Campo San Felice incorona Egan Bernal: nel tratto finale, con l’arrivo in salita sullo sterrato, il colombiano fa il vuoto e si prende la maglia rosa con 15” su Evenepoel: ottima prova per Ciccone.

GIRO D’ITALIA, 9A TAPPA: ASSOLO DI BERNAL A CAMPO SAN FELICE

Dopo una frazione interlocutoria, col trionfo della fuga a Guardia Sanframondi, il Giro d’Italia riparte con la tappa più dura del primo spezzone di gara. 158km da Castel di Sangro a Campo San Felice (Rocca di Cambio) ricchi di salite: i corridori affrontano i GPM di Passo Godi, Froca Caruso e Ovindoli prima dell’ascesa finale, che è pedalabile nella prima parte ma diventa un muro dopo la galleria (che è già al 7%): 1.5km di puro sterrato su quella che è una pista sciistica con la neve appena sciolta, e punte al 14% negli ultimi 500m. Succede di tutto nella parte iniziale: sul Passo Godi, la Bahrain si lancia all’attacco con Caruso, Mohoric e Mader. Lo sloveno tira per il suo capitano, ma cade in discesa e si fa parecchio male, venendo trasportato in ospedale: il gruppo ovviamente non può lasciare in fuga Caruso, uomo di classifica, e lo va a riprendere. La fuga giusta è quella seguente: all’attacco Gallopin e Bouchard (Ag2r), Sepulveda (Androni), Luis Leon Sanchez (Astana), Visconti e Zana (Bardiani), Kangert (Bike-Exchange), Fabbro (Bora), Edet (Cofidis), Storer (DSM), Carr e Guerreiro (EF), George Bennett e Bouwman (Jumbo), Rubio (Movistar), Mollema (Trek) e Ulissi (UAE). Il gruppo lascia al massimo tre minuti, e la fuga ovviamente esplode nel finale.

Sulla salita attacca Bouchard, che viene inseguito appena prima della galleria da Bouwman: l’olandese lo riprende appena inizia lo sterrato, e i due avendo un minuto di vantaggio da gestire in 1.5km sono convinti di giocarsi la tappa. Non hanno fatto i conti con le pendenze finali e con il forcing di Gianni Moscon per Egan Bernal: il vantaggio viene letteralmente sbriciolato, e quando il colombiano attacca, in pochissimi metri va a riprendere i fuggitivi. Il solo Ciccone resiste al ritmo di Bernal, salvo poi cedere nel finale: assolo vincente per Egan, che si prende vittoria di tappa e maglia rosa. Ciccone è secondo a 7” precedendo Vlasov, a 10” Evenepoel e Dan Martin: bravo il belga della Deceuninck-Quickstep a risollevarsi dopo un momento difficile nella parte iniziale dello sterrato. Chiudono a 12” Damiano Caruso con Bardet, Soler, Daniel Martinez, Almeida, Formolo, Carthy, Buchmann e Yates. Perde 35” Nibali, arrivato anche dietro a Moscon (31”) che ha lavorato per Bernal nel finale: 49” di ritardo per l’ex maglia rosa Attila Valter, 53” per uno spento Hindley. 

GIRO D’ITALIA: BERNAL IN ROSA, LA NUOVA CLASSIFICA. E DOMANI SI SPRINTA

Egan Bernal è il nuovo leader del Giro d’Italia 2021, precedendo di 15” Evenepoel e di 21” Vlasov: quarto a 36” Ciccone, strepitoso nella prima parte di corsa, che precede Valter (43”), Carthy (44”), Caruso (7°, 45”), Martin (51”), Yates (55”) e Formolo (1’01”) che chiude la top-10: 11° Martinez (1’12”), a precedere Soler e Bardet (1’20”), Vervaeke (1’33”), Buchmann (1’46”), Nibali che è 16° a 2’12” davanti a Taaramae, Foss e Moscon (2’28”), con Hindley 22° (4’27”) davanti ad Almeida (4’55”) e Masnada (6′). Bernal è anche maglia bianca, con Tim Merlier in ciclamino e Bouchard nuovo proprietario della maglia azzurra della classifica GPM. Domani si sprinta, nei 139km insidiosi da L’Aquila a Foligno: un paio di salite ad animare la corsa, che dovrebbe però portare alla volata. Una volata che cerca un nuovo padrone, dopo il ritiro di Caleb Ewan, vincitore degli ultimi due sprint. 

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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