L’estate passata è stata per la nostra nazionale maschile un periodo di test e successi; dopo la VNL abbiamo conquistato una grande qualificazione olimpica, per poi affrontare gli Europei e la World Cup.
La nostra nazionale di volley maschile ha passato un’estate caratterizzata da gioie e dolori: partendo da una competizione di “test match” come la VNL ad un Europeo molto impegnativo, abbiamo osservato alti e bassi di una squadra che può ancora dare molto.
Volley Nations League
La VNL, che ha inaugurato la nuova Allianz Cloud arena a Milano, è stato un susseguirsi di test per le nuove leve del nostro vivaio nazionale. Nonostante la giovane età di media della squadra in generale, Coach Blengini ha deciso di portare il futuro in campo, dando possibilità a ragazzi come Recine (classe ’99) di giocare partite con la nazionale maggiore. Il risultato finale non interessava alla federazione tanto quanto gli interessava la crescita della squadra, e le aspettative non sono state deluse. Nonostante il posizionamento abbiamo avuto modo di vedere alternative valide ai nostri schiacciatori.
IL TORNEO PREOLIMPICO
Il torneo preolimpico valeva l’accesso alle olimpiadi di Tokyo 2020, ed è stato un susseguirsi di emozioni. Dopo una partenza facile alla prima partita, gli Azzurri che per la prima volta erano tutti insieme, hanno deciso di tenere la tensione alta fino alla fine. Infatti contro l’Australia sarebbe bastato fare tre punti per passare agevolmente, quand’ecco che vinciamo solo al tie-break. La partita contro la Serbia valeva l’accesso alle olimpiadi, e con una prestazione di altissimo livello i nostri ragazzi hanno staccato il biglietto per Tokyo.
EUROPEI
Dopo la medaglia di argento delle nostre ragazze, e una strepitosa prestazione al preolimpico, per i nostri ragazzi c’erano altissime aspettative all’alba dell’Europeo. Purtroppo, nonostante le alte percentuali in attacco, abbiamo un inizio altalenante, con un breve miraggio di speranza dopo una grande partita con la Bulgaria. Purtroppo, le sconfitte nel girone ci fanno avere dei match up sfavorevoli, finendo la nostra corsa ai quarti di finale contro i padroni di casa francesi.
WORLD CUP
Coach Blengini decide di non portare la nazionale completa, scegliendo Sbertoli in regia e Nelli in diagonale, dando la possibilità a molti ragazzi di affrontare la competizione in Giappone (non sono i mondiali, è un torneo a parte). La nostra nazionale si fa onore nonostante la poca esperienza, battendo squadre veterane del calibro dell’Iran. Purtroppo molte nazionali hanno deciso di schierare le formazioni titolari, e muovendosi quindi nel Raking Mondiale il Brasile ha conquistato il primo posto con una partita di anticipo. La nostra nazionale, nonostante la giovane età, conclude con un ottimo settimo posto.
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