Atletica Mondiali 2022 Eugene giorno 3: Sara Fantini conquista uno splendido 4° posto nella finale del lancio del martello donne; Nick Ponzio è 9° nel getto del peso.
Sara Fantini in gara a Eugene (foto Eurosport)
ATLETICA MONDIALI 2022 EUGENE GIORNO 3: FANTINI A UN PASSO DAL PODIO
Nella terza giornata dei Mondiali 2022 di atletica leggera a Eugene, Oregon, USA, un’italiana sfiora il podio. Nella finale del lancio del martello donne, un’ottima Sara Fantini termina al 4° posto, con la misura di 73,18m. Si tratta del miglior risultato di sempre per un’azzurra dei lanci ai Campionati iridati, che la proietta ufficialmente tra le migliori al mondo.
Fantini inizia bene, con un primo lancio da 71,45m. Fino al secondo round è sul podio, bronzo virtuale con 73,18m, seguito da un 70,80m alla terza prova. La canadese Rogers, passata in testa con 75,52m, la fa scendere di una posizione. Dopo il “taglio” delle ultime quattro in classifica, si parte con gli ultimi tre lanci. Il primo, inferiore ai 70 metri, viene annullato dall’azzurra, il secondo, atterrato a 71,05m, non cambia la classifica. Nell’ultimo lancio l’italiana, già sicura del 4° posto, non va oltre i 71,04m.
Il titolo va alla statunitense Brooke Andersen con 78,96m, ottenuti all’ultimo dei sei lanci di gara, l’argento è della canadese Camryn Rogers (75,52m), il bronzo dell’altra statunitense Janee Kassanavoid (74,86m).
Nell’altra finale del giorno con la presenza di un azzurro, Nick Ponzio ottiene il 9° posto nel lancio del peso maschile. Il 20,81 dell’italiano, inferiore al 21,35 ottenuto in qualificazione, non gli permette di andare oltre nella classifica finale. Gli statunitensi portano a casa l’ennesimo successo e la seconda tripletta di questi Mondiali casalinghi, dopo quella dei 100 metri. Ryan Crouser è oro con 22,94m, dopo un duello con Joe Kovacs, campione uscente, qui argento (22,89m), il bronzo è di Josh Awotunde (22,29m).
Eliminata nella semifinale dei 100m femminili Zaynab Dosso con il crono di 11.28 (+0.4), due centesimi in più rispetto al tempo di batteria, che vale il 7° posto parziale.
Nella finale dei 100m donne, tripletta jamaicana: Shelly-Ann Fraser-Pryce mantiene le promesse e vince in 10.67 (+0.8), superando Shericka Jackson (10.73) e la campionessa Olimpica Elaine Thompson-Herah (10.81). La britannica Dina Asher-Smith, in un formidabile 10.83, è 4ª, fuori dal podio. Per la 35enne Fraser-Pryce, soprannominata pocket-rocket, è la decima medaglia d’oro mondiale tra individuale e staffetta, il quinto titolo iridato nei 100 metri, oltre agli ori Olimpici individuali di Pechino 2008 e Londra 2012.
Nelle batterie dei 400m, nulla da fare per gli azzurri: vengono eliminati Edoardo Scotti (46.46) e Davide Re (46.49), reduci dal Covid, e Alice Mangione (52.72), provata dal precedente impegno con la 4×400 mista.
Assegnato il titolo dei 10.000 metri uomini: l’oro va al primatista mondiale e campione iridato di Doha 2019, l’ugandese Joshua Cheptegei, in 27:27.43, al termine di una volata lunga quasi un giro. L’argento è del keniano Stanely Mburu, il bronzo dell’altro ugandese Jacob Kiplimo.
Arriva una doppietta USA nei 110hs maschili, nonostante colpi di scena e difficoltà. Gli Stati Uniti d’America perdono prima per squalifica Devon Allen, con un tempo di reazione di un solo millesimo di secondo inferiore al limite fissato per le false partenze (0.099), e poi vedono vincere Grant Holloway (13.03, +1.2), seguito da Trey Cunningham (13.08). Il bronzo è dello spagnolo Asier Martinez (13.17).
Altra gara, altra doppietta statunitense: nel salto con l’asta donne, Katie Nageotte, dopo l’oro di Tokyo 2020, si porta a casa anche quello mondiale. Supera al primo tentativo 4,85m, miglior prestazione globale stagionale, mentre la sua connazionale Sandi Morris li scavalca alla seconda prova, confermando l’argento di Doha 2019. Entrambe sbagliano i tentativi a 4,90m. Al 3° posto c’è l’australiana Nina Kennedy (4,80m alla prima).
Nella fresca mattinata, con 13 gradi alla partenza e cielo coperto sui tre giri di 14 km tra Eugene e Springfield, un’altra doppietta avviene nella maratona maschile, questa volta etiope: il nuovo campione iridato è Tamirat Tola, con il notevole crono di 2h05:36, dopo aver piazzato l’attacco decisivo al 34° chilometro. Per il trentenne, già argento a Londra 2017, è il coronamento di una splendida carriera, dopo il bronzo Olimpico dei 10.000m nel 2016, al terzo successo sulla distanza dei 42,195 chilometri e il più prestigioso, dopo quelli ottenuti alle maratone di Dubai 2017 e Amsterdam 2021 dove è sceso a 2h03:39.
Tola taglia il traguardo con oltre un minuto di vantaggio nei confronti del connazionale Mosinet Geremew (2h06:44), ancora argento come a Doha 2019, che a sua volta stacca nel tratto conclusivo il belga Bashir Abdi (2h06:48), bronzo Olimpico e primatista europeo, di nuovo al 3° posto per la seconda stagione consecutiva.
Fuori dal podio il Kenya: alle spalle del canadese Cameron Levins, che finisce 4° con il record nazionale di 2h07:09, c’è il fuoriclasse Geoffrey Kamworor, due volte vincitore a New York, 5° al traguardo in 2h07:14.
È la maratona più veloce di sempre in una rassegna iridata: nettamente battuto il primato dei Mondiali (2:06:54 del keniano Abel Kirui nel 2009), meglio anche del record Olimpico (2h06:32).
ATLETICA MONDIALI 2022 EUGENE GIORNO 3: GLI ORARI DEGLI AZZURRI DEL GIORNO 4
Il fuso orario tra gli Stati Uniti d’America e l’Italia (Eugene è a -9 ore) vede le gare svolgersi dal tardo pomeriggio alla tarda notte per l’orario italiano (indicato nell’articolo).
Lunedì 18 luglio – notte tra lunedì 18 e martedì 19
- 200m uomini: ore 2:05 batterie con Fausto Desalu e Filippo Tortu
- Lancio del disco donne: ore 2:10 qualificazione gruppo A con Daisy Osakue; ore 3:35 qualificazione gruppo B con eventuale Daisy Osakue
- Salto in alto uomini: ore 2:45 finale con Gianmarco Tamberi
- 200m donne: ore 3:00 batterie con Dalia Kaddari
- 3.000 siepi uomini: ore 4:20 finale con Ahmed Abdelwahed
Per il calendario completo degli azzurri a Eugene 2022, clicca qui.
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