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Nessuna medaglia, ma tante soddisfazioni negli sport di squadra: l’Italia festeggia per la finale di un Setterosa dominante, che asfalta le russe con un ottimo 12-9 e si guadagna la gara per l’oro contro gli USA, e per la vittoria dell’Italvolley. I ragazzi di Blengini battono 3-0 l’Iran e volano in semifinale, anche qui contro gli USA: questo, ma non solo nella giornata azzurra, con la grande delusione per Noemi Batki in una giornata povera di italiani in gara rispetto al consueto.

Andiamo dunque ad analizzare nel dettaglio tutti i risultati degli azzurri in questa dodicesima giornata olimpica!

GOLF– Partono malissimo nella prima giornata della gara al femminile le azzurre: Giulia Sergas chiude infatti 51ma con 77 colpi e +6 sul par, mentre Giulia Molinari fa peggio ed è a quota 78 ed al 54° posto. Domani il secondo giro, ma le nostre sono in fondo alla classifica e la situazione pare abbastanza irrecuperabile.

CANOA/KAYAK- Giornata in agrodolce per gli azzurri, che avevano in gara due equipaggi e Carlo Tacchini, chiamato a riscattare l’ultimo posto nel C1 1000: l’atleta azzurro fa bene in batteria nel C1 200, ma chiude poi solo al 4° posto in semifinale e deve accontentarsi della (inutile) finale B. Destino identico per il K2 200 di Mauro Crenna ed Alberto Ricchetti che, dopo il 7° posto in batteria, peggiorano ulteriormente il loro tempo e sono quinti in semifinale, mentre possono gioire Nicola Ripamonti e Giulio Dressino: gli azzurri approdano in finale nel K2 1000 grazie al 2° posto in semifinale, con un ottimo 3.17.942, ed andranno in acqua per le medaglie.

ATLETICA- Parte male la giornata dell’atletica italiana, con la cocente eliminazione di Marco Lingua nelle qualificazioni del lancio del martello: tre nulli e nessuna misura per lui, portato in extremis a Rio. Mentre è ottima la prova di Yusneysi Santiusti negli 800m: l’azzurra fa un gran rettilineo finale e per qualche metro è anche prima, salvo poi chiudere seconda: qualificazione in semifinale dunque, anche se il tempo di 2.00.45 andrà limato parecchio per superare nuovamente il turno. Nella notte, invece, ecco Matteo Galvan nei 200m che sono di Usain Bolt (19.78 passeggiando per Usain): l’azzurro corre nella terza serie e ritrova Gatlin (suo avversario in batteria e primo degli esclusi, è 9°, ed esce anche Blake), ma chiude ultimo in una gara al di sopra delle sue possibilità. Il suo tempo è 20.88, molto distante dai suoi limiti consueti.

PALLANUOTO– Una finale attesa, sudata e conquistata in modo grandioso: il Setterosa, a 12 anni dall’atto finale di Atene, tornerà a giocarsi una finale olimpica, con Tania Di Mario a fare da trait d’union tra le due selezioni a cinque cerchi. Le azzurre andranno dunque in caccia dell’oro, e lo faranno dopo una spettacolare semifinale, nella quale hanno annichilito con un rotondo 12-9 la Russia (già battuta nel girone): per il Setterosa una partenza balbettante ed il 2-0 russo, salvo poi rimontare fino al 4-2 italiano ed allungare nuovamente fino all’8-4 del terzo quarto. La reazione avversaria arriva solo nell’ultimo periodo, col 10-8 parziale, ma poi Queirolo sigilla la vittoria sul 12-8 a trenta secondi dal termine: è 12-9 finale e l’Italia sfiderà per l’oro gli Stati Uniti, che hanno battuto 14-10 l’Ungheria. Appuntamento con la storia venerdì sera alle 21.30: le azzurre possono centrare l’oro 12 anni dopo l’impresa di Atene, trascinate dai gol della Garibotti e dalle parate della Gorlero.

TUFFI- Un disastro che nessuno si aspettava, ed è dettato da un fastidioso problema alla mano che ha compromesso la gara di qualificazione della nostra Noemi Batki nella piattaforma da 10m: l’azzurra chiude infatti al 26° posto su 28 ed è eliminata, con soli 256,90 punti in cascina e degli errori in almeno tre tuffi. Emblematico della sua gara sofferta il secondo tuffo, nel quale Noemi, solitamente perfetta e d’alto livello, prende solo 32 punti. Batki eliminata dunque, e con grande rammarico.

PALLAVOLO– Una grande prova, nella quale gli azzurri sono più forti anche dei tanti errori a servizio e chiudono con un meraviglioso 3-0 contro l’Iran di Lozano: gli asiatici sono un avversario ostico, pronto ad approfittare di ogni nostro errore e capace di portarci ai vantaggi nel 1° set, vinto con un durissimo 31-29 dopo dei continui cambi di fronte, ma soffrono anche la sicurezza psicologica dei nostri. Il secondo set si chiude così sul 25-19 dopo la crescita azzurra, con gli iraniani che iniziano ad innervosirsi e staccano completamente la spina nel 3° parziale: l’Italia ne approfitta per allungare ed allungare fino ad arrivare al 24-15, affondando con un mostruoso Zaytsev nell’inesistente difesa degli asiatici, che accorciano e poi si suicidano con l’errore a servizio. 25-17 nell’ultimo set, 3-0 azzurro e sesta semifinale olimpica consecutiva per i nostri, chiamati ora alla vittoria venerdì contro gli Stati Uniti per centrare la terza finale a cinque cerchi (abbiamo perso nella gara per l’oro ad Atlanta ’96 ed Atene 2004): la sfida che può portarci alla finale per l’oro si giocherà alle 18, ma servirà un’Italia diversa da quella odierna, più precisa a servizio e non condizionata dal 3-0 che avevamo rifilato agli statunitensi nel girone.

E dunque, nessuna medaglia nella giornata odierna, ma comunque delle soddisfazioni degne di nota: appuntamento a domani per il nuovo resoconto della giornata tinta d’azzurro!

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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