Foto di copertina: Filippo Ganna, a sinistra, ed Edoardo Affini, a destra, sul podio della cronometro maschile di Mondiali di Zurigo 2024 (foto: profilo Facebook ufficiale Federciclismo)

La 97^ edizione dei Mondiali di ciclismo su strada si è aperta con uno spettacolare doppio podio azzurro, centrato nella prova a cronometro dall’onnipresente Filippo Ganna e dalla piacevole conferma Edoardo Affini. Il corridore piemontese, è giunto secondo al traguardo sul Lago di Zurigo, dietro solamente all’inarrivabile Remco Evenepoel, riconfermando così l’argento iridato conquistato dodici mesi fa a Glasgow.

Edoardo Affini, invece, ha dato continuità alle sue prestazioni, culminate lo scorso 11 settembre con la conquista del titolo europeo nella cittadina belga di Limburgo, riuscendo quest’oggi ad aggiudicarsi il bronzo mondiale a 54 secondi dal marziano Evenepoel.

Proprio quest’ultimo, al suo terzo titolo iridato dopo la prova in linea di Wollogong 2022 e la cronometro di  Glasgow 2023, è riuscito a battere Ganna, staccandolo di soli sei secondi al traguardo di Zurigo, con un tempo di 53′ 01,98, alla media di 52 km/h.  E pensare che l’avventura in terra svizzera era cominciata col brivido per il classe 2000. Alla partenza nel velodromo di Oerlikon, infatti, un problema alla catena della sua bici poco prima dello start aveva suscitato apprensione nel suo team e nei tifosi presenti al velodromo. Il provvidenziale arrivo della seconda bici, a soli venti secondi dal via, ha scongiurato una vera e propria beffa per il campionissimo belga.

Un enorme plauso da tutto il movimento ciclistico deve però essere fatto a Filippo Ganna, autore di un’altra, l’ennesima, prova di spessore nei momenti che contano. L’azzurro di Verbania, tra l’altro, non aveva i pronostici della vigilia dalla sua, non tanto per il fatto di dover battagliare con un monumentale Evenepoel, quanto per essere in precarie condizioni fisiche.

Alla fine però Top Ganna si è dimostrato, lungo tutti i 46,1 km del percorso, più forte delle contingenti avversità e dei 19 secondi di svantaggio che già dopo solo dieci chilometri dal via lo separavano da Evenepoel.

Con questo argento iridato, Ganna bissa quello olimpico conquistato a Parigi nella stessa prova a luglio, e arricchisce ulteriormente la sua bacheca centrando la settima medaglia in carriera nei campionati mondiali su strada.

Cronometro femminile

Nel femminile Grace Brown ha trionfato in 39 minuti e 16 secondi, con una  di percorrenza di 45,687 km/h lungo i 29,9 km del percorso. Con questo oro mondiale, il 2024 si è ancora una volta rivelato unico e inimitabile per la campionessa australiana, già vincitrice della Liegi-Bastogne-Liegi e della cronometro a cinque cerchi a Parigi 2024.

Questo successo, che la riscatta dei due argenti mondiali sopraggiunti nella stessa prova nelle due ultime due edizioni della competizioni, rischia però di essere l’ultimo per la ciclista classe ’92, alla luce dell’imminente quanto ormai acclarato prossimo ritiro dalle competizioni.

Dietro di lei è giunta l’olandese Demi Vollering, staccata sul traguardo finale di sedici secondi, nonostante fosse al primo posto nel primo intermedio. A chiudere il podio la statunitense Chloé Dygert, con un ritardo di 56″ dalla vincitrice. Ai piedi del podio, invece, è giunta la teutonica Antonia Niedermaier, che ha così conquistato il titolo continentale under 23.

Per l’Italia, invece, due prove anonime, rispettivamente di Vittoria Guazzini, 19^ a 3′ 11 dalla Brown, e Gaia Massetti, 40^ a 5’29 dalla leader di giornata.

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