Il tiro a volo alle Olimpiadi. I trionfi del tiro a volo italiano alle Olimpiadi. I grandi campioni come Andrea Benelli, Giovanni Pellielo, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti ma non solo. Trap, double trap e skeet: tutte le specialità del tiro a volo olimpico.

Il tiro a volo alle Olimpiadi

L’ITALIA DEL TIRO A VOLO ALLE OLIMPIADI

Il tiro a volo alle Olimpiadi ha sempre regalato enormi gioie al medagliere italiano. L’ultima in ordine di tempo è stato l’oro di Gabriele Rossetti nello skeet ai Giochi Olimpici di Rio.

L’Olimpiade di Rio ha visto la spedizione azzurra trionfare con 5 medaglie, tre delle quali dagli uomini e due dalle donne.

I successi tricolori nel tiro a volo olimpico hanno però origini molto lontane. La prima vittoria in assoluto fu ottenuta da Galliano Rossini alle Olimpiadi di Melbourne 1956 nella fossa (trap).

Fu solo l’inizio di un cammino trionfale che la Federazione Italiana Tiro a Volo ha proseguito fino ai giorni nostri.

Oltre a una grande tradizione, sia in campo maschile che in quello femminile, il tiro è uno sport longevo che permette agli atleti di competere ad alti livelli anche quando non sono più giovanissimi. Ne è un esempio il nostro Giovanni Pellielo, vincitore di tre argenti e un bronzo alle Olimpiadi, oltre che 10 volte campione del mondo.

Un caso estremo è rappresentato dallo svedese Oscar Swahn, 6 volte sul podio a Cinque cerchi, capace di conquistare un argento alle Olimpiadi di Anversa 1920, all’età di 72 anni. Un record di anzianità ancora oggi imbattuto.

I PROTAGONISTI AZZURRI DEL TIRO A VOLO OLIMPICO

Luciano Giovannetti alle Olimpiadi nel tiro a volo

Luciano Giovannetti ha vinto due ori olimpici e 4 ori mondiali nel tiro a volo, specialità trap

Da dove cominciamo? Dalle Olimpiadi di Melbourne 1956, appunto.

Edizione che ha visto Galliano Rossini e Alessandro Ciceri conquistare oro e bronzo nel trap. Da lì è stata un’escalation trionfale fino alla recente edizione delle Olimpiadi di Rio 2016.

L’atleta italiano ad aver vinto più ori è stato Luciano Giovannetti, campione nel trap  a Mosca 1980 e a Los Angeles 1984.

Sempre nella fossa, spicca ovviamente anche il nome di Giovanni “Johnny” Pellielo, vincitore di 4 medaglie senza tuttavia essere mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio.

Impossibile non ricordare anche Ennio Falco e Andrea Benelli, ori olimpici nello skeet con quest’ultimo ora direttore tecnico della nazionale azzurra e allenatore, tra gli altri, di Gabriele Rossetti e Diana Bacosi, campioni alle Olimpiadi di Rio 2016.

Oltre a Diana Bacosi, il campo femminile del tiro a volo ha visto anche i trionfi di Jessica Rossi, oro e record del mondo a Londra 2012, e Chiara Cainero, oro a Pechino 2008 e argento a Rio 2016.

Una lunghissima (e incompleta) lista di campioni che ci auguriamo possa proseguire già a partire da Tokyo 2020, ma non solo…

IL MEDAGLIERE DEL TIRO A VOLO ITALIANO ALLE OLIMPIADI

11 ori, 10 argenti e 8 bronzi. Questo è il medagliere olimpico del tiro a volo italiano, il secondo di tutti i tempi dietro solo a quello degli Stati Uniti che primeggiano con 13 ori. Numeri da far girare la testa ai quali l’Italia ci ha abituato in ogni edizione dei Giochi, fino alle cinque medaglie delle Olimpiadi di Rio 2016.

La specialità del tiro a volo che ha regalato più soddisfazioni al medagliere azzurro è la fossa (trap) che ha visto protagonisti alcuni nomi indimenticabili di questo sport come Luciano Giovannetti, Giovanni Pellielo e Jessica Rossi.

Nella fossa olimpica, l’Italia ha portato a casa ben 6 ori, 5 argenti e 5 bronzi.

Un cammino ancora lungo che avrà sicuramente molte altre vittorie da raccontare da Tokyo 2020 in poi e che noi saremo in prima linea a farvi vivere in prima persona.

Simone Lo Giudice
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