Biathlon, Coppa del Mondo 2021. La Francia è l’assoluta protagonista della penultima giornata di Anterselva: i Bleu beffano i Norge nella staffetta maschile, mentre Julia Simon conquista un’altra vittoria nella partenza in linea. Gara difficile, quest’ultima, sia per Dorothea Wierer che per Lisa Vittozzi. Bene gli azzurri, quinti pur senza Lukas Hofer, a riposo.
Biathlon, Coppa del Mondo 2021: Francia batte Norvegia nella staffetta maschile. Quinta l’Italia, con Hofer a riposo
Cala il sipario sulla penultima giornata di gare ad Anterselva, settimo appuntamento della Coppa del Mondo di biathlon 2021.
L’ultima gara di inizio weekend all’Alto Adige Arena, la staffetta maschile, ha visto nuovamente protagoniste Francia e Norvegia. E, come accadde Oberhof, a spuntarla sono stati i transalpini, con Emilien Jacquelin capace di beffare, all’ultimo giro, il bi-campione in carica, attuale leader della classifica generale, Johannes Thingnes Boe.
Decisivo, per l’assegnazione del podio, è stato l’ultimo poligono, dove i Bleu e i Norge si sono giocati la vittoria, mentre i russi e i tedeschi il podio. I francesi sono sempre rimasti nelle zone “nobili” della gara, sia con Antonin Guigonnat che con Quentin Fillon Maillet; autori, rispettivamente, di tre e quattro errori al tiro. Il terzo frazionista transalpino, Simon Destieuhx, 9/10 al tiro, ha dunque consegnato la leadership della corsa a Jacquelin, in lotta con il russo Eduard Latypov e con il tedesco Benedikt Doll.
Nel primo giro dell’ultima frazione, tuttavia, è prepotentemente rinvenuto Johannes Boe, che ha riportato la Norvegia in vetta. Dopo la buona frazione iniziale di Sturla Holm Laegreid, secondo nella generale, infatti, Johannes Dale è stato costretto a un giro di penalità, cui ha inizialmente rimediato il maggiore dei Boe, Tarjei. A completare la rimonta è stato, quindi, il fratello Johannes, che ha trovato lo “zero” nella serie a terra. Ma non in quella in piedi, dove, viceversa Jacquelin è stato impeccabile. L’ultimo giro è stata una sorta di (doppia) riedizione dei Mondiali di Anterselva, con il “cannibale” norvegese beffato alla penultima curva, fondamentale per assicurarsi la testa della gara nell’ultima svolta prima del rettilineo finale. Dove a esultare è stato Jacquelin. Come già fece, proprio ad Anterselva, sia nell’inseguimento, dove sfilò l’oro a Johannes, sia nella staffetta maschile, con Martin Fourcade a completare l’ultimo tassello del mosaico d’una carriera leggendaria.
L’ultimo giro è stato decisivo anche per l’assegnazione del terzo gradino del podio. Con Latypov chiamato a evitare una clamorosa esclusione da un piazzamento tra i primi tre, dopo il giro di penalità di Alexander Loginov nella serie a terra della penultima frazione; e Doll a completare l’opera dei compagni di squadra Erik Lesser, Roman Rees e Arnd Peiffer, autori ciascuno di un solo errore, sempre nelle sessioni di tiro in piedi. All’ultimo poligono il russo ha commesso tre errori; due, invece, il tedesco. Quest’ultimo, però, come Johannes Boe, è stato beffato alla penultima curva, con Latypov a trovare l’esatta traiettoria esterna per poi chiudere ogni spazio a Doll in vista del rettilineo finale. Un’azione valsa alla Russia il secondo podio in ventiquattro ore.
Quinta l’Italia, all’ennesima ottima prova di squadra, pur senza Lukas Hofer, a riposo in vista della partenza in linea di domani.
A inaugurale la staffetta azzurra è stato uno dei grandi protagonisti italiani della 20km di ieri, Didier Bionaz, che ha chiuso il lancio contenendo con le ricariche i due errori equamente distribuiti tra sessione di tiro a terra e in piedi. Il giovane aostano ha quindi dato il cambio al coetaneo, classe Duemila, Tommaso Giacomel. L’azzurrino è stato semplicemente perfetto al tiro, trovando uno “zero” coniugato ai migliori shooting e range time di frazione.
