Gli azzurrini si sono comportati bene negli Europei juniores di nuoto, che si sono tenuti dal 4 all’8 luglio a Helsinki: manca l’oro, ma arrivano tanti podi di valore per le giovani leve italiane.
foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM
NUOTO, EUROPEI JUNIORES HELSINKI 2018: CALLONI, SALIN E BURDISSO SUGLI SCUDI
L’Italia dei giovani cresce, anche senza conquistare medaglie d’oro: i talenti azzurri nel nuoto in vasca non mancano, e contando che molti di questi atleti potranno gareggiare anche nella prossima edizione e faranno la loro prima comparsata negli Europei dei ”grandi” a Glasgow, il futuro è sicuramente roseo. Gli azzurri lasciano gli Europei juniores di Helsinki (4-8 luglio) con 15 medaglie, delle quali 4 d’argento e 11 di bronzo. Manca la vittoria, sfiorata da alcuni protagonisti e mancata da altri, ma ci sono tanti giovani nuotatori capaci di mettersi in mostra: su tutti, Johannes Calloni, prossimo talento di un mezzofondo che ha prodotto prima Gregorio Paltrinieri e ora il suo giovane padawan Acerenza. Lo stileliberista azzurro chiude con tre bronzi, finendo terzo sia nei 400sl, che negli 800sl, che nei 1500sl: lo imita in parte Giulia Salin, che al femminile chiude terza negli 800 e nei 1500sl. E la Salin, classe 2002, è una forza anche nelle acque libere e aveva ottenuto risultati di valore negli Europei giovanili di quella branca del nuoto. Con loro, l’altro grande protagonista è Federico Burdisso: il talento pavese, che era andato sotto i 52” nei suoi 100 farfalla al Settecolli, si peggiora, ma chiude comunque terzo sulla propria distanza. E, soprattutto, è d’argento nei 200 farfalla, chiudendo alle spalle del marziano Milak, che è un grande già nel nuoto dei professionisti.
NUOTO, EUROPEI JUNIORES HELSINKI 2018: LE ALTRE MEDAGLIE AZZURRE
Ma questi atleti non sono i soli protagonisti dell’Europeo azzurro. Hanno ottenuto l’argento anche Alessandro Fusco nei 100 rana, riscattando la delusione dei 200 (miglior tempo in semi, 5° in finale), e la 16enne Roberta Circi nei 200 misti: una medaglia che conferma la grande tradizione che sta rinascendo nei misti azzurri, dove abbiamo Ilaria Cusinato in grande spolvero tra i grandi. Completando le medaglie individuali, ecco il doppio bronzo di Giulia D’Innocenzo nei 50 e 100 dorso, e quello di Devid Zorzetto nei 100sl: Italia che va bene anche nelle staffette, dato che la 4×100 mista maschile (Ceccon, Fusco, Burdisso, Zorzetto) e la 4x100sl femminile arrivano al bronzo, mentre la 4x100sl maschile è d’argento. C’è spazio anche per qualche delusione: Ceccon resta a secco, mentre la 4x200sl femminile arriva ottava e ci dimostra che non c’è assolutamente ricambio generazionale in vista sulla distanza di Federica Pellegrini.
Ma ci sarà tempo per pensare a questo, e intanto l’Italia si gode le sue 15 medaglie.
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