Roland Fischnaller è sempre di più nella leggenda. A PyeongChang (SOK), l’azzurro conquista tappa e trofeo di specialità con ben due gare d’anticipo.
LA LEGGENDA DI ROLAND FISCHNALLER
Meravigliosamente Roland Fischnaller. A PyeongChang (SOK), palcoscenico della tappa di questo weekend della Coppa del Mondo 2020 di snowboard, l’atleta altoatesino ha conquistato l’ennesima vittoria, la numero 18 della sua carriera, a 10 anni di distanza dalla prima, che gli ha permesso di conquistare, con ben due gare d’anticipo, il trofeo di specialità di questa Coppa del Mondo.
Dopo i due trionfi del 2016 e del 2018 nello slalom parallelo, arriva per la prima volta questo importante riconoscimento. L’azzurro ha realizzato il miglior tempo nelle qualifiche, rimanendo imbattuto anche nella fase a eliminazione diretta, su una pista resa durissima dalla pioggia della notte.
Queste le dichiarazioni di Fischnaller, a fine gara: “Sono molto orgoglioso di quanto sono riuscito a fare, posso dire di avere la migliore tavola e il migliore settaggio sul circuito, su questa pista molto brutta e ghiacciata, ero l’unico che mi potevo permettere certe pieghe e ne ho tratto un gran vantaggio. Mancano due gare alla conclusione e ho raggiunto l’obiettivo, tutto ciò mi regala una grande tranquillità per continuare a dare il meglio di me. Mi manca la vittoria nella classifica generale, ma ci penseremo nelle prossime settimane. Il primo pensiero a mia figlia Heidi, somiglia molto come carattere a mia mamma e quando sono partito per la Corea, mi ha chiesto di vincere e non tornare a casa senza essere salito sul podio più alto”.
GLI ALTRI AZZURRI IN GARA
Buona prestazione anche degli altri azzurri in gara con Edwin Coratti 11°, Aaron March 16°, Mirko Felicetti 19° e Maurizio Bormolini 32°.
Bene anche in campo femminile con Nadya Ochner, capace di agguantare il primo podio stagionale a livello individuale con la 2^ posizione ottenuta, dopo avere ceduto nella big final solamente alla svizzera Julie Zogg.
Queste le sua parole dopo la manche finale: “Sono felice del piazzamento, oggi ero molto sciolta, sono riuscita a trasmettere in gara quello che faccio quotidianamente in allenamento. Avere in squadra un campione come Fischnaller è una garanzia, anche in allenamento sai sempre che lui rappresenta il meglio, è un esempio per tutti”.
Grande emozione arriva anche dalle parole del direttore tecnico Cesare Pisoni, che commenta così: “Prima di affrontare Loginov nella big final, Fischnaller mi ha detto per radio che avrebbe sfatato il tabù che quest’anno il vincitore della qualifica non aveva mai vinto la gara, e ci è riuscito in condizioni difficilissime. Adesso rimangono due gare in Canada, dove anche gli altri nostri ragazzi avranno l’opportunità di prendersi la rivincita”.
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