Alle 2.00 italiane sono scese in campo due coppie azzurre per lo short program nel pattinaggio di figura: Charlene Guignard/Marco Fabbri (4° gruppo) e Anna Cappellini/Luca Lanotte (5°). I primi hanno eseguito la loro performance da 68.16 con qualche imprecisione. Meglio la seconda coppia: nonostante la penalizzazione dei giudici per caduta non pulita nel sollevamento, col punteggio di 76.57 si aggiudicano il quinto posto.

Da sinistra: Anna Cappellini, 31 anni, Luca Lanotte, 32, quinti nello short program FONTE FACEBOOK

CAPPELLINI E LANOTTE: “SIAMO QUI PER BATTERCI”

Ragazzi, oggi siete stati belli briosi e decisi?
Anna Cappellini: “Si, beh, sicuramente in questi giorni abbiamo cercato di pestare duro in ogni allenamento: volevamo dimostrare ai giudici che volevamo di più. Questa cosa ha funzionato, siamo rimasti attaccati al gruppo di testa e siamo stati gli utlimi a scendere in pista: neanche la scorsa volta ci eravamo riusciti.. Oggi è stato un successo!”

C’è stato un confronto coi giudici?
Anna Cappellini: “Abbiamo preso la caduta nel sollevamento: è stato chiamato livello 2 nel libero e siamo andati a verificare il perché. Poi nulla, abbiamo cercato di far tesoro di queste considerazioni”.
Luca Lanotte: “Abbiamo ricevuto informazioni dal tecnico e non direttamente dalla giuria. Per il resto, questa settimana molte coppie se ne sono andate perché sentivano il bisogno di rigenerarsi e di uscire dall’atmosfera olimpica. Li capisco: può essere un po’ pesante. Noi invece siamo rimasti e durante gli allenamenti abbiamo cercato di far vedere ai giudici che siamo tra le coppie che si possono battere per il podio olimpico. Allenamento dopo allenamento abbiamo cercato di trovare il nostro spazio fra tutte queste coppie che sono fenomenali.”

Questo piazzamento è un trampolino di lancio verso qualcosa di più prestigioso?
Anna Cappellini: “Sì, sicuramente ti tiene in corsa, però è una gara super serrata… Però conviene non pensarci più di tanto. La nostra sensazione personale è di potercela giocare. Un punteggio come quello dell’altra volta, invece, ti fa dire che sei già fuori dalla partita”.
Luca Lanotte: “Siamo comunque a un punto dal podio olimpico. Non siamo mai entrati dicendo che noi saremmo stati migliori di tutti gli altri perché non è così: tante altre coppie fanno cose che noi ci sogniamo di poter fare. Dal canto nostro, noi abbiamo caratteristiche uniche che altri si sognano. Siamo qui per batterci”.

Tolti i primi due in testa, tutto le altre coppie si trovano sullo stesso livello?
Anna Cappellini: “Si, la situazione è simile a quella che si era già delineata dalla fine dell’anno scorso: c’è un po’ di stacco tra i primi due e il resto. Nel complesso è una partita giocabile”.
Luca Lanotte: “Secondo me si vedranno delle bellissime performance. Se i giudici, come è stata la nostra sensazione nel team event, continueranno a mettere paletti fra le coppie, allora usciranno performance standard: sono dinamiche che noi atleti conosciamo. Domani invece si può rischiare di più”.

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