12a tappa della Vuelta 2017 che può riservare sorprese, contando una salita finale a 17 chilometri dal traguardo, che potrebbe dare adito a possibili attacchi alla maglia rossa Froome.
La tappa va a Marczynski, ma Contador regala spettacolo (Fonte Twitter)
IL FILM DELLA 12a TAPPA
Partenza molto veloce comandata dal Team Sky: media sopra i 47 km/h e nessuna fuga registrata fino al chilometro 50, quando un gruppeto di 14 corridori si stacca e guadagna velocemente distanza. E’ composto da: Edward Theuns (Trek-Segafredo), Jose Joaquin Rojas (Movistar), Pawel Poljanski, Andreas Schillinger (Bora-Hansgrohe), Julien Duval (AG2R-La Mondiale), Brendan Canty (Cannondale-Drapac), Michael Morkov (Katusha-Alpecin), Stef Clement (LottoNL-Jumbo), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), Omar Fraile (Dimension Data), Anthony Perez (Cofidis), David Arroyo (Caja Rural-Seguros RGA) e Peter Koning (Aqua Blue Sport).
Nessun uomo pericoloso per la classifica (il migliore è Rejes a 27′ 39″), dunque giornata che si rivela da subito agevole per Froome e i suoi che rallentano l’andatura e lasciano più di 7 minuti di vantaggio ai fuggitivi, prendendosi una giornata di relax. Dopo i primi 90 km di pianura, arriva il primo GPM di giornata, il Puerto de León: salita di prima categoria con una lunghezza di 17.4 km e una pendenza media del 4.9% con picchi vicino all’11%, dunque non proprio una passeggiata. La fuga però non risente dell’asperità e mantiene intatto il proprio vantaggio, con Rojas che arriva davanti a Canty e Polanc in cima e conquista 10 punti per la maglia bianca.
Entrambi i gruppi si mantengono costanti, nonostante i battistrada continuino a guadagnare secondi. Il ritardo del peloton si aggira intorno ai 9 minuti prima dell’inizio del secondo GPM di giornata (Puerto del Torcal, 2° cat). Questa salita diventa decisiva per la giornata: davanti Fraille seleziona il gruppo smembrandolo (ma è Marczynski che scappa), mentre dietro ci prova Contador (con Roche), che prende in contrattempo il Team Sky e guadagna metri.
Il polacco della Lotto Soudal prosegue la sua marcia solitaria anche in discesa, tenendo a distanza di un minuto Rojas, Polianski, Clement e Fraile, mentre si registra la brutta caduta di Canty arrivando largo in curva e scontrandosi con il guardrail (senza coseguenze per fortuna). Nel frattempo Theuns esce dal gruppo va ad aiutare il proprio capitano Contador nella sua azione. I due sono ad un minuto da Froome, che subisce due cadute consecutivamente lungo la discesa, ricorrendo inoltre al cambio della bici. Momento critico della gara, che esalta ancora di più l’azione di Contador, che guadagna oltre un minuto grazie al compagno Theuns, mentre le sole Astana di Aru e Bahrain di Nibali tirano il gruppo che li divide dal primo in classifica, mentre le altre squadre non partecipano. L’attuale detentore del Tour De France 2017 dimostra di avere tanta gamba e, grazie all’aiuto di Nieve e Poels recupera molto terreno dagli avversari, complice anche la loro mancata organizzazione (nonostante fossero una ventina contro tre).
Alla fine Marczynski arriva in solitaria sul traguardo di Antequera Los Dòlmenes dopo circa 110 km di fuga (sui 160 complessivi), staccando di circa un minuto Fraile, Rojas, Poljanski e Clement, aggiundicandosi la seconda tappa a questa Vuelta 2017. Dietro, Contador arriva a 7′ dal polacco distanziando di 30 secondi il gruppo dei capitani (con Nibali, Aru, Chaves, ecc) e circa un minuto Froome. Con la giornata odierna, Nibali guadagna circa 20 secondi dal primo in classifica, rimanendo secondo.
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