Da Marco Corradi, il nostro inviato alle Olimpiadi.

La nostra intervista ad Alessandro Miressi, medaglia di bronzo nella staffetta maschile di nuoto a Parigi 2024.

 

Foto Giorgio Scala e Andrea Masini/ DBM

La medaglia è un grande medaglia, è un bronzo olimpico

E’ un grande medaglia, quello è vero, ma infatti per la medaglia sono contento, ma io non è che devo pensare solamente pensare alla squadra, io ho anche un obiettivo individuale, quindi se parto con 48” non mi va bene. Ovviamente voglio stare un po’ più alto, mentre sulla meccanica individuale è stato uno scivolone, sono entrato per la prima volta in acqua, ovviamente non è mai facile rompere il ghiaccio e sicuramente non l’ho rotto al meglio come volevo.

Un bronzo che però si conferma a livello più alto, a livello olimpico, quanto pesa per il movimento? 

Il bronzo per il movimento è tanta roba, comunque ci siamo riconfermati di nuovo sul podio olimpico dove abbiamo provato a difendere la nostra posizione, poi ovviamente era una gara difficile quest’anno, più di Tokyo secondo me, quindi arrivare sul podio è stata tanta roba e siamo stati tutti bravi

Pensi che sarebbe stato meglio nuotare anche in batteria questa mattina per rompere il ghiaccio, oppure saresti arrivato più stanco?

Personalmente guarda su questo punto dico di sì, avrei voluto nuotare in batteria per rompere il ghiaccio e comunque magari sbagliare stamattina, comunque un 4-2-0 così in prima non era male e capire cosa fare oggi pomeriggio, quindi sicuramente sarebbe stato meglio poi comunque io rispetto le scelte tecniche dei dirigenti, quindi non è che posso provare, posso scegliere io la staffetta mi hanno detto di farla al pomeriggio, l’ho fatta, io gli avevo detto che secondo me forse era meglio che la facevo anche al mattino mi hanno detto di provare a farla al pomeriggio, ho rispettato le loro scelte e basta.

Come avete gestito il cambio di formazione in finale?

La formazione è sempre stata la stessa, abbiamo fatto uguale a Tokyo, io e Thomas diciamo a trazione anteriore quindi i più forti cercare di fare più acqua libera possibile agli altri due ragazzi ovviamente io ho sbagliato quindi ha fatto tutto Thomas, non sono stato di grande aiuto però comunque la tattica era quella.

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