Le ragazze italiane al termine di una gara della tappa parigina (foto: profilo Facebook ufficiale World Archery)

La squadra mista di compound, composta da Paola Natale e Federico Pagnoni, ha regalato grande spettacolo allo Stade Charléty di Parigi. Gli azzurri, infatti, hanno iniziato la loro giornata di gare battendo la Slovenia allo shot-off agli ottavi, per poi annichilire la Germania ai quarti con un netto 158-154. La battuta d’arresto, purtroppo, è arrivata in semifinale dove la squadra russa ha prevalso. Nonostante questo passo falso il duo Natale- Pagnoni si prepara alla finale per il terzo-quarto posto di domani, sabato 26 giugno, contro i forti danesi Gellenthien e Fullerton.

L’altro mixed team azzurro di Nespoli e Tatiana Andreoli, impegnato nel recurve, è purtroppo uscito ai 24esimi di finale, sopraffatto dalla compagine colombiana.

Lo stesso Pagnoni ha dimostrato il suo valore nel compound maschile individuale spingendosi fino ai quarti, dove, ancora una volta si è dovuto arrendere a sua maestà “Mister Perfect“, alias Mike Scholesser. Il campionissimo olandese, numero uno al mondo, ha seguito le imprese dell’arciere italiano nei turni precedenti per poi trovare la strategia di gara vincente nello scontro diretto. Pagnoni, infatti si era liberato agevolmente dell’islandese Olafsson ai ventiquattresimi con il punteggio di 145-137, ai 16esimi di Hollas per 148-147 e agli ottavi dell’altro tedesco, Luepkemann, per 148-144. La resa dei conti tra l’azzurro e Scholesser si è così consumata ai quarti di finale che hanno visto l’olandese trionfare per un solo punto, 150-149. Per Pagnoni resta un pizzico di amaro in bocca, soprattutto perchè proprio un mese fa, a Losanna, era stato sempre l’olandese a togliergli dal collo la medaglia d’oro nella seconda tappa della Coppa del Mondo.

Gli altri azzurri in gara nel compound, Sergio Pagni e Marco Bruno, sono stati eliminati, rispettivamente, ai 16esimi di finale dall’indiano Verma per 148-145 e ai 24esimi dal transalpino Gonthier per 144-143.

Marcella Tonioli, Elisa Roner e Paola Natale, impegnate nel compound individuale femminile sono state tutte eliminate ai 16esimi di finale.

Arco ricurvo a squadre misto: il borsino

Nel recurve a squadre misto la finale per la medaglia d’oro metterà difronte gli olandesi Gaby Scholesser e Sjef Van der Berg agli indiani Atanu Das e Deepika Kumari. Il duo indiano, tra l’altro, non solo fa coppia sul campo di gara ma anche nella vita di tutti i giorni e questo, secondo molti, aiuterà la performance sportiva. Deepika Kumari si è già dichiarata entusiasta di poter gareggiare con suo marito in una finale mondiale. Per loro, un’eventuale vittoria significherebbe moltissimo, forse più che per altri. Dall’altra parte, però, ad attenderli, ci sarà l’agguerrito duo olandese che ha già messo le cose in chiaro. Ai microfoni della federazione Van der Berg ha dichiarato: “Abbiamo una buona squadra e possiamo fare buone cose“. Molto determinata è sembrata anche Gaby Scholesser, così ai microfoni: “Ovviamente abbiamo Tokyo nelle nostre menti, si pensa ai Giochi Olimpici. Bisogna però rimanere concentrati su questa competizione. Quando sarà finita, penseremo a Tokyo“.

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