Biathlon, Coppa del Mondo 2020. Si conclude l’ultima giornata della tappa di Oberhof. I migliori risultati dell’Italia nelle mass start odierne sono il quarto posto di Dorothea Wierer e il ventitreesimo di uno stoico Dominik Windisch. Finisce, dunque, la striscia di tappe consecutive con almeno podio dell’Italia.
Biathlon, Coppa del Mondo 2020: si conclude la tappa di Oberhof, la quarta del circuito
Si conclude, dopo le odierne gare di partenza in linea, la tappa di Oberhof, la quarta del circuito della Coppa del Mondo 2020 di biathlon.
Una quattro-giorni di gare, quella chiusasi oggi in Turingia, agrodolce per l’Italia. Da una parte, infatti, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi confermano la prima il buono stato di forma, la seconda un miglioramento della condizione. Dall’altra, insieme alle preoccupazioni per le condizioni degli azzurri, la prima tappa del nuovo anno segna la fine della striscia di tappe consecutive con almeno un podio a firma Italia, che si chiude dunque a ventitré.
Wierer quarta nella partenza in linea, primo successo stagionale per Makarainen
Il miglior risultato dell’Italia alla Rennsteig Arena porta la firma di Dorothea Wierer, che nella penultima gara, l’odierna mass start, ha bissato il quarto posto ottenuto in apertura della tappa, giovedì nella sprint.
L’iridata nel format s’è resa protagonista d’un ottima gara, chiudendo a ridosso del podio nonostante un totale di cinque errori nelle quattro serie. Grazie anche al secondo tempo sugli sci, alle spalle d’una tra le fondiste più competitive del circuito, la tedesca Denise Herrmann. Fatale in ottica podio, per Wierer, il doppio errore nella seconda serie a terra. L’azzurra, infatti, nei successivi poligoni in piedi, contraddistinti da forti e imprevedibili raffiche di vento, non ha potuto forzare, venendo costretta a lunghi tempi di rilascio colpi. Il posizionamento ai piedi del podio, ad ogni modo, consente a Wierer di mantenere il pettorale giallo di leader della classifica generale di Coppa.
Tra le fila azzurre, Lisa Vittozzi chiude in nona posizione, dando importanti segnali di ripresa e continuità. Sulla pista che lo scorso anno sancì la sua definitiva consacrazione, l’azzurra è stata abile a gestire i due errori nella serie iniziale, trovando dapprima lo “zero” a terra e contendo dunque le difficoltà nelle due serie in piedi, incappando in tre errori, pochi in relazione alle condizioni meteorologiche.
A conquistare il successo, per festeggiare al meglio i trentasette anni compiuti ieri, è stata la finlandese Kaisa Makarainen. Che firma, dunque, la ventisettesima vittoria in carriera, il proprio quarantacinquesimo podio, tra Coppa del Mondo e Mondiali. Nulla hanno potuto le inseguitrici norvegesi, Tiril Eckhoff e Marte Olsbu Roiseland, rispettivamente seconda e terza. Eckhoff ha pagato i tre errori commessi al terzo poligono, per un totale di quattro, tutti giunti nelle sessioni in piedi; Roiseland, invece, ha monetizzato i tre errori, seconda miglior prestazione, commessi in gara. Troppi, però, per sperare di insediare l’odierna Makarainen, praticamente perfetta al tiro: un solo errore totale. Una prestazione clamorosa, quella della “non-tiratrice” finlandese, che le è valsa il primo podio stagionale.
Ancora Fourcade in contumacia J.T. Boe, piazza ventitré per uno stoico Dominik Windisch
In contumacia del norvegese Johannes Thingnes Boe, assente in ragione dell’imminente paternità, Martin Fourcade fa due su due, bissando nella partenza linea il successo conquistato venerdì nella sprint. Il fuoriclasse transalpino, infatti, forse libero dalla pressione di dover gareggiare con la concorrenza del nordico, è tornato a dare ampio sfoggio del proprio repertorio, fatto di gestione e lettura della gara. Due soli errori al tiro, nella seconda e nella quarta serie, coniugati alla sagacia tattica d’un sette volte campione di Coppa del Mondo, finalmente in condizione sugli sci. Alle spalle del transalpino, alla settantanovesima vittoria in carriera tra Coppa e Mondiali, recordman di successi nella partenza in linea con quindici, chiude Arndt Peiffer. Il tedesco ha conquistato il secondo gradino del podio in volata, e per soli due decimi, ai danni del francese Simon Desthieux, giocatosi le proprie carte con delle rapide serie al tiro.
Il migliore tra le fila FISI è stato uno stoico Dominik Windisch. L’oro mondiale in carica nella mass, sceso in pista dopo il brutto incidente di ieri, nonostante escoriazioni e dolore, in particolare, ad una spalla e alle costole, ha chiuso al ventitreesimo posto. Quattro gli errori commessi da Dominik, due nell’ultima serie a terra, due nell’ultima in piedi, chiamato ora a recuperare il prima possibile una buona condizione per prepararsi al meglio per le successive due tappe, Ruhpolding e Paklijuka, e soprattutto per i Mondiali in casa, ad Anterselva.
Ventiseiesimo, infine, Lukas Hofer, l’altro azzurro in gara. Ancora in attesa della migliore forma dopo qualche problema di salute, che l’ha costretto a saltare la staffetta di ieri, Hofer ha commesso un totale di otto errori, chiudendo a più di tre minuti dal Fourcade.
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