Atletica Diamond League 2022 Zurigo: Gianmarco Tamberi conquista per il secondo anno consecutivo il Diamante con un salto da 2,34m.

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Gianmarco Tamberi con il Diamante 2022

ATLETICA DIAMOND LEAGUE 2022 ZURIGO: TAMBERI CONTINUA A VINCERE

Dopo la medaglia d’oro agli Europei 2022 di Monaco di Baviera, Gianmarco Tamberi si conferma campione della Wanda Diamond League di atletica leggera nel salto in alto maschile anche quest’anno. Nessun altro italiano ha mai vinto il trofeo del massimo circuito mondiale, lui c’è riuscito due volte.

Nella finale di Zurigo 2022, tenutasi nella prima giornata alla Sechseläutenplatz, l’azzurro si porta a casa il secondo Diamante dopo quello del 2021, con la stessa misura, la sua migliore prestazione stagionale, sei giorni dopo il matrimonio: 2,34m, un salto che gli permette di battere lo statunitense JuVaughn Harrison (2,34m con un errore in più dell’italiano).

Il giovane nordamericano, altista e lunghista, supera alla prima 2,32m e si porta in testa, ma Tamberi non ci sta: dopo aver superato la quota al secondo tentativo, chiede di alzare l’asticella a 2,34m, misura mai superata in questo 2022. Non riesce alla prima, ma passa alla seconda; mentre Harrison salta la quota solo al terzo tentativo. Si continua: i 2,36m sotto la pioggia sono impossibili per tutti, Tamberi abbandona, Harrison fallisce tutti e tre i salti.  Giornata no per il campione del mondo Mutaz Barshim: l’atleta del Qatar, campione olimpico insieme a Gianmarco Tamberi, sbaglia 2,21m, 2,24m e 2,30m, chiudendo al 6° posto.

Roberta Bruni conclude una splendida stagione in Diamond League con un 4° posto nel salto con l’asta femminile, grazie al superamento dei 4,61m al primo tentativo. Il diamante è dell’australiana Nina Kennedy, 4,81m alla terza prova.

Nel lancio del peso maschile, Nick Ponzio chiude al 6° posto con la misura di 20,71m, trovata al terzo lancio. Vince lo statunitense Joe Kovacs con un impressionante 23,23m, secondo uomo di sempre: è record della Diamond League e il miglior risultato del 2022.

Nella seconda giornata, tenutasi nello stadio Letzigrund, il bronzo mondiale Elena Vallortigara si piazza al 5° posto nel salto in alto femminile, con la misura di 1,91m. Vince il Diamante l’ucraina Yaroslava Mahuchikh con 2,03m.

8° posto per Ayomide Folorunso nei 400hs donne (55.86) e per Fausto Desalu nei 200m maschili (20.79/-0.6); 9ª Elena Bellò negli 800m femminili (2:00.24).

Nella gara B dei 400m, Davide Re taglia il traguardo al 4° posto con 45.59 nei 400m uomini.

C’è tanta Italia nel successo di Andy Diaz, cubano di Roma, a segno nel salto triplo uomini con il personale di 17,70m (-0.8). A Castelporziano si allena anche Yupun Abeykoon, corridore dello Sri Lanka, 5° nei 100m con 10.14 (-0.3).

Altre tre migliori prestazioni mondiali dell’anno: il 3:29.02 per il norvegese Jakob Ingebrigtsen nei 1.500m uomini; l’1:43.26 del keniano Emmanuel Korir negli 800m maschili; il 48.99 della dominicana Marileidy Paulino nei 400m donne.

Vittoria con 6,07m per il fenomeno svedese Armand Duplantis nel salto con l’asta uomini e con 10.65 (-0.8) per la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce nei 100m donne, al quinto Diamante in carriera.

Nei 200m primeggiano lo statunitense Noah Lyles in 19.52 (-0.6) in campo maschile e la giamaicana Shericka Jackson in 21.80 (-0.9) in campo femminile.

Il Diamante del salto triplo donne va alla campionessa venezuelana Yulimar Rojas (15,28m/-0.2); i 400hs uomini sono del brasiliano Alison Dos Santos (46.98), i 100hs femminili della nigeriana Tobi Amusan (12.29/-0.3).

Nel peso femminile, domina la campionessa del mondo, la statunitense Chase Ealey, con 20,19m.

Nella pista da 560m appoggiata sulla pavimentazione della piazza di Zurigo, tra il lago e il teatro dell’opera, nella prima giornata la keniana Beatrice Chebet conquista il suo primo Diamante nei 5.000m con 14:31.03, davanti all’altra keniana Margaret Kipkemboi (14:31.52) e alle etiopi Gudaf Tsegay (14:32.11) e Ejgayehu Taye (14:32.15). Kenya anche al maschile con Nicholas Kipkorir, a segno in 12:59.05 nel duello con il sud sudanese Domnic Lobalu (12:59.40).

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Giornalista, onnivora di cultura a 360º. Lavoro nel campo dei media, in particolare nel mondo dell'informazione e social. Lo sport è una delle mie tante passioni, coltivata sul campo, sui libri e sullo schermo.

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