I Mondiali di Innsbruck vedono il via ufficiale delle prove su strada: nella mattinata le ragazze, nel pomeriggio la gara maschile col nuovo successo di Remco Evenepoel e il bronzo del nostro Alessandro Fancellu. Il racconto della giornata.

CICLISMO, MONDIALI INNSBRUCK 2018: ITALIA ”DI LEGNO” NELLE JUNIORES FEMMINILI, ORO ALLA STRIGGER

Dopo le cronometro, i Mondiali di Innsbruck ripartono con le prove in linea. Inaugura tutto quella delle juniores al femminile che è davvero brevissima. 71.7km da Alpbachtal Seenland a Innsbruck, con una prima parte meno impegnativa che prevede la salita di Gnadenwald (2.6km al 10.5%) e la chiusura sul circuito di questo mondiale: 23.8km che hanno il loro apice nella salita di Igls (7.9km al 5.7%, con punte al 10%), e che porteranno le ragazze sull’arrivo di Innsbruck: il circuito verrà affrontato una sola volta. La brevità del percorso spinge le atlete ad andare subito a ritmo forsennato, rendendo durissima la corsa: siamo a metà gara, il circuito ufficiale del Mondiale deve ancora iniziare, e davanti ci sono solo 25 atlete a darsi battaglia per il titolo e per le medaglie.

Il ritmo non cala e viene alzato ulteriormente dalla Russia, che prova a fare selezione: l’Italia controlla e, forte di quattro elementi, punta a un attacco nel finale o allo sprint con Vittoria Guazzini. Nel mentre, sulla salita di Igls si stacca la campionessa mondiale a cronometro, l’olandese Ammerlaan, e il gruppo viene scremato ulteriormente fino all’attacco che decide questo Mondiale: si muove l’austriaca Laura Strigger, inseguita da Simone Boilard e dall’italiana Barbara Malcotti. A questo terzetto si aggiunge ai -5 la francese Marie Le Net, mentre dietro Vittoria Guazzini e Camilla Alessio provano a rientrare senza esito. Il Mondiale delle juniores si decide in volata: l’azzurra si porta in testa, ma è la più stanca del quartetto e deve arrendersi. Oro all’austriaca Strigger, che trionfa in casa, argento alla francese Marie Le Net e bronzo alla Boilard, con Barbara Malcotti mestamente quarta: sesta invece Vittoria Guazzini.

CICLISMO, MONDIALI INNSBRUCK 2018: EVENEPOEL STUPISCE ANCORA

Alle 14.40 invece toccava agli juniores al maschile, con un circuito decisamente più difficile e un favorito d’obbligo, Remco Evenepoel. Tutti erano curiosi di capire se il belga potesse ripetersi anche sul circuito odierno e nella prova in linea, dopo aver dominato la cronometro.

Il belga classe 2000 ha messo in fila tutti gli inseguitori, conquistando una straordinaria vittoria nonostante una caduta.

Dietro di lui il tedesco Marius Mayrhofer e l’azzurro Alessandro Fancellu, abile a far sua la volata per il bronzo ai danni dello svizzero Alexandre Balmer.

Il percorso prevedeva 132.4 km, con la partenza da Kufstein e l’arrivo a Innsbruck: continui saliscendi all’inizio e un tracciato ”da fuga”, seguiti poi da Gnadenwald e due giri del circuito con la salita di Igls.

Un risultato straordinario per il “nuovo Merckx” che mette in bacheca un nuovo oro dopo quello conquistato nella crono. È lui finora l’uomo copertina di questi mondiali.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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