Atletica Paralimpica Italian Open 2023: a Jesolo un weekend di gare con 8 record nazionali, 2 primati mondiali e una miglior prestazione continentale americana.

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Assunta Legnante in gara a Jesolo (foto Massimo Bertolini / Marco Mantovani / FISPES)

ATLETICA PARALIMPICA ITALIAN OPEN 2023: WEEKEND INTERNAZIONALE A JESOLO

A Jesolo da venerdì 12 a domenica 14 maggio va in scena l’Italian Open 2023 di atletica leggera paralimpica. Lo stadio Armando Picchi è la location del meeting internazionale del circuito World Para Athletics Grand Prix, con un numero record di partecipanti provenienti dai quattro continenti. 

Il decimo anniversario della prestigiosa kermesse paralimpica in Italia vede partecipare 560 atleti di 55 Paesi diversi, alla ricerca di ottime prestazioni e della qualificazione per gli imminenti Mondiali di Parigi (8-17 luglio).  

Del weekend di Jesolo saranno ricordati gli 8 record italiani, i 2 primati mondiali e la miglior prestazione continentale americana di Rosa Guerrero (Messico) nel lancio del disco F55.

ATLETICA PARALIMPICA ITALIAN OPEN 2023: PRIMA GIORNATA

Nella prima mattina di gare, arriva subito un record nazionale. Ndiaga Dieng ferma il cronometro a 3:56.35 nei 1500 metri T20, migliorando di cinque centesimi il suo primato italiano di categoria. Gruppo compatto fino a un giro dal termine quando l’azzurro, bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo, allunga sugli inseguitori per andare a prendersi il successo con la seconda prestazione mondiale dell’anno. 

Al femminile Laura Dotto, azzurra agli ultimi Europei, chiude i 1500m T20 in 5:50.03. 

Nel salto in lungo T37 Francesca Cipelli termina con la misura di 3,38m, in ripresa dagli infortuni. Sempre sulla pedana del lungo, migliore prestazione mondiale stagionale T38 per l’ungherese Luca Ekler atterrata a 5,22m nonostante un vento contrario di -1.6.

Tra gli uomini in evidenza l’argentino Brian Lion Impellizzeri che diventa leader mondiale dell’anno nel lungo T37 con un salto a 6,15m.

Per i lanci, la primatista italiana Sonia D’Addabbo arriva a 12,56m nel giavellotto F37. 

Scatta la stagione all’aperto di Martina Caironi, pluricampionessa e primatista del mondo dei 100 metri T63, con 14.54 sul rettilineo di Jesolo. Il vento contrario di -1.1 non basta a fermarla: l’azzurra è in testa al ranking mondiale dell’anno. Brilla la giovane velocista Giuliana Chiara Filippi, vicina al record nazionale T64 con 14.40, mancandolo di soli dieci centesimi. Primato italiano che non sfugge invece ad Alessia Friscia nei 100m categoria T47 con il tempo di 13.80. In pista per i colori azzurri anche Arjola Dedaj che conclude in 13.58 (-1.2) nei 100 metri T11.

In chiave internazionale, salgono in testa alle liste mondiali stagionali la tedesca T44 Irmgard Bensusan con 13.33 e l’otto volte campionessa paralimpica cubana T12 Omara Durand in 12.11, riscattando la squalifica per falsa partenza in cui incappa nei 400 metri.

Tra gli uomini è sensazionale la volata del costaricano Sherman Guity che sfreccia in 10.68 (vento +0.7) sulla pista bagnata dalla pioggia, a soli sette centesimi dal record mondiale T64 imbattuto dal 2015.

Ottima prestazione anche del tedesco T62 Johannes Floors in 10.95, per assicurarsi la testa della graduatoria mondiale stagionale davanti all’azzurro Maxcel Amo Manu che chiude in 11.00.

Nella gara T44 in evidenza Marco Cicchetti con il suo 12.04, ad appena sei centesimi dal record italiano di Emanuele Di Marino, in pista al suo fianco e al traguardo in 12.48; mentre nella categoria T62 per Davide Bartolo Morana il tempo è di 12.28. Tra i giovani, prestazione di spessore per Riccardo Dalla Mana che termina la sua gara T11 in 12.81 (-1.8), invece Alessandro Ossola corre in 12.89, a poco più di due decimi dal suo primato nazionale T63.

