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Una medaglia che tutti volevamo, ma che arriva dopo un percorso netto che sa di grande impresa, per un gruppo forte, ma comunque giovane rispetto alle avversarie: l’Italia della pallanuoto gioisce per l’ennesima impresa del Setterosa, che chiude con la medaglia d’argento ai Giochi di Rio ed una dura sconfitta (12-5) contro gli USA dopo un percorso fantastico.

Le ragazze di Conti cedono infatti in finale agli Stati Uniti, vanificando solo in parte tutto quello che avevano costruito in precedenza: il Setterosa era infatti in pieno percorso netto, dopo aver battuto nel girone Brasile (9-3), Australia (8-7) e Russia (10-5), e regolato nei quarti la Cina con un perentorio 12-7. Per poi confermarsi anche nella semifinale da rendez-vous con le russe, stese con un ottimo 12-9 dopo una partita dominata, con 5 reti di Garibotti e solo qualche brivido nel finale.

Un risultato che ha portato ad una finale che mancava da Atene 2004, quando le ragazze guidate da Tania Di Mario centrarono l’oro, e proprio Di Mario, presente anche in questa rosa con un ruolo da leader, era tra le più determinate a centrare l’oro: peccato che le azzurre, dopo un buon avvio che ci porta a pareggiare il vantaggio momentaneo USA con gol di Radicchi, vadano completamente in tilt, chiudendo il primo tempo sul 4-1 per le americane. La reazione arriva col gol di Radicchi, ma le nostre avversarie non mollano, e si va al riposo lungo sul 5-3 grazie alla rete di Bianconi: faticano in difesa le azzurre, che spesso subiscono gol in modo simile e davanti non riescono a creare gioco come dovrebbero, e così ecco arrivare il tracollo del terzo periodo. Le azzurre infatti subiscono tre gol, sbagliando anche un rigore con Bianconi prima dell’8-4 di Emmolo, e chiudono questo parziale su un’umiliante 9-4.

E le cose non cambiano nell’ultimo quarto di match: le americane scappano subito con l’11-4 sul rigore di Musselman, mentre Johnson para tutto ed arriva addirittura a 9 tiri parati su 13, dimostrando quanto sia fondamentale per la vittoria americana: cambiano portiere le americane, ma anche Hill para tutto, e così arriva il 12-4 americano, seguito dal gol di Tania Di Mario, che va a suggellare la fine di una sontuosa carriera ed il 12-5 finale. 

Il Setterosa manca l’oro, che non arriva dal 2004, e centra l’argento contro le americane: bis olimpico per gli USA; che avevano già vinto nel 2012, per noi resta il rammarico, misto alla soddisfazione per una medaglia raggiunta dopo una partenza da under-dog…

 

 

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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