Olimpiadi invernali 2018, biathlon. Dopo aver regalato alla nazionale azzurra la prima medaglia in assoluto a questi Giochi di PyeongChang conquistando un bel bronzo nello sprint 10 km, Dominin Windisch non riesce a bissare il successo con l’inseguimento sui 12.5 km. L’atleta ci ha parlato del suo grande traguardo in un’intervista.

Domin Windisch, 28 anni, medaglia d'oro a PyeongChang sullo sprint 10 km di biathlon maschile

Dominik Windisch, 28 anni, medaglia di bronzo

La prima medaglia tricolore di questi Giochi Olimpici invernali di PyeongChang ci è stata regalata da Dominik Windisch nel biathlon. Ieri il bronzo è arrivato nella gara di sprint sui 10 km; oggi, l’azzurro non è riuscito a bissare il successo nell’inseguimento sui 12,5 km. Ecco la nostra intervista a Windisch.

Come giudichi la gara di oggi: difficile, condizioni proibitive, che atteggiamento avevi in pista?
Sapevo in partenza che sarebbe stata una lotta difficile e avevo un po’ di stanchezza dopo ieri, ma ho trovato la motivazione e la concentrazione giuste. Ho fatto molta fatica in gara a causa del forte vento, mi sono preso qualche rischio ma alla fine non è andata al meglio: ho comunque imparato tantissimo da questa prestazione.

Nella categoria femminile gli errori commessi sono molti: come te lo spiegheresti?
Di certo le condizioni dure influiscono e causano errori, ci vuole anche un po’ di fortuna. La consapevolezza di essere a dei Giochi Olimpici inoltre fa molto, crea pressione sugli atleti.

Com’è stato vincere la medaglia, sei riuscito a dormire? E al risveglio, a mente fredda, cos’hai provato?
Ho dormito male dopo aver vinto, l’emozione era troppa e ho dovuto tenere tutto dentro in vista della gara di oggi. Al risveglio ero un po’ stanco ma mi sono concentrato del tutto sulla preparazione della gara. Ora che posso mi lascerò andare e mi godrò la gioia della medaglia: me la consegneranno domani e non vedo l’ora.

Cosa ti ha insegnato la gara di ieri?
Ieri ho imparato che tutto è possibile, puntavo a fare bella figura e ho vinto la medaglia.

Che ti aspetti per la prossima gara? Dopo la medaglia, ora è tutto in discesa?
Ogni gara è a sé stante, ci sono sempre alti e bassi. L’esperienza di oggi mi è servita, una gara è sempre il miglior allenamento, e ora guardiamo avanti alle prossime quattro.

Ora hai gli occhi puntati addosso, tutta l’Italia parla di te!
Avere l’attenzione puntata su di me non mi pesa, mi dà anzi molta motivazione. Sono solamente onorato di tutto questo, pian piano cercherà di razionalizzare tutte queste grandi emozioni: ho provato a realizzare un sogno qui alle Olimpiadi e ce l’ho fatta. Sono molto contento!

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