Applausi nei 400m T64 per il record italiano di Alina Alexandra Simion con il tempo di 1:10.91: toglie quattordici centesimi al limite nazionale già siglato da lei, prima di correre in 14.88 sui 100 metri.

Alla prima uscita stagionale sui 400 metri Niccolò Pirosu ferma il cronometro a 53.79 per la categoria T12 e riscrive il primato personale.

Molto convincente anche la prova di Riccardo Bagaini che nei 400m T47 finisce in 50.99, poco distante dal proprio record nazionale e promettente in vista dei grandi impegni della stagione.

Per la categoria T12 in azione la recentemente riclassificata Valentina Petrillo, che completa il giro di pista in 1:00.28, e la giovanissima Giorgia Fascetta con 1:06.36.

Da sottolineare la prestazione dell’azera Lamiya Valiyeva, campionessa paralimpica di Tokyo, che corre in 56.75 nei 400m T13, eguagliando così il miglior tempo mondiale dell’anno.

In pedana per il disco F33, il plurimedagliato Giuseppe Campoccio migliora il primato stagionale con 25,20m e consolida la sua seconda posizione nel ranking mondiale 2023. L’azzurro si ripete nel giavellotto rafforzando il suo primo posto nelle liste mondiali dell’anno con la misura di 23,02m.

Sempre nel giavellotto, il campione paralimpico F13 di Tokyo, il britannico Daniel Pembroke, non delude le aspettative con un 63,33m che lo proietta in cima alle liste stagionali, come l’egiziano F56 Ibrahim Ibrahim che lancia a 29,31m e il turco Muhammet Khalvandi con 51.03m nella gara F57.

ATLETICA PARALIMPICA ITALIAN OPEN 2023: SECONDA GIORNATA

All’esordio stagionale, l’azzurra Assunta Legnante, pluricampionessa mondiale e paralimpica F11, nel getto del peso riparte dalla misura di 14,44m che vale la migliore prestazione dell’anno al mondo, quando mancano due mesi ai Mondiali di luglio a Parigi.

Nel disco F64 Lorenzo Tonetto lancia a meno di un metro dal suo record italiano e chiude la gara con 47,69m.

Sulla pedana del salto in lungo, il bronzo europeo T11 e campionessa mondiale 2017 Arjola Dedaj atterra a 4,55m (+1.5), non lontana dal suo primato di 4,71m, con una gara decisamente costante che la vede saltare anche 4,54m e 4,53m.

Nuovo record continentale americano per la messicana F55 Rosa Guerrero che spedisce il disco a 27,17m, a poco più di mezzo metro dal primato mondiale di 27,80m della tedesca Marianne Buggenhagen.

Spicca la migliore prestazione mondiale dell’anno nei 5000m T11 per il giapponese Kenya Karasawa in 15:08.38.

Nel peso conquistano la leadership stagionale il bulgaro Ruzhdi Ruzhdi con 12,09m tra gli F55 e lo spagnolo Ismael Romero (F13) con 13,16m; ma anche il portoghese Miguel Monteiro, 11,03m nella gara F40, e il messicano Johnata Salinas, 10,20m nella categoria F54. Al femminile, la messicana Osiris Machado nel disco F44 con 38,90m.

Nel salto in lungo, entra in scena il fenomenale Markus Rehm che atterra a 8,14m (+0.8) con il sesto e ultimo tentativo, migliorando il salto di 8,06m (+0.9) realizzato nel primo turno. Al debutto stagionale il campionissimo tedesco, tre titoli paralimpici e cinque iridati, è l’unico atleta paralimpico ad aver superato la barriera degli otto metri, ottenendo un grandioso 8,62m due anni fa.

Per il bronzo europeo T44 Marco Cicchetti c’è un promettente risultato di 6,80m, ma con troppo vento a favore (+2.3) nella serie chiusa con 6,65m regolare (+0.9).

Un imprevisto invece per l’altro tedesco Leon Schaefer, primatista mondiale T63, dopo aver iniziato con 6,72m (+2.4).

