Le Olimpiadi 1972. L’ascesa di Novella Calligaris nel nuoto e le imprese degli atleti italiani alle Olimpiadi ricordate per il terribile attentato terroristico di Monaco. Il medagliere olimpico ’72 e molto altro.

Le Olimpiadi 1972, disputate a Monaco di Baviera

L’ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI 1972

Dovevano essere “The Happy Games”, i Giochi che dovevano mostrare al mondo l’immagine di una Germania (Ovest) nuova, democratica, cambiata dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’esperienza delle Olimpiadi di Berlino 1936, svoltesi in pieno regime nazista. Invece i Giochi Olimpici di Monaco 1972 sono ricordati soprattutto per la più grande strage della storia delle Olimpiadi: il massacro di Monaco, che ha portato alla morte 11 atleti israeliani, un pilota di elicotteri e un poliziotto tedesco per mano di terroristi palestinesi. Nonostante le reazioni del mondo intero, il CIO decise di continuare i Giochi, che però si svolsero in un clima surreale, con gli atleti sotto shock e Israele che subito decise di vendicarsi tramite raid aerei sui campi palestinesi in Siria e Libano.

Una cornice di segno nettamente opposto rispetto al messaggio di pace che le Olimpiadi veicolano, ma appunto, i Giochi di Monaco 1972 non si fermarono. Mentre gli Stati Uniti vedevano la loro incredibile striscia di vittorie consecutive nel basket (63, iniziata proprio in Germania ai Giochi di Berlino 1936, anno in cui entrò nel programma olimpico) interrompersi proprio per mano del nemico sovietico in una delle finali più controverse di sempre, l’Italia del portabandiera Abdon Pamich portò avanti una modesta Olimpiade, conclusa in decima posizione.
Mentre la schermitrice Antonella Ragno chiudeva la sua carriera con un fantastico oro nel fioretto individuale, sorgeva un’altra giovanissima atleta che darà il via ad una grande tradizione nel nuoto italiano: Novella Calligaris.

NOVELLA CALLIGARIS: LA SIGNORA DEL NUOTO

Oggi sembra quasi strano dirlo, ma fino alle Olimpiadi di Monaco ’72 l’Italia non aveva vinto niente nel nuoto olimpico. Nonostante la presenza di grandi nomi, come quel Carlo Pedersoli che infranse, primo tra gli italiani, la barriera del minuto nei 100 m stile libero e che diventerà per le generazioni successive noto col nome di Bud Spencer, la Penisola non era mai riuscita a salire sul podio a Cinque Cerchi. Questa tradizione negativa sarà infranta da una giovane ragazza di Padova, che non si accontenterà di una sola medaglia: parliamo di Novella Calligaris.

La sua straordinaria carriera inizia ad appena 13 anni, quando diventa campionessa italiana nei 400 m stile libero. Dopo aver partecipato ai Giochi di Città del Messico 1968 senza brillare (ma aveva appena 14 anni), alle Olimpiadi di Monaco 1972, diciottenne, fa saltare tutti i tifosi sul divano vincendo quella che sarà la prima medaglia olimpica nella storia del nuoto italiano: con il tempo di 4’22’’44 vince la medaglia d’argento, dietro all’ancora più giovane australiana Shane Gould (appena 16 anni). Ma Novella non vuole fermarsi qui e l’Italia passa in una sola edizione da zero medaglie nel nuoto a ben 3. Sì perché, oltre a quell’argento, la Calligaris vince anche il bronzo negli 800 m stile libero e nei 400 m misti, permettendo all’Italia di qualificarsi al nono posto nel medagliere del nuoto delle Olimpiadi 1972.

Dulcis in fundo, in tutte e tre queste gare Novella stabilisce il record europeo, che andrà poi a migliorare l’anno successivo: ai Mondiali di Belgrado 1973 infatti Novella porterà il record europeo dei 400 m stile libero a 4’21’’798, mentre stabilirà addirittura il record del mondo negli 800 m stile libero, fermando il cronometro a 8’52’’973.

Nonostante la sua fantastica carriera, per poter rivedere una nuova donna sul podio del nuoto olimpico dovremo aspettare ben 32 anni: siamo alle Olimpiadi di Atene 2004 e quella sorridente sul secondo gradino del podio è Federica Pellegrini.

IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI 1972

Con 18 medaglie, divise in 5 ori, 3 argenti e 10 bronzi, l’Italia chiude al decimo posto del medagliere le Olimpiadi di Monaco 1972. Un risultato modesto, ma sicuramente migliore delle due edizioni contigue: ai Giochi di Città del Messico 1968 infatti l’Italia era giunta solo 13° con 18 medaglie, di cui tre soli ori. Ancora peggio farà a Montréal 1976, quando arriverà 14° con appena 13 medaglie: solo due saranno del metallo più pregiato.

I vincitori delle Olimpiadi di Monaco 1972 saranno i sovietici, che con 50 ori su 99 medaglie batteranno gli eterni nemici statunitensi, secondi sul podio con 33 ori e 94 medaglie. A chiudere il terzetto di testa, ulteriore smacco al blocco occidentale, sarà la Germania dell’Est, che con 20 ori batte i padroni di casa della Germania Ovest, fermi al quarto posto con 13 ori.

Simone Lo Giudice
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