Volley Mondiali Femminili: la decima vittoria arriva al tie-break ed estromette le padroni di casa dal torneo. Nell’altro girone la notizia è l’eliminazione degli Stati Uniti.
Sylla schiaccia uno dei tanti palloni che le sono arrivati
FONTE: pagina twitter ufficiale Volleyball World (@FIVBVolleyball)
L’ITALIA SA ANCHE SOFFRIRE, MA LA GIOIA È IMMENSA… SIAMO TRA LE PRIME 4 DEL MONDO
A Nagoya l’Italia compie una vera e propria impresa vincendo 3-2 (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13) contro le padroni di casa del Giappone, andando a prendersi la semifinale di venerdì a Yokohama. Nella giornata di ieri la Serbia aveva battuto proprio le nipponiche per 3-0 e le Samurai avevano assoluto bisogno di una vittoria che non è arrivata estromettendole di fatto dalla rassegna iridata.
L’Italia non ha giocato contro una nazionale, ma contro una Nazione intera perché il palazzetto di Nagoya era una vera e propria bolgia ma le Azzurre si sono comportate benissimo, andando a gestire il primo tie-break del loro mondiale e conquistando la decima vittoria di fila. Hanno vinto la sfida dei muri 13 a 4, ma soprattutto sono state più forti dei loro errori (30 italiani e solamente 18 giapponesi) vincendo una partita in modo assolutamente meritato.
Egonu chiude l’incontro con 36 punti all’attivo (58% in fase offensiva e 2 muri), bene anche Sylla che piazza 19 punti. In doppia cifra anche Danesi (13, 5 muri) e Chirichella (11). Al Giappone non bastano Araki (17), Koga (16) e Ishii (15) entrata nel secondo set.
Nell’altro girone gli Stati Uniti vengono eliminati avendo perso entrambe le partite contro Olanda e Cina al tie-break. Domani quindi si decideranno le prime due posizioni in entrambi i raggruppamenti, l’Italia giocherà alle 9.10 contro la Serbia (diretta su Rai2) mentre Olanda e Cina si daranno battaglia alle 12.20 (diretta Rai Sport).
PRIMO SET
Parte subito bene l’Italia, Chirichella mette giù due punti e voliamo sul 6-3. Il primo tempo di Danesi è vincente e vale il 10-6. La schiacciata in diagonale di Sylla è una sentenza (13-9), si sveglia anche Paola Egonu partita più in sordina e con una pipe vincente ci porta sul più tre (15-12). Danesi si esibisce nel suo ventiquattresimo muro personale per il 17-13. Il Giappone con Araki prova a risalire (15-19). Danesi mura una pipe nipponica per il set point Azzurro. Le nostre avversarie ce ne annullano due, ma Bosetti chiude i conti del primo set (25-20).
SECONDO SET
Un set in cui il Giappone ci è stato avanti dall’inizio alla fine. Egonu sbaglia in servizio e le nostre avversarie volano sul 4-2. In servizio errore anche di Cristina Chirichella con il pallone out che porta le giapponesi avanti per 8-4. Sylla prova a scuotere le compagne mettendo giù il pallone del meno quattro (8-12). Il Giappone vola sulle ali dell’entusiasmo, spinto dal proprio pubblico e con un attacco vincente si porta sul 16-11. Recuperiamo quattro punti e ci portiamo subito a meno uno (15-16) ma prima Koga poi il muro su Sylla permette alle nostre avversarie di farci rimanere a meno tre (15-18). Le Azzurre però rimangono sempre sulla scia delle giapponesi, Koga sciaccia e trova il tocco del muro per il più due nipponico (20-18). Annulliamo un set point poi però il fallo di Danesi regala il set al Giappone (25-22) ed è 1-1.
TERZO SET
Sulle ali dell’entusiasmo visto il set appena conquistato le giapponesi si portano sul 3-0. L’Italia riesce però a ribaltarla grazie al muro di Egonu (7-6). Poi Sylla con due schiacciate in diagonale ci porta sul doppio vantaggio (8-6). La schiacciata di Bosetti prima e l’ace di Malinov poi, valgono il 13-10. Egonu prende l’ascensore prepara il braccio dal quale esce una cannonata (99.9 km/h) che si stampa a terra per il 17-14. Poi sono sempre i colpi dell’italo-africana che ci portano sul 23-19. Poi ci pensa Sylla, prima a regalare all’Italia il set point, poi a chiudere la contesa con una schiacciata (25-21) che vale il 2-1.
QUARTO SET
È un set fondamentale per il Giappone, vincendo manterebbe vive le speranze di restare a galla per giocarsi tutto nel tie-break, perdendo sarebbe eliminato. Parte subito forte l’Italia che si porta sul 4-1. Le nostre avversarie non ci stanno e con un break di sei punti si portano sul più tre (7-4). Le Azzurre riescono subito a pareggiare il set (7-7) grazie alla murata su una pipe giapponese. Il nostro muro è out e siamo a meno tre (9-12), proviamo subito a riprenderla mettendo giù il punto del 10-12, però le padroni di casa trovano un altro break di quattro punti e volano sul più sei (16-10). Danesi prova a tenere vive le speranze italiane, il suo primo tempo ci porta a meno sei (12-18), ma le giapponesi non si fanno trovare impreparate e piazzano un ace con Shinnabe che vale il 20-17 asiatico. È davvero dura, lo spettro del tie-break si avvicina e diventa realtà quando Shinnabe schiaccia in campo il pallone che regala il set (25-19) al Giappone nonostante gli sforzi di Pietrini, Egonu, Sylla e Danesi,
QUINTO SET
È il primo tie-break del mondiale Azzurro che può valere un sogno, il rischio c’è e si chiama inesperienza, ma le giocatrici Azzurre si comportano davvero molto bene. Pronti via ci portiamo su 2-0, ma Koga e il primo tempo ou di Danesi riportano il set in parità. Il palazzetto giapponese è una bolgia, tutti i tifosi urlano e applaudono ad ogni tocco nipponico. Le Azzurre sembrano soffrire la situazione e vanno sotto con l’ace di Shinnabe che vale il 4-3 per il Giappone. Egonu prova a farci tornare a galla ma una fast e un ace di Araki sembrano affossarci, il tabellino dice 7-5 Giappone. Le due squadre cambiano campo, e la tattica Azzurra è una sola: alzare il pallone a Paola Egonu. Un mini break di tre punti ci porta sul meno uno 8-9. Koga schiaccia out, il Giappone chiede un challenge che conferma la decisione arbitrale, il pallone è out, 9-9. È il momento del controsorpasso Azzurro, Danesi a muro ma la pareggia subito Shinnabe (10-10). Solito per pallone per Egonu ma anche questa volta arriva subito il pareggio con Araki in diagonale (11-11). Poi lo strappo che ci regala virtualmente il match, Egonu e due volte Sylla ci portano sul 14-11. Il Giappone prova a metterci paura annulluandoci due match point ma Egonu pone fine alla contesa (15-13), inutile il challenge asiatico.
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