Quarta tappa e nuovo sprint per il Tour de France: ecco il film della frazione che partiva da Mondorf-les-Bains e arrivava a Vittel dopo 207.5km. Una tappa scandita da una lunga fuga solitaria.
TOUR DE FRANCE: VAN KEIRSBULCK ATTACCA IN SOLITARIA, DEMARE VINCE IN VOLATA. IL FILM DELLA 4a TAPPA
Una tappa sostanzialmente piatta (col solo Col de Trois Fontaines, 1.9km al 7.4% di pendenza media a dare un po’ di brio) e uno sprint praticamente scritto: la quarta tappa del Tour de France, che partiva da Mondorf-les-Bains per arrivare a Vittel, città termale che è nota per la famosa acqua e sponsor della Grande Boucle, non può avere altro esito che la volatona finale, magari con l’enfant-du-pays in grande spolvero. Stiamo parlando di Nacer Bouhanni, che dopo un avvio anonimo cercherà di fare grandi cose sul traguardo di casa e lottare con Sagan, Kittel, Greipel e gli altri sprinter: volata in vista dunque, ma i 207.5km odierni hanno un grande protagonista iniziale, autore di un’azione d’altri tempi. Siamo al km zero, ed ecco l’immediato attacco del belga Guillaume Van Keirsbulck, classe ’91 militante nella scoppiettante Wanty (che manda un corridore in fuga ogni giorno): nessuno lo segue, e il gruppo lascia fare, consapevole che prima o poi andrà a riprenderlo. Il vantaggio cresce di km in km, fino ad arrivare a 12’30” ai -150km: e proprio dopo il massimo vantaggio, inizia la rincorsa del plotone, che ai -60km si trova già a quattro minuti e allo sprint intermedio (primo il belga, secondo Demare, ora a -3 da Kittel) è sotto i 3′: ormai conosciamo le facce dei gregari che sgobbano in testa al gruppo, da Machado (Katusha) a Vermote (Quickstep), ma quest’oggi si aggiungono anche la Fdj e la Cofidis. Insomma, Van Keirsbulck è solo contro tutti, e resiste finchè non raggiunge i 190km di fuga solitaria: il belga viene ripreso ai -17 dall’arrivo, quando ormai sta pedalando con la lingua di fuori e non ce la fa più. Gruppo compatto dunque, e i big si preparano alla volata: è la Dimension Data a creare il treno migliore insieme alla Lotto-Soudal, mentre Kittel non si vede fino all’ultimo km, quando il gruppo si fraziona dopo la più classica delle cadute generali. Restano dietro tutti i big, compreso Geraint Thomas (ma il tempo viene neutralizzato ai -3, dunque la maglia è salva), mentre davanti la Dimension Data fa il buco con Renshaw, che però si rialza non appena vede che Cavendish è rimasto dietro: lo sprint viene così lanciato da Kristoff, che viene poi superato di slancio da Demare, che trionfa sul traguardo di Vittel, conquistando il primo successo al Tour de France, e strappa la maglia verde proprio a Kittel (tagliato fuori dalla volata) e da Sagan. Quarto Greipel su Bouhanni (9° Mori, miglior italiano), ma tutto passa in secondo piano rispetto alla bruttissima caduta di Mark Cavendish: Cav viene ”abbattuto” da una gomitata (volontaria o istintiva?) di Sagan mentre stava passando a filo di transenne, e cade davanti a Swift e Degenkolb, che pur provandoci, non possono far nulla per evitarlo. L’impatto è tremendo, con la bicicletta di Swift (malamente ribaltato) che passa su quella del britannico e quella di Degenkolb che sembra finire sul volto di Cannonball: vi forniremo aggiornamenti a breve, anche perchè verosimilmente (dopo l’analisi delle immagini) Sagan sarà tolto dall’ordine d’arrivo, e il capitombolo di Cavendish (che sembra aver prodotto solo botte diffuse) ha spaventato tutti.
Aggiornamento delle 18.10- Arriva puntuale la punizione per Peter Sagan, lo slovacco viene penalizzato di 30” e declassato nell’ordine d’arrivo. Si attendono notizie sulle condizioni di Cavendish: il britannico lamentava dolori a mano e spalla e sta sostenendo gli accertamenti in ospedale. Il suo Tour potrebbe finire oggi.
Aggiornamento delle 19- La direzione del Tour cambia totalmente decisione dopo il reclamo della Dimension-Data: Sagan è espulso dalla corsa!
Aggiornamento delle 22- Frattura della clavicola e ritiro per Mark Cavendish, che per fortuna non riporta gravi conseguenze dal bruttissimo impatto: il Tour del britannico finisce qui.
TOUR DE FRANCE: DOMANI IL PRIMO ARRIVO IN SALITA, LA CORSA SI ACCENDERÀ?
Quest’oggi il Tour de France ha vissuto la sua seconda volata, ma domani è già tempo di salite, con una tappa che dovrebbe privare Geraint Thomas della maglia gialla e vedere i primi distacchi tra i big: si parte da Vittel per arrivare, dopo 160.5km, sulla salita della Planche des Belles Filles. Una salita che verrà introdotta da una tappa sostanzialmente piatta (nel carnet solo un GPM di terza categoria, che non farà selezione), e questo potrebbe sfavorire questi scalatori che soffrono le salite secche, come Froome: anche perchè la montée di Planche des Belles Filles è dura e secca. 5km all’8.4% di pendenza media, con punte al 20% e un finale che spiana, anche se il tratto centrale è durissimo, con uno-due km fissi al 12-13%. Ci sarà da divertirsi dunque, e gli scalatori dovranno superare il primo banco di prova importante nella lunga strada verso gli Champs Elysées.
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