Nella prima tappa di Volley Nations League è arrivata una sconfitta che è stata subito riscattata da due vittorie.
FONTE: pagina instagram ufficiale delle Federazione Italiana di Pallavolo
PRIMA TAPPA DI NATIONS LEAGUE IN CINA, DUE VITTORIE E UNA SCONFITTA PER GLI AZZURRI
Quante volte sentiamo la frase “bisogna dar spazio ai giovani perché sono loro il futuro” forse quasi tutti i giorni nei vari telegiornali e questo non vale solo nel mondo del lavoro ma anche nello sport, perché si sa lo sport può essere un lavoro e si costruisce a cicli. Chicco Blengini lo sa molto bene e ha deciso di affrontare questa Volley Nations League 2019 dando spazio ai giovani.
Una prima tappa che si è svolta a Jiangmen in Cina dove gli Azzurri hanno sfidato tra venerdì e domenica l’Iran, la Germania di coach Giani e i padroni di casa della Cina. Una squadra giovane appunto, che ha raccolto una sconfitta (3-1 contro l’Iran) e due vittorie (3-0 contro Germania e Cina).
Se nel primo match Giannelli e compagni sono partiti molto bene vincendo il primo set e avanti di sette punti nel secondo c’è stato un inspiegabile black-out che ha portato ad una sconfitta dettata dall’inesperienza e dalla poca continuità che hanno trovato in stagione. Nella secondo partita, invece, contro la Germania, i nostri ragazzi hanno subito fatto vedere di aver imparato dai propri errori rifilando un netto 3-0 ai teutonici, giocando un’ottima partita sotto ogni aspetto. I ragazzi di coach Blengini si sono ripetuti anche contro i padroni di casa della Cina portando quindi a due le vittorie consecutive.
Questa tappa cinese ci ha lasciato in eredità un fantastico Nelli, opposto capace di mettersi in mostra con punti pesanti in momenti anche importanti. La stella della squadra è Giannelli che sta guidando i compagni, soprattutto i più giovani, e sta facendo ottime cose in cabina di regia. In banda si sente tantissimo la mancanza di un uomo come Juantorena perché Cavuto ha fatto vedere buone cose ma è ancora troppo incostante, deve ancora abituarsi a certi palcoscenici ma il talento si è intravisto. I centrali sono una garanzia e rispondono ai nomi di Anzani e Candellaro, un usato sicuro, perché ormai non sono più giovanissimi ma nel pieno della loro maturità. Balaso dopo l’ottima stagione coronata con lo scudetto e la Champions con la Lube Civitanova si conferma a 23 anni un ottimo libero. Antonov si conferma un buon giocatore nonostante i 30 anni.
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