(Foto di copertina: profilo Facebook ufficiale FITAV)

Da Baku, Azerbaigian, continuano ad arrivare cattive notizie dalla delegazione azzurra del tiro a segno. L’Italia, infatti, quando mancano ancora le due gare della pistola sportiva 50 m prima della chiusura della kermesse, non ha già più alcun atleta sul quale sperare. Tutti gli azzurri hanno purtroppo chiuso anticipatamente la loro avventura iridata, senza alcun acuto.

Nessun atleta azzurro, infatti, è riuscito a staccare il pass olimpico per Parigi 2024, eccezion fatta per Danilo Dennis Sollazzo che però l’aveva già fatto suo prima del Mondiale in terra azera. Il rischio che egli sia l’unico alfiere azzurro presente a Parigi è alto, non foss’altro che per la difficoltà dimostrata dalle tiratrici e a dai tiratori tricolori ad ingranare quando aumenta la posta in palio.

Nella pistola rapida 25 m maschile, Riccardo Mazzetti è stato il migliore degli azzurri, giungendo 23°, con 578 punti messi a referto. Massimo Spinella, invece, si è classificato al 34°posto con 575 punti complessivi, frutto dei 286 punti della prima manche, a cui sommare i 289 della seconda. L’ultimo azzurro in gara, Andrea Morassaut, è giunto 42° con 570 punti complessivi, dopo aver disputato due manche speculari da 285 punti l’una. La gara è stata poi vinta dal cinese Xinje Wan, seguito sul secondo gradino del podio dal connazionale Li Yuehong. Al terzo posto il francese Clement Bessaguet.

Un’altra amara sorpresa è arrivata dalla gara di carabina a 3 posizioni femminile, dove né Barbara Gambaro né  Sofia Ceccarello hanno brillato. Nello specifico, Gambaro non è andata oltre il 17° posto, con un punteggio totale di 584, composto dai 195 punti nella posizione inginocchiata,  da altri 195 punti nella posizione distesa e dagli ultimi 194 punti provenienti dalla posizione in piedi.

Sofia Ceccarello ha chiuso la gara al 26° posto. La gara per lei era iniziata molto positivamente con i 199 punti conquistati nella posizione distesa. Purtroppo, però, nelle posizioni da inginocchiata e da in piedi ha messo a referto solo 193 punti per la prima posizione e 191 per la seconda.

La medaglia d’oro è andata, ancora una volta, alla Cina, questa volta rappresentata da Quiongyue Zhang che ha preceduto sul podio la connazionale Jiaxu Han. Sul terzo gradino del podio è salita la statunitense Sagen Maddalena.

Chiuso questo capitolo è tempo per l’Italia di pensare urgentemente alle modalità per rimettersi in carreggiata, soprattutto per quanto riguarda la conquista dei pass per Parigi. I prossimi appuntamenti, in questo senso, sono già calendarizzati per l’anno prossimo a partire dagli Europei di Gyor (Ungheria), seguiti dal Torneo di Qualificazione Olimpica di Rio de Janeiro. A questi si aggiungeranno altre 2 possibili carte olimpiche da conquistare agli Europei di Osijek (Croazia).

Infine, ci sarà ancora la possibilità di staccare 1 ultimo pass dal ranking olimpico. Bisognerà comunque ricordarsi che tutte le altre carte olimpiche ad eccezione di quest’ultima andranno per disciplina, e quindi non saranno nominali.

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