Dopo la Strade Bianche fa paura a tutti. Julian Alaphilippe ha una condizione fisica notevole ed il percorso fatto di strappi ed accelerazioni della Tirreno-Adriatico sembra sposarsi particolarmente bene con le sue caratteristiche di scalatore scattista. Il fisico asciutto e potente parla già da solo. Ed il francese della Quick-Step sembra essere consapevole di trovarsi di fronte ad una ghiotta occasione. Dopo aver mancato il Mondiale in Austria da favorito, non vuole steccare di nuovo. Un peccato mortale per uno con la musica nel sangue, data la passione per la batteria. Ed un musicista non può stonare due volte.
ESORDIO
Tuttavia, anche Alaphilippe mostra una certa emozione alla sua prima volta alla corsa dei due mari: “Questa è la mia prima partecipazione. Sono molto emozionato e felice di essere qui. Ho buone sensazioni, specialmente dopo la vittoria alla Strade Bianche. Mi sento bene”. Obiettivo vittoria finale? Julian preferisce non sbilanciarsi: “Come squadra, puntiamo a vincere tappe con me o Elia Viviani. Ci sono percorsi adatti alle nostre caratteristiche”. Pretattica o realtà? Alla strada l’ardua sentenza.
MILANO-SANREMO
Ma il calendario non prevede solamente la Tirreno-Adriatico: dietro l’angolo si staglia anche la Milano-Sanremo, corsa a cui Alaphilippe tiene moltissimo. Ma la Quick-Step come gestirà la convivenza tra due potenziali vincitori della classica come il francese ed il compagno Viviani? Julian non mostra titubanze: “Credo sia solamente un bene per la squadra avere due corridori come noi. Per ora, non ne ho parlato con Elia (Viviani ndr.). Non dimentichiamo che ci sarà anche Philippe Gilbert, un’altra punta del nostro team. Alla fine deciderà la corsa chi sarà nella condizione migliore per vincere”. Insaziabile e senza limiti: il batterista francese non vuole perdere il giusto ritmo.
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