Biathlon, Coppa del Mondo 2023. A Oslo, ultima tappa della stagione, le azzurre Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi si confermano al secondo e terzo posto della classifica generale della Coppa del Mondo, dietro alla neo-campionessa francese Julia Simon. Show di Johannes Boe: la quarta Sfera di cristallo è da record.

Dorothea Wierer in pista nella vittoriosa sprint di Anterselva. (Fonte: pagina Facebook ufficiale di Dorothea Wierer)

Biathlon, Coppa del Mondo 2023: Simon vince la sua prima Sfera di cristallo. Wierer e Vittozzi sul podio della generale

Si è conclusa oggi, con le ultime gare della tappa di Oslo-Holmenkollen, la Coppa del Mondo di biathlon 2023.

L’ultima gara della stagione, la partenza in linea femminile, è stata vinta dalla svedese Hanna Oeberg, che con un solo errore ha chiuso davanti alla norvegese Marte Olsbu Roeiseland, seconda, e alla transalpina Anais Chevalier; entrambe, queste ultime, all’ultima gara in carriera nel circuito. Il miglior risultato dell’Italia porta la firma di Dorothea Wierer, ottava, complici due errori al tiro, mentre pur con quattro bersagli mancati Lisa Vittozzi è riuscita a chiudere in tredicesima posizione. Le italiane sono così riuscite a finire la stagione sul podio della classifica generale della Coppa del Mondo femminile, Wierer seconda e Vittozzi terza. Mentre la Sfera di cristallo è della transalpina Julia Simon, oggi quinta.

Julia Simon in posa con la Sfera di cristallo e le coppe di inseguimento e partenza in linea. (Fonte: pagina Facebook ufficiale Biathlonworld)

Ieri si era invece tenuta la gara sprint, che non si era potuta disputare venerdì a causa delle cattive condizioni meteo. A trionfare è stata la tedesca Denise Herrmann, che grazie allo “zero” si è aggiudicata la Coppa di specialità, dopo il titolo iridato nel format, chiudendo così la carriera arricchendo ulteriormente il proprio palmares. Alle spalle della portacolori della Germania, le svedesi Hanna Oeberg e Anna Magnusson, forti della precisione al poligono. La migliore tra le fila azzurre è stata Lisa Vittozzi, settima, con un errore. Una volta in fallo al poligono anche Dorothea Wierer, ventitreesima. Più attardate le altre italiane: trentesima Rebecca Passler, trentottesima Samuela Comola, quarantasettesima Michela Carrara e ottantacinquesima Hannah Auchentaller. 

Vittozzi con la Coppa della specialità individuale (Fonte: pagina Facebook ufficiale Biathlonworld)

Il campione norvegese Johannes Boe cala il tris 

Dopo l’assenza forzata per Covid nella tappa di Oestersund, Johannes Thingnes Boe è tornato per salutare i suoi tifosi e per ritoccare ulteriormente i suoi storici primati, a seguito di una stagione incredibile. Non solo il norvegese ha conquistato la quarta Sfera di cristallo in carriera, ma grazie al tris calato a Oslo, dove si è imposto in sprint, inseguimento e partenza in linea; il minore dei fratelli Boe ha messo a segno il primato di vittorie stagionali in gare in singolar tenzone, diciassette, per un totale di diciannove podi in ventuno prove. E ancora: vincendo la 10km di Oslo, Boe ha conquistato l’ottava vittoria in altrettante sprint in questa stagione, un primato che non sarà mai più battibile, ma solo eguagliabile. 

Johannes Boe con la sua quarta Sfera di cristallo (Fonte: pagina Facebook ufficiale Biathlonworld)

Nella sprint di Oslo, pur con un errore, tant’è, Boe ha chiuso davanti allo svedese Martin Ponsiluoma e al tedesco Benedikt Doll. Il campione del circuito ha quindi dominato la pursuit, tagliando il traguardo davanti al campione uscente, il transalpino Quentin Fillon Maillet, e al connazionale, secondo nella classifica generale di Coppa del Mondo, Sturla Holm Laegreid. Infine, il fenomeno nordico si è imposto anche nella partenza in linea, chiusa davanti all’elvetico Niklas Hartweg e al connazionale Vetle Christiansen. Quest’ultimo si è così aggiudicato, dopo la Coppa della specialità individuale, anche la Coppa della partenza in linea. 

Christiansen con la Coppa di specialità (Fonte: pagina Facebook ufficiale Biathlonworld)

Per l’Italia, il protagonista della prova è stato Tommaso Giacomel. Il classe Duemila azzurro ha concluso quattordicesimo nella sprint, in cui Daniele Cappellari ha chiuso cinquantacinquesimo, Patrick Braunhofer settantaquattresimo e Didier Bionaz ottantaduesimo. Qualificati per l’inseguimento, Giacomel si è classificato undicesimo, mentre Cappellari ha trovato il miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo, un quarantaquattresimo posto. Nella mass start, a causa di cinque bersagli mancati, Tommaso Giacomel ha tagliato il traguardo in ventunesima posizione, chiudendo al secondo posto nella classifica under 25, complice il podio di Hartweg.

Giacomel in gara nell’inseguimento di Oslo. (Fonte: pagina Facebook ufficiale Tommaso Giacomel)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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