Fioretto maschile, Coppa del Mondo 2020. L’Italia conclude la “classica” parigina con due secondi posti: nell’individuale con Enrico Garozzo e nella gara a squadre. Un risultato, quest’ultimo, che consegna agli azzurri la matematica qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Scherma, Coppa del Mondo 2020: un “pokerissimo” inaugura il nuovo anno
È ricominciata la Coppa del Mondo di scherma 2020.
Dopo la pausa invernale, il massimo circuito internazionale FIE ha proposto ben cinque tappe: gli spadisti hanno concluso ieri la propria avventura sulle pedane tedesche di Heidenheim, mentre si chiuderanno notte italiana la tappa de L’Avana della Coppa del Mondo di spada femminile e il Grand Prix di sciabola in corso di svolgimento a Montreal.
Oggi hanno invece raggiunto il proprio epilogo due fondamentali tappe del fioretto FIE: gli azzurri sono stati tra i protagonisti assoluti della classica di Parigi, mentre le azzurre hanno conquistato un doppio podio sulle pedane polacche di Katowice.
Fioretto maschile, gara individuale: Garozzo ancora secondo nella classica parigina, a negargli il podio Itkin
Daniele Garozzo chiude la grande classica del circuito della Coppa del Mondo di fioretto maschile, il Challenge International de Paris, al secondo posto nell’individuale. L’ennesimo per l’olimpionico azzurro, dopo quelli del 2015 e del 2018, che non sfata dunque il “tabù parigino”. In quest’edizione, a negare il successo all’oro di Rio 2016 è stato il ventenne statunitense Nick Itkin, impostosi nell’ultima gara del torneo individuale, conclusosi ieri, per 15-9.
Il fratello minore dello spadista Enrico ha conquistato il secondo gradino del podio della gara individuale dopo un eccellente percorso, iniziato con il successo per 15-6 sul polacco Andrzej Rzadkowski e proseguito, dunque, vincendo, 15-8, il derby azzurro dei sedicesimi contro Edoardo Luperi. Daniele ha quindi conquistato la certezza d’un podio imponendosi, 15-6, sul francese Maxime Pauty, raggiungendo la finale dopo aver sbaragliato la concorrenza, 15-11, del russo Alexey Cheremisinov (terzo insieme al padrone di casa Lefort).
Ottavi di finale fatali, invece, per Tommaso Marini, sconfitto 15-12 dal portacolori della Russia Anton Borodachev; per Andrea Cassarà, 15-6 contro il transalpino Erwan Le Pechoux; e per Alessio Foconi, battuto 15-11 dal ceco Alexander Choupenitch.
Usciti di scena al primo turno, tra le fila azzurre, Giorgio Avola, sconfitto 15-8 dal sudcoreano Heo Jun, e Francesco Ingargiola, 15-13 contro il giapponese Kenta Suzumura. Eliminati venerdì, nella giornata dedicata alle qualificazioni del tabellone principale, Damiano Rosatelli, Davide Filippi, Guillaume Bianchi, Lorenzo Nista e Alessandro Paroli.
Fioretto maschile, gara a squadre: azzurri secondi a Parigi e dunque matematicamente qualificati a Tokyo 2020
L’Italia sale sul secondo gradino del podio anche nella gara a squadre della “classica” parigina, tenutasi nella giornata odierna. Il quartetto azzurro del CT Andrea Cipressa, composto da Andrea Cassarà, Daniele Garozzo, Alessio Foconi e Giorgio Avola, conquista dunque la certezza matematica della qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Dove l’Italia potrà, oltre che competere nella gara a squadre, schierare ben tre atleti nella competizione individuale.
Unico avversario in grado di sconfiggere la squadra azzurra nella giornata odierna, nuovamente gli Stati Uniti, capaci di imporsi 45-36 sull’ItalFioretto nella finale del torneo a squadre di Parigi.
In precedenza, Daniele Garozzo e compagni avevano iniziato il proprio percorso al podio eliminando 45-41 l’Ucraina nel primo assalto. In seguito, gli azzurri si sono imposti sulla Russia, 45-37 ai quarti, conquistando la certezza d’un podio eliminando, in un confronto al cardiopalma, risolto solo all’ultima stoccata, 45-44, la Francia padrona di casa. Quest’ultima, sul gradino più basso del podio.
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