Dopo il debutto al femminile, Sölden ospita anche l’inizio della Coppa del mondo di sci maschile: è anche qui uno slalom gigante a inaugurare il 2019/20. Andiamo a scoprire cos’è successo e come si sono comportati gli azzurri.
COPPA DEL MONDO DI SCI: PINTURAULT GUIDA LA 1A MANCHE
Lo sci alpino al maschile riparte senza Marcel Hirscher, che si è ritirato ufficialmente un mese fa e ha chiuso la propria carriera a 30 anni e dopo l’ottava Coppa del Mondo consecutiva. La Coppa del Mondo di sci 2019/20 parte con lo slalom gigante di Sölden, su una neve molto instabile per le alte temperature e “raffreddata” con il sale, e il leader al termine della prima manche è Alexis Pinturault: 1.07.10 il tempo del francese, che precede di 2/100 il connazionale Faivre, ex fidanzato di Mikaela Shiffrin. Terzo il talento svizzero Odermatt a 33/100, davanti a Kranjec (+0.34) ed Eric Read (+0.45): completano la top-10 Olsson (+0.47), Brennsteiner (+0.62), Feller (0.68), Meillard (+0.69) e un duo ex-aequo, con Kristoffersen e Tommy Ford decimi a 80/100, appena davanti a un rinato Ted Ligety che è 12° a 93/100 e precede Luitz (+1.07). Manche deludente per Kristoffersen, che qui non si è mai trovato particolarmente e ha ottenuto un 6° posto come miglior risultato in carriera a Sölden, e manche deludente per l’Italia. Il miglior azzurro è Luca De Aliprandini, 17° a 1”29: 19° a 1”33 Manfred Moelgg, recordman in attività per partenze in gigante (120) nella Coppa del Mondo di sci. Non si qualifica nessun altro italiano, in uno slalom gigante che vedeva al via molti discesisti a caccia dei primi punti stagionali: Mayer e Kilde si qualificano (26° e 27°), Dominik Paris invece è 33° a 2”52, staccato di tre decimi dall’ultimo qualificato Reitinger. Non passano il taglio neppure Borsotti (38° a 2”73), Maurberger (42° a 2”81), Tonetti (44° a 2”89) e Zingerle, che non è arrivato al traguardo.
Senza il pluricampione Hirscher, ritiratosi all’età di 30 anni, si è aperta ufficialmente a Soelden la stagione maschile la Coppa del mondo 2019/2020 di sci alpino. Nella prima manche di gigante, a dominare sono i francesi Alexis Pinturault e Mathieu Faivre, rispettivamente in prima e seconda posizione, staccati di appena due centesimi. A inseguirli c’è il giovane svizzero Marco Odermatt, distante poco più di tre decimi. Delude invece Henrik Kristoffersen, candidato insieme a Pinturault alla conquista della Sfera di cristallo: il norvegese chiude decimo a 80 centesimi dalla vetta.
COPPA DEL MONDO DI SCI: PINTURAULT VINCE LA PRIMA GARA
Fa caldo a Sölden, la temperatura si è alzata ulteriormente e supera i 10°, con conseguenti problemi di deterioramento della neve. I problemi aumentano, perchè la luce cambia radicalmente sul muro, riducendo la visibilità soprattutto dalla partenza del 15° atleta in poi. Saranno molti gli atleti a commettere errori: Kristoffersen si sdraia sul muro e conferma la sua tradizione negativa sulla Rettenbach (mai meglio di 6°), sbagliano e rovinano le proprie prime manche anche Olsson, Feller, Read e Odermatt, mentre Meillard cade e si ritira alla pari di Brennsteiner. Il grande protagonista della prima parte di manche è il norvegese Lucas Braathen, talento classe 2000 che sembra destinato a grandi cose ed effettua una seconda discesa strepitosa, chiusa col tempo di 1.06.44, che sarà nettamente il migliore della 2a manche (rifilerà sei decimi a Pinturault) e gli consente di scalare molte posizioni. Da 23°, Braathen chiuderà 6°, venendo superato solo da Ted Ligety e poi dallo statunitense Tommy Ford: non sono loro però i vincitori, perchè Alexis Pinturault disputa una grande manche, rifilando un ampio distacco a tutti. Il francese, che verosimilmente si giocherà la CdM generale con Kristoffersen, chiude col crono di 2.14.14 e vince: secondo Faivre a 54/100, terzo Kranjec a 63/100 e quarto Tommy Ford a 70/100. Ted Ligety è strepitoso quinto con 1”09 di ritardo, Braathen è sesto a 1”10, precedendo Read (+1.29), De Aliprandini che è ottavo (+1.31), Gino Caviezel (+1.36) e Nestvold-Haugen (+1.40). Ottima rimonta di Luca, che disputa una bella seconda manche (7° tempo), passando da 17° a 8°. 12° Feller e 13° Odermatt, mentre chiude 15° Mayer che è il migliore dei discesisti: prova da dimenticare per Luitz, Olsson e Kristoffersen, che sono in fila dalla 16a alla 18a posizione. Manfred Moelgg invece chiude 20° a 2”07. Appuntamento al 24 novembre per lo slalom di Levi, poi dal weekend seguente spazio alle prove veloci.
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