Secondo appuntamento nel giro di pochi giorni per la nazionale di calcio femminile italiana, che ha affrontato la Romania a Cluj, in un’incontro valevole per le qualificazioni ai mondiali di Francia del 2019. La cronaca del match
La Sabatino in azione (Fonte FB @FIGC)
ALLA FINE LA SPUNTA L’ITALIA, DECIDE UN’AUTOGOL
L’Italia arriva alla seconda partita del girone F delle qualificazioni ai mondiali del 2019, che si disputeranno in Francia, dopo la vittoria all’esordio contro la Macedonia per 5-0 (clicca qui per il riassunto del match). Avversario odierno la Romania, squadra molto tosta che rappresenta il vero e primo test per il nuovo corso della nazionale targato ct Bertolini.
L’ex-allenatrice del Brescia conferma lo stesso modulo della prima partita, salvo adottare un piccolo turnover: Tucceri Cimini al posto della Bartoli nel ruolo di terzino sinistro, Iannella e Rosucci al posto di Bergamaschi e Stracchi. Confermata a destra una delle migliori in campo venerdì, la Bonansea, e davanti viene ripresentata la coppia Sabatino-Girelli. Romania che si schiera con un compatto 4-5-1: squadra composta principalmene da giocatrici dell’Olimpia Cluj (squadra plurititolata in patria) e che si appoggia nella fase realizzativa alla bomber dell’Apollon Limassol Rus.
Romania (4-5-1): Părăluţă; Oprea, Meluta, Ficzay, Giurgiu; Corudneaunu, Ciolacu, Bortan, Dusa, Voicu; Rus. A disposizione: Kajtar, Lunca, Gorea, Batea, Sandu, Herczeg, Carp. All. Arbon.
Italia (4-4-2): Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Tucceri Cimini, Iannella, Rosucci, Galli, Bonansea; Girelli, Sabatino. A disposizione: Marchitelli, Bergamaschi, Tucceri Cimini, Giacinti, Giugliano, Di Criscio, Carissimi. All. Bertolini
PRIMO TEMPO ABULICO, RIPRESA ITALIA IN CRESCITA
Primo tempo a dir poco privo di emozioni, che vede le padroni di casa difendersi in maniera molto ordinata e compatta, cercndo spesso e volentieri di rompere il gioco delle azzurre sfruttando il folto centrocampo messo in campo oggi, senza però avviare alcuna azione di contropiede. Italia che fatica tanto nella creazione di occasioni da rete, essendo costretta ad un possesso palla forzato che è facile preda della difesa avversaria. Per cercare di cambiare l’inerzia alla partita, al 30′ arriva il primo cambio per le azzurre: fuori Tucceri Cimini e dentro Bergamaschi, per una sostituzione che aumenta il peso offensivo delle nostre connazionali. Primo tempo senza emozioni che si conclude con un insipido 0-0.
Intervallo che sembra aver aiutato l’Italia, che entrano veramente cariche in campo e creano diverse occasioni nei primi quindici minuti: Bonansea, Sabatino e Girelli hanno tra le mani 3 occasioni splendide per portare in vantaggio la propria squadra, ma è reattivo l’estermo difensore Paraluta a deviare le conclusioni, dopo un primo tempo di lavoro ordinario. E’ tempo finalmente della Romania, che si affaccia per la prima volta nell’area italiana attorno al 65esimo minuto di gioco, sfruttando la stanchezza delle italiane e l’esterno Lunca (entrata nell’intervallo al posto di Meluta). Arriva poi il secondo cambio per le azzurre, Giacinti per una spenta Sabatino, al 75esimo. Appena due minuti dopo, Bonansea mette la palla in mezzo dalla sinistra e Corduneanu insacca nella propria porta. Italia in vantaggio a 13 minuti dal termine.
In svantaggio, le rumene avanzano il proprio baricentro sostituendo nel frattempo la Rus con la Batea mentre la Bertolini cambia Carissimi per Galli. Rumene che si rendono pericolose prima con Dusa e poi con Ciolacu, prima del palo centrato al novantesimo da un tiro della Giacinti, che avrebbe chiuso la partita. Infine, al quinto minuto di recupero, l’autrice dell’autogol prende il secondo giallo che le costa l’espulsione.
Italia che con molta fatica batte la Romania, dopo un match difficile che non ha permesso alle azzurre di esprimere il proprio potenziale talento offensivo, ottimamente limitato dalle avversarie che hanno fornito un’eccellente prova difensiva. Azzurre che si posso ritenere soddisfatte dopo questo primo round di qualificazione: 6 punti conquistati, con 6 gol segnati e 0 subiti e l’attuale prima posizione occupata nel girone F. Appuntamento ora al 24 ottobre, quando proprio la Romania verrà ospitata dalle nostre connazionali in quel di Castel di Sangro.
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