Conclusa oggi la prima giornata dei Mondiali 2017 di judo in corso a Budapest. Due erano gli azzurri impegnati, ovvero Francesca Milani (categoria 48 kg) ed Elios Manzi (categoria 60 kg), che purtroppo sono stati eliminati rispettivamente al primo e al secondo turno.
Elios Manzi in azione contro Kyrgyzbayev (IGF.org)
MILANI E MANZI ENTRAMBI ELIMINATI DA DUE KAZAKI
Francesca Milani si è dovuta subito confrontare con la temibile Otgontsetseg Galbadrakh, mongola naturalizzata kazaka vincitrice del bronzo olimpico a Rio 2016 e prima nel ranking mondiale. La Milani, tra l’altro esordiente in un Mondiale, ha avuto la peggio solo a causa di uno shido al golden score, il quale ha permesso all’atleta asiatica di ottenere la vittoria. Una sconfitta amara e difficile da digerire (come tutte, del resto), ma la campionessa italiana della categoria 48 kg può uscire a testa alta da questa sua prima esperienza in una rassegna iridata e con la consapevolezza di essere stata eliminata solo da quella che poi vincerà la medaglia di bronzo. Al primo posto, invece, la giapponese Funa Tonaki che ha avuto la meglio su Urantsetseg Munkhbat, campionessa mongola già vincitrice nel Mondiale del 2013.
L’altro italiano in gara, Elios Manzi, è riuscito a superare il primo turno, dove ha affrontato il magiaro (e dunque padrone di casa) Csaba Szabó. Manzi, inizialmente in vantaggio per due shido a zero, si è visto raggiungere sul due pari per via di una gestione abbastanza “casalinga” delle penalità. Alla fine, però, l’atleta azzurro è uscito vincitore grazie a un terzo shido risultato fatale per Szabó. Il ventunenne sicialiano, nel secondo turno ha incontrato Gusman Kyrgyzbayev, nativo del Kazakistan. Secondo incontro fra un italiano e un kazako sul tatami e seconda vittoria di marca asiatica: infatti, Kyrgyzbayev ha costretto Manzi alla resa grazie a una tecnica di strangolamento. L’azzurro, purtroppo, ha visto sfumare le possibilità di superare il turno. A vincere la categoria 60 kg è stato un altro atleta giapponese, Naohisa Takato, che è tornata a vincere dopo l’oro del Mondiale 2013 e bronzo 2014, oltre a un altro bronzo, quello delle Olimpiadi dello scorso anno. Si “accontenta” dell’argento, invece, l’azero Orkhan Safarov, mentre il bronzo è del mongolo Boldbaatar Ganbat. Per una giornata straordinaria per il judo giapponese e, appunto, mongolo.
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