Se finora erano mancate le medaglie d’oro, stavolta l’Italia si riscopre anche vincente. Infatti, con sette giorni d’anticipo sulla fine delle Olimpiadi, considerando anche il podio già certo nella vela, la spedizione azzurra ha eguagliato il numero di medaglie racimolate a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, ossia 28. Brillano gli ori di Gianmarco Tamberi e Marcel Jacobs, ma anche il bronzo della staffetta 4×100 mista maschile.
TAMBERI-JACOBS, DOPPIETTA MEMORABILE
La storia si può fare nel giro di 10 minuti. Ne è la prova di quanto accaduto a cavallo delle 21.53, ora di Tokyo. Prima è Gianmarco Tamberi a lasciare il segno. L’azzurro tocca i 2.37 nel salto in alto dopo una finale incerta fino alla fine. L’unico a resistergli è il qatariota Mutaz Barshim, che replica la stessa misura. Spareggio? No, i due si accordano per un salomonico pari. Dunque un oro a testa (qui la cronaca). Poi è toccato a Marcell Jacobs fare la storia. È lui il primo italiano a vincere la medaglia d’oro nei 100 metri olimpici con una progressione pazzesca che ha mandato in visibilio anche Fiona May in sala stampa (qui la cronaca).
ITAL-VOLLEY AVANTI
Ottima prestazione anche per l’Ital-Volley maschile. La squadra di Gianlorenzo Blengini travolge con un netto 3-0 il Venezuela nell’ultima giornata della fase a gironi e si piazza in seconda posizione nel Pool B. I sudamericani vengono travolti con un rotondo 3-0. Il primo set è combattuto punto a punto. Il vero strappo si consuma sul 22 pari. Poi gli azzurri ingranano e distanziano nettamente gli avversari, travolti nel secondo parziale per 25-15. Stesso discorso nel terzo set, concluso per 25-17. Sugli scudi Lavia e Juantorena.
NUOTO
Sorriso dalla 4×100 mista. Merito di Nicolò Martinenghi, Thomas Ceccon, Alessandro Miressi e Federico Burdisso che si prendono la medaglia di bronzo. Gli azzurri fanno gara di testa e chiudono solamente dietro a Stati Uniti e Gran Bretagna, stampando anche un 3:29.17. Questo risultaot, dopo Sidney 2000, anche il record di medaglie per il nuoto azzurro in una singola Olimpiade: 6.
1500 STILE LIBERO MASCHILE
Nessun miracolo bis per Gregorio Paltrinieri. Dopo il prodigioso argento negli 800sl, l’azzurro ha provato a ripetersi nella finale dei 1500 sl. Per buona parte della gara, Paltrinieri è rimasto nel gruppo di testa prima di calare il proprio ritmo, chiudendo la gara in quarta posizione con il tempo di 14:45.01 per l’azzurro. La medaglia d’oro è andata allo statunitense Robert Finke, autore della doppietta 800-1500 metri.
50M STILE LIBERO
La mattinata olimpica si era aperta con la finale dei 50m stile libero. Lorenzo Zazzeri ha terminato la sua prestazione con il settimo tempo. L’oro è andato all’americano Caeleb Dressel, strepitoso in 21.07, nuovo record olimpico.
4X100 MISTA FEMMINILE
Per Federica Pellegrini, è il momento dei saluti con la staffetta 4×100 mista. Insieme alla “Divina” scendono in piscina anche Margerita Panziera, Elena di Liddo e Martina Carraro. Il risultato finale è un sesto posto con il tempo di 3:56.68. L’oro è finito nella bacheca dell’Australia, neo detentrice del record olimpico con un tempo di 3:51.60. Non è stata una passeggiata, dato che la vittoria è arrivata per 13/100 beffando gli USA.
FLOP FIORETTO MASCHILE
Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Andrea Cassara e Giorgio Avola hanno salutato la competizione ai quarti di finale della gara a squadre, uscendo sconfitti per 45-43 dal Giappone, padrone di casa. Sul 40-39 per gli azzurri, Matsuyama si è giocato tutte le sue carte, portando i nipponici alle semifinali. Italia out e spedizione della scherma olimpica azzurra davvero deludente.
ATLETICA
400M PIANI MASCHILI
Nelle batterie di qualificazione alle semifinali dei 400m maschili, Davide Re chiude quinto in 45.46, suo miglior crono stagionale. L’azzurro è passato alle semifinali con il 4° tempo di ripescaggio. Eliminato invece Edoardo Scotti, con il tempo di 45.71.
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