Gianmarco Tamberi fa 2.33 a Eberstadt (Germania) e torna a grandi livelli dopo un lungo calvario. Il cammino verso Tokyo 2020 è ufficialmente iniziato.
Gianmarco Tamberi torna a volare (foto: pagina FB di Gianmarco Tamberi)
GIANMARCO TAMBERI SALTA 2.33 A EBERSTADT
Agli Europei di Berlino era rimasto ai piedi del podio con il suo 2.28. Deluso, certo, ma consapevole che finalmente si stavano iniziando a intravedere quei miglioramenti dopo due anni davvero complicati.
Miglioramenti che hanno trovato conferme nel meeting tedesco di Eberstadt nel corso della giornata di ieri, terminato in seconda posizione.
Dopo aver toccato i 2.30, soglia (anche psicologica) che a tutti costi voleva raggiungere, Gimbo non si è accontentato. Lo aveva anticipato: in Germania farò una grande gara. Detto, fatto. L’atleta marchigiano ha infatti saltato 2.33, per distacco la sua miglior misura da dopo il grave infortunio che lo aveva costretto a saltare le Olimpiadi di Rio 2016.
Una risposta decisa a chi lo dava per finito dopo due anni in cui ha fatto fatica a riprendersi dal crack del 2016 e alle successive ricadute.
DALLE STELLE ALLE STALLE: IL PERCORSO DI GIMBO DAL 2016 A OGGI
Nel 2016 era l’altista più forte del mondo. Dopo aver messo in bacheca mondiali indoor ed europei, Tamberi sembrava destinato all’oro a cinque cerchi in Brasile ma la sfortuna si è abbattuta su di lui.
Nella notte della Diamond League di Montecarlo, culminata con il suo successo e la misura di 2.39 che gli è valso record italiano e miglior risultato mondiale della stagione, il destino ha voluto che il campione azzurro si procurasse un grave infortunio alla caviglia che gli avrebbe fatto poi saltare i Giochi, vinti poi dal canadese Drouin con 2.38. Da lì, un calvario. Tra recupero e ricadute, il “mezza barba” non era più riuscito a tornare ai livelli di allora.
Ora però il peggio sembra passato e gli avversari sono avvisati. Mancano due anni a Tokyo 2020 e Gimbo vuole andare in Giappone per riprendersi ciò che gli è stato tolto.
Negli ultimi tempi, i suoi detrattori in rete si sono fatti avanti a gran voce. “Montato”, “sopravvalutato”, “finito” erano i commenti più facili da trovare in giro per il web.
Tamberi ha risposto sulla pista, dando anche un segnale dopo gli Europei di atletica leggera di poche settimane fa che hanno visto l’Italia bocciata su quasi tutta la linea.
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