Ginnastica Ritmica, Mondiali: per l’Italia e tutti gli appassionati di ginnastica ritmica, si torna a sorridere. Merito di Alexandra Agiurgiuculese, atleta 17enne e già pluripremiata a livello internazionale, che nella giornata dell’11 settembre regala il bronzo nella palla. Una medaglia di bronzo, nelle competizione individuali, come la ritmica non ne vedeva dalle Olimpiadi di Atene del 1991, quando Samantha Ferrari approdò al terzo posto nel podio per la specialità delle clavette.
Fonte: repubblica.it
Alexandra Agiurgiuculese vince il bronzo nella specialità palla ai Mondiali di Sofia 2018
MONDIALI DI GINNASTICA RITMICA 2018: ALEXANDRA AGIURGIUCULESE FIRMA PER IL BRONZO SULLA PALLA.
Dopo l’oro ai Giochi di Tarragona e il titolo di Miss Eleganza nel 2017 a Pesaro, Alexandra Agiurgiuculese si incorona nuovamente “principessa del ballo” ai Mondiali di ritmica 2018 con un punteggio di 19.900. Il suo talento, smascherato nel 2016 ai Campionati Europei Juniores nel 2016 a Holon, si riconferma unico nel suo genere e un dono inestimabile. Il bronzo conquistato dall’atleta di Asu di Udine, dopo 27 anni, cambia le carte in tavola e rimette in gioco l’Italia per il podio individualista nella ginnastica ritmica. Nonostante, quindi, non sia riuscita a raggiungere né l’oro né l’argento, conquistati di contro dalle russe Dina Averina (20.300) e Aleksandra Soldatova (20.200), il bronzo è sufficiente ad invertire le sorti che da tanti anni si ripetevano.
Vicino a lei sul podio, un’altra italiana: la fabrianese Milena Baldassarri, che con un punteggio di appena quattro centesimi più basso, si fa superare dalla compagna.
LA COMPETIZIONE
Sicuramente il risultato non è arrivato da solo: ci sono voluti lavoro, dedizione e, in particolare, in gara per combattere l’ansia da prestazione, una sorta di autocontrollo per eseguire l’esercizio nel miglior modo possibile. “Questa mattina mi ero piaciuta, ma l’esecuzione perfetta, si sa, non esiste. Si può sempre migliorare” esordisce a tal proposito l’atleta a poche ore dalla gara. Tuttavia la delegazione italiana e gli appassionati rimangono contenti di questa prova, che non ha smentito anche solo per un attimo le attese nei confronti della farfalla.
A Sofia però i giochi non sono ancora finiti: l’atleta potrà finalmente assaporare questa vittoria solo una volta tornata a casa. Oggi è un nuovo giorno e Alexandra deve mettere tutta se stessa nelle altre specialità anche se a volte per lei ostiche: il nastro e le clavette.
Chissà che magari il bronzo sia solo uno dei premi che Alexandra regalerà al mondo della ginnastica ritmica e all’Italia intera in questi Mondiali di ginnastica ritmica a Sofia.
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