deepak Punia per 4-2 nella categoria -86kg. Dopo decenni senza medaglie, la spedizione olimpica sammarinese di Tokyo 2020 ne porta a casa ben 3, consegnandosi alla leggenda.

KARATE: MEDAGLIA ASSICURATA PER BUSÀ

Luigi Busà era impegnato nella Pool B delle qualificazioni alla fase finale del kumite -75kg maschile. Nel primo incontro, l’azzurro ha avuto vita facile, sconfiggendo 5-0, grazie a 3 yuko ed un wazari, l’australiano Tsuneari Yahiro. Match dominato da Busà che, nel secondo incontro, ha però aspettato troppo l’avversario, venendo sconfitto 2-0 dal kazako Nurkanat Azhikanov. Nel terzo match del girone, Busà ha vinto l’incontro per senshu, con uno yuko trovato all’ultimo secondo: dopo la parità contro il tedesco Noah Bitsch, l’azzurro si è portato a casa il match per aver messo a segno un punto non contestato dall’avversario. Nell’ultimo incontro, decisivo per le sorti di Busà, l’azzurro ha sconfitto l’azero Rafael Aghayev per 3-1, grazie ad un yuko ed un wazari. Così facendo, Busà si è garantito il podio olimpico, avendo di diritto accesso alle semifinali. Sarà quindi record di medaglie per l’Italia in tutta la storia delle Olimpiadi.

CICLISMO SU PISTA: 8° POSTO PER L’ITALIA

Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo hanno concluso la loro prova di madison in 8^ posizione. Le due azzurre sono sembrate in difficoltà per tutto il corso della gara, non riuscendo mai ad entrare nel gruppo di testa e conquistando solo due quarti posti nelle sprint. La gara è stata letteralmente dominata dalla Gran Bretagna: 9 sprint vinte su 10 e giro guadagnato. Medaglia d’oro davanti alla Danimarca ed al Comitato Olimpico Russo.

GINNASTICA RITMICA: BALDASSARRI IN FINALE

Milena Baldassarri ed Alexandra Agiurgiuculese erano impegnate, nella nottata italiana di gare, a centrare la qualificazione alla finale di ginnastica ritmica.

Dopo una buon 1° round, Baldassarri ha totalizzato 24.550 punti nella 2^ rotazione, mentre Agiurgiuculese è calata leggermente di livello, ottenendo solo 22.050 punti. Nella 3^ rotazione Baldassarri si è portata a casa altri 20.150 punti. Peggio Agiurgiuculese, con 19.250. La 4^ rotazione è stata decisiva per le sorti delle azzurre: 24.150 punti per Agiurgiuculese e 25.650 per Baldassarri. Con questi risultati, Milena Baldassarri è riuscita ad entrare in finale, con il 6° punteggio complessivo: 96.050. Niente da fare invece, nemmeno come ultima riserva (solo 0.050 punti dietro questo posizionamento), per Alexandra Agiurgiuculese, 15^ con 91.050 punti totali.

PENTATHLON: SOTERO SFIORA IL PODIO

Il pentathlon è tornato ad essere in scena quest’oggi. Nella 2^ disciplina, i 200m stile libero di nuoto, Alice Sotero ed Elena Micheli hanno chiuso in 4^ e 5^ posizione: 2:07.88 per Sotero e 2:09.22 per Micheli. Nel ranking generale della prova, Sotero ha concluso 5^, guadagnando 295 punti, mentre Micheli 6^, prendendosi un punteggio di 292. Nella stessa gara, la rappresentante del ROC Gulnaz Gubaydullina ha stabilito il nuovo record olimpico in 2:07.31.

Nella 3^ disciplina, il bonus round di scherma, Micheli è stata la migliore delle partecipanti, vincendo sei sfide ed aggiungendo altri 6 punti ai suoi 202 del ranking round: 208 totale per l’azzurra. Solo 1 punto in più, invece, per Sotero che ha quindi totalizzato 227 punti. Nella stessa prova, la tedesca Annika Schleu ha realizzato il nuovo record olimpico con 274 punti.

Nella 4^ disciplina, il riding show di equitazione, Micheli è stata disarcionata due volte dal suo cavallo (Cristbal 21), cadendo rovinosamente a terra e concludendo la prova a 0 punti. Sotero è stata sicuramente più fortunata, guadagnando 285 punti.

La competizione è stata decisa nell’ultima prova: la laser run. Alice Sotero ha chiuso 4^, con un ritardo di 22″04 dalla britannica Kate French. Podio sfiorato di 6″ per l’azzurra. Elena Micheli, invece, ha concluso 29^ a 2’16″57.

GOLF: NON BENE LE AZZURRE

Giulia Molinaro e Lucrezia Colombotto Rosso hanno chiuso il loro 3° round. Le due azzurre si trovano ancora verso il fondo della classifica: Molinaro è 46^ in +3, mentre Colombotto Rosso è addirittura 56^ con uno score di +11. Peggio dell’azzurra, al momento, ha fatto solo la norvegese Tonje Daffinrud: +22.

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Gabriele Stragapede, 25 anni. Laureato nella facoltà CIM (Comunicazione, Innovazione e Multimedialità) dell'Università di Pavia. Aspirante giornalista sportivo ed attualmente editore per Azzurri di Gloria. Appassionato di calcio e di wrestling, scrive di tutto, un po'.

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