Biathlon, Coppa del Mondo 2019. Si conclude l’ottava tappa del circuito IBU, Soldier Hollow, Salt Lake City, Utah, USA, l’ultima prima degli Europei e dei Mondiali.
Biathlon, Coppa del Mondo 2019: Soldier Hollow, si conclude l’ottava tappa del circuito IBU
Si è conclusa l’ottava tappa della Coppa del Mondo 2019 di biathlon, l’ultima prima degli Europei e dei Mondiali 2019.
Si chiude, dunque, la doppia trasferta in Nord America, Canmore prima, Soldier Hollow poi, dunque, con la stagione degli azzurri FISI entra nel vivo. In arrivo, infatti, Europei (da mercoledì) e Mondiali (tra meno di un mese).
Dopo aver assistito, ieri nell’inseguimento a stelle e strisce, al sorpasso di Lisa Vittozzi su Dorothea Wierer al comando della classifica generale della Coppa del Mondo 2019; oltre alle emozioni delle sprint di giovedì e venerdì, e a quelle dell’inseguimento maschile di ieri, la delegazione FISI, oggi, s’è superata. Gli appassionati del biathlon italiano, infatti, hanno ammirato lo show di Dorothea Wierer e Lukas Hofer nella mista individuale.
La kermesse si conclude con la staffetta mista 2×6 km + 2×7,5 km.
La staffetta mista: vince la Francia, Italia undicesima
Per l’Italia, al lancio della staffetta, scende sulle nevi statunitensi Thomas Bormolini. Per gli azzurri la staffetta inizia con qualche difficoltà, con Bormolini costretto ad utilizzare tutte le ricariche per non dover completare un giro di penalità, uscendo però dal primo poligono con una quarantina di secondi di ritardo dal leader francese Fillon Maillet.
Due errori nei primi due bersagli e una ricarica di troppo, complice un terzo errore proprio all’ultimo, costringono Thomas ad un giro di penalità nella seconda serie, compromettendo la gara per gli azzurri. Mentre Fillon Maillet, ancora impeccabile, tenta già la fuga. Tallonato, però, dal tedesco Lesser, che porta la Germania in testa al cambio.
Azzurri sedicesimi ad un minuto e cinquantaquattro dalla testa, con Dominik Windisch, secondo frazionista, chiamato ad un’impresa difficile, nel tentativo di riavvicinare i biatleti FISI alla top-ten. Vola il norvegese Johannes Boe, che riaggancia immediatamente il tedesco Benedikt Doll e il francese Simon Desthieux. Con i tre che restano appaiati anche all’uscita del terzo poligono, nonostante un errore del teutonico. Paga il ritmo sugli sci dei primi, infernale, Dominik, che però trova lo “zero” a terra. Capace poi, nella serie in piedi, di coprire il poligono, nonostante due ricariche di troppo.
Cambio in dodicesima posizione per l’Italia, con Windisch capace di recuperare due posizioni, su Lituania e Giappone: la testa della corsa, però, complice il solito, cannibale, Boe, dista più di due minuti e quaranta.
Nicole Gontier, terza frazionista azzurra, va però in difficoltà al tiro, venendo costretta a due giri di penalità nella serie a terra. L’Italia torna dunque sedicesima, staccata di tre minuti dalla testa della gara, occupata dalla Norvegia, inseguita da Francia e Germania. Due ricariche permettono quindi a Nicole di coprire l’ultimo bersaglio della serie in piedi, che riparte quindicesima, ma a rischio doppiaggio. Davanti, al cambio, la Germania con Vanessa Hinz, segue la transalpina Chevalier.
Lisa Vittozzi chiude, quindi, la staffetta azzurra, partendo quattordicesima. Azzurra perfetta nella serie a terra, recuperando due posizioni, e poi capace di coprire con una ricarica l’ultimo poligono.
Vince la Francia, complice una Anais Chevalier impeccabile al tiro; seconda la Germania e terza la Norvegia. Italia undicesima, con Lisa che recupera, nel finale, una posizione ai danni della canadese Emma Lunder.
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