Coach Mazzanti si è presentato in zona mista dopo l’eliminazione contro la Serbia, le dichiarazioni raccolte dal nostro inviato a Tokyo Luca Lovelli.

FONTE: FIVB

Olimpiadi Tokyo 2020, volley F: le parole di Mazzanti dopo l’eliminazione

Il nostro inviato a Tokyo, Luca Lovelli, ha raccolto le dichiarazioni di coach Mazzanti al termine della partita persa contro la Serbia che è valsa l’eliminazione dalle Olimpiadi di Tokyo 2020.

“Eliminazione molto dolorosa perché avevo sensazione di poter star vicino di potercela giocare poi invece man mano che la partita andava avanti, la sfida battuta-ricezione ha creato un divario enorme e metà partita sia lì, nella sfida battuta-ricezione, perché loro ci hanno messo sempre in difficoltà e anche con le variazioni le abbiamo veramente patite. Noi con i nostri flot non siamo mai riuscite a metterle in difficoltà e non siamo mai state efficaci e poi sappiamo quando loro giocano sulla palla sulla rete come hanno fatto per gran parte della partita diventa difficile da gestire”.

“Ero convintissimo di avere la partita in pugno. La sensazione che avevo è che rispetto alle due partite con Cina e Stati Uniti, dove anche quando eravamo punto a punto sembrava che fossimo sotto di sei punti, la sensazione è che se fosse migliorata quella sfida lì (battuta-ricezione, ndr) comunque ce la giocavamo, secondo me sarebbe stato così, invece non è stato così. L’ho visto anche nel secondo set perché, penso, se avessimo girato la partita lì, cioè se avessimo staccato un po’ la palla loro e noi fatto il nostro in ricezione qualcosa sarebbe cambiato. Il terzo set sembrava comunque ci fosse la situazione per… poi invece loro hanno ricominciato a darci fastidio in ricezione e hanno continuato a fare il cambio palla con continuità”.

“Io ho provato a starle vicino, ad aiutarla, ma è stata la miglior Paola (Egonu, ndr) da quando la conosco, nel senso che è stata attentissima tutta l’estate a riuscire a mettere insieme la squadra per creare il clima giusto per affrontare questo Olimpiade, ha speso tante energie in questo ed è stata veramente la miglior Paola che ho mai conosciuto. Se in campo non è riuscita ad esprimersi come sa lei e quali siano i perché penso che non lo so io ma non lo sa nemmeno lei ancora, dovrà metabolizzarlo”.

Penso che sia stata una palestra incredibile questa Olimpiade, alle ragazze ho detto che di emozioni ne avevamo tante e di cercare di staccarsi da tutto ciò che le circondava perché la melma quando arriva è melma e al di là di chi te la tira si fa fatica poi a scrollarsela, quindi ho suggerito loro di staccarsi in questo periodo e non so se tutte ci siano riuscite ma credo che sia stata una palestra tosta per tutti da questo punto di vista e io ho imparato tanto su questo. Per me che ho fatto cinque posti in sei anni non è un problema staccarmi dai social però per loro magari è più difficile, ma non abbiamo perso per questo sia chiaro. È stata una palestra incredibile secondo me per loro, servirà per il futuro”.

“Si riparte pensando all’Europeo tenendoci stretto il dolore di questa Olimpiade, perché penso che questo sia un po’ come un infortunio, pensavo adesso a Tamberi a Rio 2016 quando si è infortunato del tendine d’achille, penso che noi non abbiamo infortuni che hanno gli atleti ma abbiamo queste cadute e fanno male, adesso è il tempo di togliersi il gesso e dobbiamo subito ripartire perché abbiamo l’europeo e dobbiamo capire quali sono gli aspetti su cui su cui mettere di più l’accento perché poi ci sono alcune cose che credevo poi venissero fuori durante l’Olimpiade invece non siamo riusciti poi a metterli in campo e quindi il rammarico è quello di avere immaginato un’Italia diversa una pallavolo diversa è invece aver giocato un’Olimpiade in cui la pallavolo non era quella che avevo immaginato per le ragazze”.

“Mi dispiace tantissimo per il movimento perché credo che tutto quello che fa la nazionale sia importantissimo, ieri sono usciti i ragazzi oggi siamo uscite noi, al di là che la nazionale investe in un paese intero non solo nei pallavolisti, però mi spiace un sacco perché credo che si nutra di queste vittorie. Non siamo riusciti a regalare quello che avevamo in testa però penso che questa squadra avrà tanto da raccontare ancora e dopo questo infortunio come l’ho chiamato, appena tolto il gesso, continueremo a raccontare cose importanti”.

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