Arriva la prima medaglia per l’Italia dal nuoto in vasca: Gabriele Detti è bronzo nei 400sl, dove c’è la protesta di Mack Horton sul podio. Quarta la 4x100sl: tutti i risultati di giornata.

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO, MONDIALI 2019: GABRIELE DETTI BRONZO NEI 400sl, STAFFETTA QUARTA

La prima giornata dei Mondiali di nuoto 2019 a Gwangju, o meglio, la prima giornata del nuoto in vasca in questa rassegna iridata, è andata in archivio con un bronzo per gli azzurri, che conquistano la prima medaglia nella piscina sudcoreana e si piazzano al 10° posto nel medagliere: 4 argenti e 3 bronzi nel complesso per l’Italia. La prima medaglia in vasca arriva da Gabriele Detti, che si conferma sul podio nei 400sl dopo aver ottenuto la medaglia a Rio 2016 e Budapest 2017: il livornese, frenato da un lungo infortunio, disputa una grande gara e chiude col tempo di 3.43.23, nuovo record italiano e tempo di tutto rispetto. Detti chiude terzo al fotofinish, perchè Mack Horton lo precede di soli 6/100, mentre l’oro va al solito Sun Yang, che chiude in 3.42.44 e centra il quarto oro sulla distanza. Il cinese è però al centro di un sentito caso, perchè era stato trovato positivo a un controllo antidoping e sta gareggiando sub-judice in attesa che venga discusso il ricorso al TAS a settembre: per questo motivo, Mack Horton si è rifiutato di salire sul podio e festeggiare l’argento, in quanto ”contrario” alla presenza del sempre chiacchierato Sun Yang, atleta spesso borderline dal punto di vista dell’antidoping e dei controlli. Ottimo in questa gara il 5° tempo di Marco Di Tullio, che aveva centrato la prima finale in carriera e chiude in 3.44.86, migliorandosi di un secondo: sarà il futuro su questa distanza, essendo un classe 2000. Niente podio invece per la staffetta 4x100sl, che chiude quarta col nuovo record italiano in 3.11.49 a soli 27/100 dalle medaglie: davvero veloci le frazioni di Frigo (47”29), Luca Dotto (47”81) e Alessandro Miressi (47”57), pessima invece quella di Santo Condorelli, che ha aperto il quartetto con un 48”72 e di fatto ci ha privato della medaglia. Oro agli USA in 3.09.06, precedendo Russia e Australia. 

Per il resto, l’Italia trova una finale e tante delusioni. Nei 100 farfalla donne Elena Di Liddo migliora il record italiano in batteria e semifinale, chiudendo in 57”04 e conquistando l’accesso alla finalissima di domani col 6° tempo. Out invece Ilaria Bianchi, 12a e fuori condizione: miglior tempo ovviamente per Sarah Sjostrom in 56”29. Fuori invece Piero Codia nei 50 farfalla maschili, per soli 8/100: nuota in 23”29, e ottiene il nono tempo. Out anche gli azzurri dei 100 rana, specialità nella quale Adam Peaty si conferma un mostro, migliorando il suo record mondiale in 56”88 (22/100 sotto il precedente primato) e rifilando 2” a ogni avversario: Fabio Scozzoli è nono per un solo centesimo col suo 59”22, squalificato invece Martinenghi. Niente finale neppure per Ilaria Cusinato, già opaca nelle Universiadi ed eliminata nelle semifinali dei 200 misti col tempo di 2.12.18. Nelle finali senza italiani, vittoria dell’Australia nella 4x100sl femminile in 3.30.21, precedendo USA e Canada. Si interrompe, invece, il dominio di Katie Ledecky nei 400sl: viene superata e sconfitta negli ultimi 100m dall’australiana Ariarne Titmus, che chiude in 3.58.76 e rifila un secondo all’avversaria. Terza l’altra statunitense Leah Smith, e non ha gareggiato sulla distanza Simona Quadarella, che preserva energie per 800sl e 1500sl.

Domani nuove batterie e nuove opportunità per gli azzurri. Nelle serie mattutine (dalle 3 italiane), entreranno in gara Margherita Panziera e Silvia Scalia nei 100 dorso femminili, Simone Sabbioni e Thomas Ceccon in quelli maschili: in gara anche i 100 rana femminili con Martina Carraro e Arianna Castiglioni, i 200sl con Detti e Megli e i 1500sl con Quadarella e Gabbrielleschi. In tutte queste gare gli azzurri andranno a caccia della semifinale, mentre l’unica finale italiana sarà quella di Elena Di Liddo, che inseguirà un nuovo miglioramento nei 100 farfalla. 

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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