Thomas Bormolini ha dunque proseguito la rincorsa al podio, con discreta precisione al poligono; un errore, ancorché coperto con l’uso di una sola ricarica, in entrambe le sessioni. L’azzurro, tuttavia, si è dovuto arrendere allo strapotere di Tarjei Boe, che ha costretto l’Italia in quinta posizione. Dominik Windisch ha quindi gestito l’ultima frazione azzurra, guardandosi dall’austriaco Julian Eberhard e, nel caso, provando ad approfittare di qualche errore avversario. Nulla, tuttavia, è stato concesso al nativo di Anterselva. Windisch ha quindi concluso la gara rimediando, con una ricarica, allo sbaglio sul secondo bersaglio della prima serie e, con due, sull’intermedio del secondo poligono.
Il quinto posto dell’Italia, reduce dal podio di Oberhof, rappresenta l’ennesimo passo in un percorso di crescita che prosegue finora spedito. Tanto che Lukas Hofer potrà gareggiare nella partenza in linea di domani con un giorno di riposo in più nelle gambe. E affianco di Bionaz, che sarà il primo Duemila a gareggiare nel format.
Julia Simon bissa il successo nella partenza in linea di Oberhof, battuta Hanna Oeberg in volata. Azzurre fuori dalla top-ten
Ad inaugurare il weekend all’Alto Adige Arena è stata la partenza in linea femminile, dove ha trionfato, per la seconda volta consecutiva nel format, la francese Julia Simon. Quest’ultima firma dunque il terzo successo in carriera, che ne fa la transalpina più vincente tra quelle in attività.
Come accadde nella mass start di Oberhof, la biatleta Bleu è stata abile a conquistare la testa della gara in uscita dall’ultimo poligono. Simon, infatti, dopo aver commesso un errore in ciascuna delle prime tre serie, ha trovato lo “zero” al quarto poligono, rientrando in lotta per la vittoria; allorché ha mantenuto, durante la corsa, un passo sugli sci proibitivo per le rivali, il migliore della gara. La portacolori della Francia, nell’ultimo giro, ha tenuto testa sia alla svedese, terza nella classifica generale, Hanna Oeberg, in errore, una sola volta, nella terza serie; sia all’austriaca Lisa Theresa Hauser, anch’ella “in fallo” al terzo poligono.
Simon, null’ultima tornata, non ha concesso nulla sia alla maggiore delle sorelle Oeberg, sia ad Hauser, tenendo alto il ritmo e assicurandosi l’interno alla penultima svolta prima del rettilineo, tagliando il traguardo davanti alla nordica, per soli due decimi. Terza, invece, l’austriaca Hauser, sul podio in cinque delle ultime sei gare, compresa la vittoria nella 15km di giovedì. Costrette ai piedi del podio la tedesca Franziska Preuss, quarta, con un errore all’ultimo poligono; la ceca Marketa Davidova, quinta, in errore nella prima serie; e la russa Svetlana Mironova, sesta alla luce di due bersagli mancati all’ultimo poligono, dov’era giunta in testa in seguito ad un penultimo giro perentorio e prepotente.
Gara difficile, invece, per le italiane. La bi-campionessa in carica Dorothea Wierer chiude al diciassettesimo posto, uscendo dalla top-ten, nel format, dopo ben sette prove. L’azzurra paga i cinque errori commessi al tiro: due nella seconda serie, un successivo nella terza e nuovamente due nell’ultima. La “padrona di casa” ha fatto registrare il decimo tempo sugli sci, nonché i sesti shooting e range time; ma il 15/20 al tiro le ha impedito di provare a migliorare il risultato dello scorso anno sulle nevi “amiche”, valevole l’argento iridato nel format.
Ventisettesima, invece, l’altra biatleta FISI in gara, Lisa Vittozzi. La sappadina, come accaduto nell’ultima mass start, paga nuovamente i due errori commessi sia al primo che al secondo poligono; quattro giri di penalità, nelle prime fasi della gara, che l’hanno costretta nelle retrovie, senza grandi punti di riferimento.
Nell’ambito della corsa alla Sfera di cristallo, le norvegesi Marte Olsbu Roeiseland e Tiril Ekchoff, rispettivamente prima e seconda nella generale, chiudono al settimo e ottavo posto; Roeiseland con tre bersagli mancati, Eckhoff con quattro.
Anterselva: domani l’ultima giornata di gare prima dei Mondiali di Pokljuka
Domani, domenica 24 gennaio, si concluderà l’appuntamento di Anterselva; l’ultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2021 prima dei Mondiali di Pokljuka. Previste la staffetta femminile (ore 12:45) e la partenza in linea maschile (ore 15:05).
In quest’ultima gareggeranno Lukas Hofer, oggi a riposo, e Didier Bionaz.
A formare il quartetto azzurro: Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo, Michela Carrara e Dorothea Wierer; in ordine di partenza.
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