Elia Viviani continua a stupire, conquistando anche la Classica di Amburgo. Il 2018 si sta rivelando un’annata straordinariamente proficua per il veronese della Quick-Step Floors.

Elia Viviani (fonte CyclingPro.net)

UN ALTRO CENTRO PER ELIA

Altra giostra, altro giro. Non sembra conoscere sosta il 2018 di Elia Viviani, più simile al paese dei balocchi che ad una semplice stagione ciclistica. Anzi, dopo una primavera priva di guizzi, il velocista della Quick-Step Floors sembra diventato una sorta di Re Mida: ogni gara corsa diventa oro. È accaduto al Giro d’Italia, dove ha monopolizzato le volate e conquistato meritatamente la Maglia Ciclamino, simbolo della classifica a punti. Poi è toccato al campionato nazionale in linea, vinto nonostante un percorso teoricamente ostico e fuori portata. Ieri, è toccato alla Classica di Amburgo finire nella bacheca dello sprinter veronese. Una vittoria arrivata come più piace ad Elia, con uno sprint imperioso partendo all’improvviso e sorprendendo tutti gli avversari. E non si dica, una volta per tutte, che Viviani sa solamente approfittare delle assenze dei campioni più blasonati: alla corsa tedesca partecipavano protagonisti di tutto rispetto come Peter Sagan, Arnaud Demare ed Alexander Kristoff. Proprio il francese e l’ex campione d’Europa hanno occupato i posti del podio accanto al portacolori dell’Italia, battuti al termine di una splendida volata. Sì, il momento d’oro di Elia Viviani proprio non sembra conoscere limiti. E tra poco tocca alla Vuelta 2018. Classifica a punti nel mirino?

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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