Vincenzo Nibali vive con apparente tranquillità la vigilia della prima grande monumento stagionale: “L’anno scorso è stata la gara perfetta. La tattica non sarà diversa quest’anno: correrò per Sonny Colbrelli e poi si vedrà”.

Bahrain Merida Press Conference Milano Sanremo 2019

Un momento della conferenza stampa in vista della Milano-Sanremo 2019 (fonte: http://teambahrainmerida.com/)

Un anno fa in pochi lo pronosticavano come un possibile vincente. Ora è l’uomo più atteso, perché un bis nella Classicissima di primavera sarebbe un’impresa ancora più sbalorditiva del numero da fuoriclasse realizzato sulle strade liguri nel 2018. Vincenzo Nibali vive con apparente tranquillità la vigilia della prima grande monumento stagionale. Sarà per la sua timidezza che lo tiene lontano dal lanciarsi in grandi proclami, sarà per la semplicità con cui gestisce il suo approccio con il mondo del ciclismo. Nella conferenza stampa organizzata dal team Bahrain Merida, lo Squalo dello Stretto ritorna al recente passato, mantenendo comunque un occhio all’immediato futuro: “L’anno scorso è stata la gara perfetta. Matej Mohoric ha fatto un lavoro perfetto sulle salite finali. Sentivo comunque di poter fare qualcosa di importante. È sempre complicato fare la differenza negli ultimi chilometri e anche per questo la vittoria è stata incredibile. La tattica non sarà diversa quest’anno: correrò per Sonny Colbrelli e poi si vedrà”.

FAVORITI             

Da outsider a numero uno. Vincenzo non sembra risentire del cambio di ruolo nella trama della nuova monumento. Sicuramente l’approccio resta sempre lo stesso: “Credo che non ci siano grandi differenze. In fondo, avevo tentato l’attacco da lontano alla Sanremo in altre occasioni senza riuscirci. Non cambierà molto rispetto al 2018. Ci sono tanti favoriti da cinque stellette: da Viviani a Sagan, passando per Alaphilippe. Io mi colloco dietro a questi big. Vedremo come si svolgerà la gara”. Dunque, gli aspiranti alla successione ci sono e fanno paura. Ma il sogno del bis non è così utopistico, almeno nella mente del fuoriclasse della Bahrain. Attenzione anche agli outsiders: “Se devo indicare un corridore che potenzialmente può rivelarsi pericoloso dico Alejandro Valverde. Uno come lui, quando decide di gareggiare, non lo fa mai senza un piano per vincere”. E come si vive con l’opportunità di un bis storico, che manca da diverso tempo? Lo Squalo non si scompone: “Non è un’ossessione. Basti pensare che Mario Cipollini ha corso 12 anni riuscendo a vincere solamente una volta… La Milano-Sanremo è durissima ed imprevedibile, per molti è il Mondiale di primavera”. Già, il Mondiale, la grande occasione sfumata nel 2018 a causa di quella maledetta caduta al Tour de France. Un episodio sfortunato giunto dopo l’impresa sul traguardo sanremese che sembrava lasciar presagire una stagione trionfale. Vincere potrebbe chiudere in qualche modo il cerchio sfortunato? Vincenzo ci pensa: “Effettivamente dopo la Sanremo non ho avuto un gran rapporto con la fortuna. Però alla fine ho terminato la stagione in crescendo con un bel Giro di Lombardia. Quest’anno ho cambiato i programmi della preparazione ai grandi eventi. Vediamo come va”.

TATTICA

Se l’approccio mentale alla Sanremo è destinato a non cambiare, può dirsi lo stesso per quanto riguarda la tattica? Nibali non si scompone ed analizza la situazione sgranando i suoi occhi vispi: “Non possiamo fare previsioni azzardate adesso, ma probabilmente useremo la stessa strategia dell’anno scorso. Nel 2018 ho attaccato per aiutare Colbrelli, poi ho pensato solamente a spingere ed è andata bene. Anche stavolta correrò in appoggio a Sonny e poi si vedrà. Non escludo quindi di muovermi nel finale. Se ci sarà l’opportunità ci riproverò, non credo ci sia molto da inventarsi. Dove attaccare? Meglio il Poggio della Cipressa…”. Qualunque sia il risultato, comunque, non intaccherà i piani di Nibali, sempre focalizzato sul Giro d’Italia: “Volendo ben vedere, sarà la Liegi il mio vero banco di prova, la gara che mi dirà a che punto sono”.

INIZIATIVA

Al centro della sua conferenza all’Euro Hotel di Concorezzo, centro in provincia di Monza, però, c’è un’iniziativa speciale: una raccolta di fondi per Michael Antonelli, lo sfortunato ciclista diciannovenne sammarinese finito in coma dopo una caduta in un burrone durante la Firenze-Viareggio. Il corridore della Mastromarco Sensi Nibali sta proseguendo lentamente il suo recupero. Vincenzo si è attivato per aiutarlo, coinvolgendo altri campionissimi, da Jakob Fuglsang a Peter Sagan, da Elia Viviani a Matej Mohoric. Tutti uniti per sostenere Michael nel suo difficile ritorno alla normalità. La raccolta fondi si svolgerà con un’asta benefica di vari accessori delle stelle del ciclismo su E-Bay. Un’iniziativa che merita il massimo supporto.

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Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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