Annemiek van Vleuten l’ha fatto ancora: l’olandese vince i Mondiali a pochi giorni dalla brutta caduta nella staffetta mista. Bronzo per la nostra Silvia Persico.

MONDIALI CICLISMO: VAN VLEUTEN CONQUISTA L’IRIDE

Un attacco a sorpresa nelle fasi finali della corsa: così Annemiek van Vleuten, favorita alla vigilia e poi sottovalutata da tutti dopo la microfrattura del gomito nella staffetta mista, vince il titolo mondiale. Si tratta del secondo iride per la leggenda olandese, che compie un’impresa mai vista e vince Giro, Tour, Vuelta e Mondiali nello stesso anno. Wollongong si tinge così d’oranje, dopo una gara che sembrava destinata a portare allo sprint finale: quando si arriva all’ultimo km, van Vleuten sorprende ogni rivale e vince con un’azione coraggiosa. Il suo piano originale era folle ed ambizioso: attaccare ai -120km, sulla salita più dura, e farsi tutto il Mondiale in solitaria. I campioni devono saper improvvisare e van Vleuten, alla soglia dei 40 anni, l’ha fatto alla perfezione. L’argento va a Lotte Kopecky, miglior sprinter del lotto, il bronzo alla nostra Silvia Persico. Nel gruppetto delle migliori anche Elisa Longo Borghini, che chiude in 10a posizione. Più indietro Sofia Bertizzolo.

MONDIALI CICLISMO: GLI ALTRI RISULTATI

Terza medaglia dunque per l’Italia, che era rimasta a secco nelle altre prove in linea. La prova jr femminile va, senza la minima sorpresa, alla dominatrice Zoe Backstedt: la figlia d’arte distrugge la concorrenza e vince con 2’07” sulla francese Rayer e l’olandese Vinke, mentre la nostra Francesca Pellegrini è quarta (+2’19”). Fuga ed arrivo a due negli juniores al maschile: il tedesco Emil Herzog riprende e beffa allo sprint il portoghese Antonio Morgado, 14° Scalco a 2’22”. Italia anonima anche negli U23: vince il pro kazako (Astana) Fedorov davanti al ceco Vacek e al dominatore della categoria (e favorito) Waerenskjold, con Buratti 23°.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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