Lo sloveno l’ha fatto ancora: sprint vincente su Enric Mas e secondo successo consecutivo al Lombardia. Chiude 6° Valverde, mentre Nibali arriva a oltre due minuti: la loro carriera si chiude con un piazzamento. 

GIRO DI LOMBARDIA: BIS PER POGACAR

Tadej Pogačar si ripete: il Lombardia è nuovamente dello sloveno, che effettua il bis e conquista una doppietta che mancava dai tempi di Purito Rodriguez (2012 e 2013). Sconfitto Enric Mas, che l’aveva battuto nel Giro dell’Emilia. 253km da Bergamo a Como: è questo il percorso della “Classica delle foglie morte”, tradizionale appuntamento di fine stagione. I corridori affrontano inizialmente le salite delle Prealpi, col duro Ganda, per poi tirare un po’ il fiato prima del rush finale: il Ghisallo è l’anticamera alle salite verso Civiglio (punte al 14%) e San Fermo della Battaglia (pendenza media al 7%), che viene affrontato due volte e traghetta la corsa verso l’arrivo di Como. La corsa viene scandita inizialmente da una fuga a dieci: all’attacco Paret Peintre (Ag2r), Tesfazion e Ravanelli (Androni), Scaroni (Astana), Tolio e Covili (Bardiani), Craddock (BikeExchange), Bais (Eolo), De Marchi (Israel) ed Elissonde (Trek). Questo gruppetto staziona a lungo intorno ai tre minuti di vantaggio, prima che il gruppo acceleri sotto la spinta dell’UAE, che lavora per Pogačar: tira Almeida, mettendo a dura prova i migliori del lotto. La fuga viene ripresa ai -70km, ma non ci sono scatti nè sul Ghisallo, nè sulla prima ascesa verso San Fermo della Battaglia. Il lavoro di Fabbro (Bora) e Formolo (UAE) fa vittime illustri e prepara all’attacco di Tadej Pogačar, che si muove sul Civiglio: lo segue Enric Mas, che non lo aiuta e lo sfida con un controscatto. Lo spagnolo e lo sloveno s’involano, staccando Landa e lasciando per strada Vingegaard. Sul San Fermo della Battaglia non ci sono svolte, e così i due arrivano in tandem a giocarsi la vittoria: la spunta Pogačar, che bissa il successo dell’anno scorso. Secondo Mas e terzo Landa, a una decina di secondi, mentre sono arrivati a un minuto Higuita e Carlos Rodriguez.

GIRO DI LOMBARDIA: SALUTANO NIBALI E VALVERDE

È stato un Giro di Lombardia dai due volti, perchè tutti sognavano l’ultimo colpo di coda di due grandi campioni: Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali chiudevano qui la loro carriera, ma non hanno retto il duro cambio di passo sul Civiglio. Un leone lo spagnolo, che è rimasto nel gruppetto degli inseguitori e ha chiuso al 6° posto, vincendo la volata degli sconfitti e precedendo uno spento Vingegaard. Più difficile la corsa per lo Squalo: Nibali si è letteralmente spento sul Civiglio, faticando nelle fasi conclusive della corsa. Per lui 2’17” di ritardo e un addio amaro, nel quale non è riuscito a regalarsi un’ultima emozione. Lacrime al traguardo per il siciliano, che correva con una bici speciale che ripercorreva tutti i successi della sua carriera: tra questi, anche i due Lombardia (2015 e 2017) vinti attaccando da lontano.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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