Si conferma in crescita esponenziale la giovanissima Giuliana Chiara Filippi con 4,37m (+2.6) e un totale di quattro salti sopra il suo record italiano T64, ma sempre con brezza oltre il consentito.

Nei lanci, l’impresa è del serbo Nebojsa Duric che con 40,37m firma il record mondiale del disco F55, superando tre volte nella stessa gara il suo primato di 39,84m ottenuto nel 2018 agli Europei di Berlino.

Terza gara del weekend per il plurimedagliato Giuseppe Campoccio con 10,91m nel getto del peso F33.

Nuovo impegno anche del mezzofondista Ndiaga Dieng, primatista mondiale degli 800m T20, che chiude senza forzare in 2:00.27. 

Da sottolineare anche la migliore prestazione mondiale dell’anno nel peso F46 per l’indiano Sachin Khilari con 16,23m, mentre nel giavellotto F44 l’ucraino Roman Novak lancia a 57,53m, avvicinando il record europeo come il connazionale Pavlo Shabliy con 11,82m nel peso F51.

ATLETICA PARALIMPICA ITALIAN OPEN 2023: TERZA GIORNATA

Nella terza e ultima giornata arrivano 5 primati italiani e uno del mondo.

La pista bagnata dalla pioggia impedisce di migliorarsi alla campionessa paralimpica Ambra Sabatini, medaglia d’oro nei 100m a Tokyo, che al debutto stagionale chiude in 30.84 (+0.7), a un secondo dal suo record mondiale T63. Dopo essersi sbilanciata in avanti, l’azzurra cade sul traguardo ma senza particolari conseguenze, rialzandosi subito.

Nella serie di record, spicca il primato italiano nei 200m T62 di Davide Bartolo Morana, che lo abbassa di oltre mezzo secondo con il crono di 24.20.

A segno con il primato nazionale anche Nicolas Zani nei 200m T33 in 40.84 (-0.3), per un progresso di tre secondi abbondanti.

Nei 200m T38 arriva il record assoluto di Gianmarco Ballin con 27.55 (-0.5).

Nuovo limite nazionale dopo quello nei 100 metri per Alessia Friscia, che nei 200 metri categoria T47 fa segnare il tempo di 28.39 (+0.4), abbassato di otto decimi. 

Si mette in gioco per la prima volta nel getto del peso F35 la pluridecorata azzurra dello sprint Oxana Corso: subito al record italiano con la misura di 5,62m.

Nel giorno del suo 45° compleanno, Assunta Legnante si regala l’esordio stagionale nel disco F11 con un lancio da 36,51m.

Molto buone le prestazioni nei 200m T64 di Alina Alexandra Simion e Giuliana Chiara Filippi, che chiudono la gara rispettivamente in 30.60 e 30.92. Da sottolineare la prova del giovane T64 Fabio Bottazzini con 23.61. 

In chiave internazionale, entusiasmante il record del mondo nel lungo T46 del cubano Robiel Yankiel Sol Cervantes, oro alle Paralimpiadi di Tokyo, che si supera con un balzo a 7,69m, migliorando il 7,58m del francese Arnaud Assoumani datato 2011.

Miglior tempo mondiale stagionale nei 200m T62 per il tedesco Johannes Floors con 21.03, che si prende la rivincita sul costaricano T64 Sherman Guity (21.63), vincitore sui 100m.

Notevole prestazione anche della campionissima cubana T12 Omara Durand Elias che, nonostante il meteo avverso, corre in 24.16. Sempre nei 200 metri, la tedesca Irmgard Bensusan si prende la testa nel ranking mondiale T44 con 27.06 e la britannica Maria Lyle consolida il secondo posto nelle liste stagionali T35 correndo la distanza in 31.00.

In cima alle graduatorie mondiali del 2023 anche il namibiano Ananias Shikongo nei 200m T11 in 23.98 (+0.5) e l’ucraina Mariia Pomazan con 11,71m nel lancio del peso F35.

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Giornalista, onnivora di cultura a 360º. Lavoro nel campo dei media, in particolare nel mondo dell'informazione e social. Lo sport è una delle mie tante passioni, coltivata sul campo, sui libri e sullo schermo.

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