Il Giro d’Italia perde Simon Yates per la sua positività al Coronavirus. Alex Dowsett, invece, vince l’ottava tappa della corsa rosa dopo una lunga fuga.

L’esultanza di Alex Dowsett (fonte profilo Twitter Giro d’Italia)

L’allarme Coronavirus scuote pericolosamente il Giro d’Italia. La carovana rosa, infatti, scopre la prima positività e il nome è quello di uno dei protagonisti più attesi: Simon Yates. L’inglese della Mitchelton Scott è stato costretto a lasciare la gara e a rimanere in isolamento. Questa la nota della squadra: “Yates ha sviluppato sintomi molto lievi nelle ore seguenti alla fine della settima tappa conclusa a Brindisi venerdì. Lo staff-medico lo ha sottoposto immediatamente a test rapido a cui è risultato positivo”.

LA GARA

Il Giro va avanti, pur perdendo un altro dei suoi protagonisti. L’ottava tappa parte da Giovinazzo e arriva a Vieste dopo 200 km. Sorprendentemente i big restano a guardare. La Bora Hansgrohe non tira per lanciare il suo capitano Peter Sagan e le formazioni degli altri sprinters non colgono l’occasione di una volata. Ne approfittano i fuggitivi di giornata: Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers), Joey Rosskopf (CCC Team), Alex Dowsett, Matthias Brandle (Israel Start-Up Nation), Matthew Holmes (Lotto-Soudal), Simone Ravanelli (Androni Giocattoli-Sidermec) si avvantaggiano e guadagnano oltre 10′. Il gruppo lascia fare. La vittoria diventa un affare per questi corridori. La Israel Start-Up Nation gioca bene la superiorità numerica e l’affondo di Dowsett diventa decisivo. Il cronoman inglese stacca tutti e diventa imprendibile nel finale, tornando al successo dopo ben sette anni. Secondo posto per Puccio, davanti a Holmes. Nel dopo gara Sagan non le manda a dire ai rivali: “Non hanno le palle di fare la corsa”. Lo spettacolo, forse, è solo all’inizio.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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