rossetti

Una medaglia a sorpresa, dopo una qualificazione che non sembrava portare ad un piazzamento da podio: le armi regalano una nuova soddisfazione all’Italia, con Gabriele Rossetti che si piazza al 1° posto nello skeet maschile e porta ai colori azzurri il quinto oro.

Un risultato sorprendente, come dicevamo, dato che Rossetti nelle qualificazioni (che avevano visto un pessimo Lodde, 25°) aveva dimostrato una certa discontinuità, entrando in finale con la 6a piazza con 121 punti e solo dopo uno spareggio: l’azzurro, dopo un buon avvio, aveva infatti piazzato un 22/25 che rischiava di farlo uscire (era 13° ieri, dopo la terza serie), salvo poi riscattarsi con due 25/25 e centrare la semifinale.

Una semifinale nella quale si è trovato a sparare per primo, e chissà che questo non gli abbia portato un vantaggio: per le prime tre serie solo l’azzurro, l’ucraino Minchev e lo svedese Svensson (primo delle qualificazioni) avevano mantenuto la perfezione, con un 12/12 portentoso. E nella quarta serie ecco il nuovo ”urrà”, con un 4/4 che ha portato Rossetti, classe ’95 alla prima Olimpiade e figlio d’arte (il padre Bruno, ct della Francia, arrivò 3° a Barcellona ’92), alla sfida da oro contro Svensson: per Minchev, infatti, l’errore all’ultimo doppietto e la sfida per il bronzo contro Alrashidi, kuwaitiano che gareggia sotto la bandiera del CIO, vinta da quest’ultimo.

E poi, nella sfida per l’oro, una prova perfetta ed impeccabile: Rossetti non sbaglia un colpo e trova un meraviglioso 16/16, mentre Svensson sbaglia clamorosamente all’ultimo tiro e si ferma a 15. Medaglia d’oro per il 21enne azzurro (1° nella Coppa del mondo di skeet), che festeggia col padre e col duo femminile Cainero-Bacosi: e sono 5 ori per l’Italia.

 

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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