Olimpiadi invernali 2018, Sofia Goggia sbaglia ed è fuori dal podio nel Super-G. Delude anche Lindsey Vonn. Ecco le parole della bergamasca al termine della sua gara conclusa all’11° posto.
Sofia Goggia resta fuori dalla top 10 nel Super-G
PYEONGCHANG 2018: SOFIA GOGGIA È 11^ NEL SUPER-G
Una gara incredibile, conclusa con la vittoria della sorprendente Ester Ledecka, ex snowboarder ceca che oggi nessuno avrebbe dato nemmeno nella top 10.
Se sulla tavola dovesse vincere il gigante parallelo, di cui è stata campionessa del mondo nel 2017, sarebbe la prima atleta della storia a conquistare due ori in due sport differenti nella stessa Olimpiade.
Nell’attesa di scoprire l’eventuale compimento dell’impensabile, rimane la delusione per il mancato podio da parte delle nostre atlete, in particolare di una Sofia Goggia che ha commesso un errore su un dosso compromettendo una gara che, a metà discesa, la vedeva in vantaggio.
La sciatrice bergamasca rimane comunque molto fiduciosa e carica in vista dei prossimi impegni. Ecco le sue parole raccolte dal nostro inviato in Corea del Sud.
SOFIA GOGGIA, L’INTERVISTA DOPO IL SUPER-G
Sofia, un vero peccato oggi…
Sì assolutamente. Poche volte ho sciato così bene e con questa facilità, quasi fondendomi con gli sci. È chiaro che bisogna arrivare fino in fondo. Purtroppo quel dossetto mi ha sbalzata. Le sensazioni che ho provato restano comunque buone. Domani è un altro giorno, ora si guarda alla discesa con fiducia. In questa manche ci ho messo comunque tutta me stessa. Ha rispecchiato ampiamente chi sono io: partenza lenta, passaggi che solo in poche possiamo fare ed errori, ma sempre con la voglia di arrivare fino in fondo e di essere fallibile ma voler andare anche oltre quella fallibilità. Io ci ho provato, ho poco da recriminarmi oggi. Mi sono detta “vai lì e goditi la giornata” ed è quello che ho fatto. Io però ci sono, nella discesa metterò tutta me stessa e sorrido nonostante il risultato perché sto bene.
Lo scorso anno eri riuscita a vincere su questa pista…
Le cose possono cambiare da un giorno all’altro, figuriamoci da un anno all’altro. Il tracciato era molto simile, soprattutto nella prima parte. Ho provato a sciare come lo scorso anno ma non ci avevo minimamente pensato a quella vittoria.
Cosa ti ha tradito in quel dossetto?
Quel dossetto mi ha sparata. Su questa pista io ho sempre tenuto delle linee molto abbondanti, anche sopra. Lì forse sono andata a cercarmi uno spazio che era inutile. Non so quanto ho perso esattamente lì, ma non voglio neanche saperlo. Qui anche Lindsey Vonn ha sbagliato. Ha solo 120 podi in più di me… Anche i fenomeni possono sbagliare alla loro ultima Olimpiade della carriera. Questa è la vita, si prova e si può anche sbagliare. Ma prendo le cose positive di quello che è successo.
E questo risultato della Ledecka ti fa rodere un po’?
No, per nulla. Sono sorpresa per lei perché a volte nello sport si danno per scontate molte cose. Nulla lo è mai, nemmeno per chi arriva con i favori del pronostico e poi magari non vince. Lei è una sciatrice forte, ha sempre fatto delle prove in discesa stando anche davanti alla Vonn senza però riuscire a ripetersi in gara. Queste sono le sorprese che fanno bene allo sport. Non penso che ci sia stata una persona che non avesse un sorriso o una mezza risata incredula quando lei ha tagliato il traguardo. Io sicuramente ero tra quelle. Che brava, mi ha sorpresa!
La tua amica Michela Moioli è stata veramente straordinaria ieri!
La Michi è stata una grande, bravissima. Sono molto contenta per lei perché è una ragazza vera, di cuore. Prima del weekend di Coppa del mondo di Garmisch ero in un periodo un po’ “psichedelico” perché avevo male al ginocchio ed ero appena caduta a Cortina. Dopo le gare di Lenzerheide, dove erao andata male pure lì, ci siamo trovate a Bergamo davanti a un sushi parlando della Corea. Avevo avvertito in lei una presenza pazzesca per la gara che avrebbe dovuto affrontare. Le sue parole mi avevano colpito, secondo me se lo sentiva molto.
C’è qualche aneddoto particolare?
Vi racconto questa. Una volta lei piantato una piantina di giardino, trovando in una fossetta un anello con i brillantini colorati di bianco, rosso e verde. A quel punto mi ha detto “se vinco lo lascio in Corea!”. Questi segni del destino mi fanno impazzire! Allora ieri mi ha detto che ha fatto una buca in fondo al percorso dopo aver vinto e lo ha lasciato lì.
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