Dopo la vittoria di Marcel Kittel nella seconda tappa, il Tour de France continua a regalare emozioni. Andiamo a scoprire quali sono stati i protagonisti della terza frazione della Grande Boucle.

Peter Sagan, vincitore della 3a tappa

IL FILM DELLA 3a TAPPA

La terza frazione della corsa a tappe più importante della Francia è stata incerta fino alla fine. Si impone uno straordinario Peter Sagan, ma la gara è stata molto animata e complessa da decifrare negli ultimi metri. Merito anche di cinque ascese disseminate nei 212,5 km che separano Verviers, punto di partenza, da Longwy, arrivo odierno. Sono Frederik Backaert (Wanty) e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) ad infiammare i primi chilometri della 3a tappa, prima di essere superati da Nils Politt (Katusha-Alpecin), Adam Hansen (Lotto-Soudal), Romain Sicard (Direct Energie) Nathan Brown (Cannondale-Drapac) e Romain Hardy (Fortuneo-Oscaro). Solamente Backaert riesce a reggere il loro ritmo. Sono loro ad entrare nel circuito di Spa-Francorchamps per omaggiare il grande pilota di F1 Jacky Ickx. Il gruppo alle spalle dei fuggitivi dà l’impressione di controllare la gara, limitandosi a tenere sotto tiro gli attaccanti. A poco più di 60 km dalla fine, rientrano sui primi anche De Gent, Lilian Calméjane (Direct Energie) e Pierre-Louis Périchon (Fortuneo). A questo punto, la gara sembra bloccata tra l’immobilismo generale in testa ed il gruppo allungato, tra cadute e vento contrario o laterale. Ai meno 40, inizia la selezione tra gli attaccanti: restano in testa solamente De Gent, Calméjane, Hardy e Périchon. I continui saliscendi si fanno sentire nelle gambe degli atleti. Il gruppo Maglia Gialla si mantiene nelle vicinanze, rosicchiando gradualmente terreno ai primi. Negli ultimi 20 km, il peloton aumenta ulteriormente il ritmo e, complice la penultima ascesa, rientra sui fuggitivi. Il gruppo procede serrato fino al traguardo, anch’esso posto al termine di una dura salita di due chilometri. Si muovono gli uomini di classifica (su tutti Richie Porte ed Alberto Contador), ma nel finale c’è spazio solo per i velocisti capaci di resistere alla pendenza severa della cote. Il campione del mondo Sagan si porta al comando, ma perde l’appoggio su un pedale ai meno 500. Sembra tutto compromesso. Eppure il fuoriclasse slovacco rimonta e vince nettamente, battendo Matthews e Martin. Vittoria da campione assoluto ed avvertimento ai rivali, compreso il nostro Sonny Colbrelli: per la Maglia Verde ci sarà da fare i conti con luiClassifica generale pressoché immutata: Thomas mantiene la Maglia Gialla, Froome scala in seconda posizione, sempre a 12 secondi.

BETTIOL DA TOP 5!

La rivelazione azzurra di giornata risponde al nome di Alberto Bettiol. Ciclista della Cannondale-Drapac, non ha ancora compiuto 24 anni, ma dimostra una notevole duttilità su ogni terreno. Oggi è stato capace di concludere una frazione assai complessa nella top 5, chiudendo davanti a campioni ben più esperti, come Arnaud Demare. Certamente è un’ottima notizia per il movimento azzurro. E le occasioni per mettersi ulteriormente in luce non mancheranno affatto nelle prossime settimane.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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