Fioretto maschile, Coppa del Mondo 2020. Italia protagonista nell’individuale de Il Cairo: Andrea Cassarà e Alessio Foconi sul secondo e terzo gradino del podio. Settimo posto degli azzurri nella gara a squadre.
Fioretto maschile, Coppa del Mondo 2020: Italia due volte sul podio nell’individuale de Il Cairo
Sono Andrea Cassarà e Alessio Foconi i protagonisti dell’Italia del fioretto maschile, impegnata nella tappa di Coppa del Mondo de Il Cairo.
Azzurri lontani dal podio, invece, nella gara a squadre. Un risultato non certo all’altezza del potenziale dei fiorettisti FederScherma, ma che non pregiudica la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il cui pass fu stato staccato a metà gennaio, grazie al secondo posto nella gara a squadre di Parigi.
Doppietta azzurra nell’individuale, sul podio Cassarà e Foconi, ma la vittoria è di Llvador
Due italiani sul podio della gara individuale de Il Cairo: Andrea Cassarà e Alessio Foconi. Il gradino più alto, però, è dello spagnolo Carlos Llavador, che da anni si allena a Frascati. L’iberico ha conquistato la prima vittoria in carriera sconfiggendo in finale 15-6 il veterano Andrea Cassarà, che sfiora dunque il ventinovesimo successo in Coppa del Mondo.
In precedenza, il trentaseienne bresciano s’era reso protagonista d’un percorso netto. Iniziato con 15-6 sul tedesco Fabian Braun e quindi proseguito con i successi sul francese Alexandre Ediri, 15-7; sul compagno di Nazionale Giorgio Avola, 15-5; e, per la certezza del podio, contro il portacolori di Hong Kong, Chun Yin Ryan Choi, 15-8. In semifinale, l’azzurro è quindi sceso in pedana per l’ennesimo derby di giornata, contro il campione del mondo di Wuxi 2018, Alessio Foconi, costretto alla resa sul 15-11.
Ottima anche la gara per Foconi. Il ventinovenne fiorettista azzurro, eliminato all’ultima stoccata, 15-14 nell’assalto d’esordio, il russo Askar Khamzin, ha in seguito costretto all’eliminazione il beniamino di casa, l’egiziano Mohamed Hamza, 15-11, e dunque i portacolori della Corea del Sud Jun Heo, con medesimo punteggio, e Jun Heo, 15-10 ai quarti di finale, per la certezza d’un piazzamento.
Fermi nel turno dei trentadue, invece, Damiano Rosatelli, Alessandro Paroli e Lorenzo Nista. Sconfitti rispettivamente dal polacco Leszek Rajski, 15-11; dal beniamino di casa, l’egiziano Alaaeldin Abouelkassem, 15-8; e da Jun Heo, 15-9. Out all’esordio nel tabellone principale Daniele Garozzo, 15-12 in un derby contro Paroli, oltre a Tommaso Marini ed Edoardo Luperi, entrambi all’ultima stoccata, 15-14 rispettivamente contro lo statunitense Geoffrey Tourette e il russo Dmitry Zherebchenko.
Costretti ad abbandonare il torneo nella giornata di venerdì, dedicata alle qualificazioni, Davide Filippi, 15-8 contro il giapponese Kyosuke Matsuyama; Guillaume Bianchi, 15-14 nell’assalto contro il cinese Ziwei Mo; e Francesco Ingargiola,15-11 contro il portacolori di Taipei, Chih Chieh Chen.
Italia settima nella gara a squadre, sul gradino più alto del podio gli States
L’Italia conclude al settimo posto nella gara a squadre. Un risultato che non pregiudica l’approdo alle venture Olimpiadi di Tokyo, ma che fa perdere qualche punto agli azzurri nel ranking internazionale, che condizionerà il posizionamento nel tabellone della gara in terra nipponica.
Il quartetto italiano, composto da Andrea Cassarà, Alessio Foconi, Giorgio Avola e Daniele Garozzo, aveva esordito al meglio sulle pedane egiziane, imponendosi sul Canada 45-30. Ai quarti di finale, tuttavia, l’Italia è stata sconfitta 45-36 dalla squadra russa (poi seconda, sconfitta in finale dagli Stati Uniti; terzo posto per Hong Kong).
Dirottati al tabellone dei piazzamenti, gli azzurri hanno dapprima subito una sconfitta, all’ultima stoccata, 45-44, contro il Giappone, sconfiggendo in seguito la Corea del Sud, con un netto 45-25, per il settimo posto finale.
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