La diciannovesima tappa del Tour de France va a Soren Kragh Andersen. Il corridore del Team Sunweb precede Luka Mezgec e Jasper Stuyven. Sam Bennett ipoteca la maglia verde.

Soren Kragh Andersen (Team Sunweb) cala il bis (fonte foto profilo Twitter Tour de France)

Anche stavolta non cambiare, stesso attacco e stesso finale. Soren Kragh Andersen potrebbe interpretare in ottica diversa il celebre ritornello di Edoardo Vianello. La spiaggia e il mare sono lontani da Champagnole, sede dell’arrivo della diciannovesima tappa del Tour de France 2020. Il danese, invece, dimostra di avere gambe e lucidità nei momenti topici della frazione. Come accaduto nella giornata di gara numero 14, il corridore del Team Sunweb azzecca i tempi del contropiede e lascia sul posto tutti gli sprinters. Secondo posto per Luka Mezgec (Mitchelton Scott), davanti a Jasper Stuyven (Trek Segafredo).

IL FILM DELLA TAPPA

In una tappa leggermente mossa, con un solo Gran Premio della Montagna, peraltro di quarta categoria, tocca alle ruote veloci giocarsi la vittoria di giornata. A meno che non ci sia un attacco da lontano. E’ quello che prova a fare Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step). Il corridore francese arriva a guadagnare fino a 2 minuti di vantaggio, ma il gruppo lo marca stretto. Si infiamma la lotta per la maglia verde che vede Sam Bennett (Deceuninck Quick Step) davanti a Peter Sagan (Bora Hansgrohe) e Matteo Trentin (CCC). Il corridore irlandese, leader della classifica a punti, vince il traguardo intermedio e, quando il gruppo recupera sul fuggitivo, si muove insieme ai rivali in un attacco insolito. Insieme a loro ci sono anche Luke Rowe (Ineos), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Greg van Avermaet (CCC Team), Jack Bauer e Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Nikias Arndt e Soren Kragh Andersen (Team Sunweb). Ai meno 10 è quest’ultimo a siglare l’attacco risolutivo. Bennett può comunque festeggiare: la maglia verde è ormai sua.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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