In attesa della decisione che assumerà il CIO a Lima, in Perù, l’11 settembre 2017, e che stabilirà quale sarà il paese a ospitare la XXIII edizione dei giochi olimpici, in Italia continua a infiammare la polemica tra il governo e Virginia Raggi, da poco eletta sindaco di Roma. La città capitolina dovrà vedersela con la concorrenza di Parigi, Los Angeles e Budapest, ma dovrà fare i conti anche con l’opposizione espressa dal neo Primo Cittadino del Movimento Cinque Stelle, che non condivide la scelta del Comitato olimpico di candidare Roma: “Non voglio indebitare la città per i prossimi 50 anni, specialmente in un periodo come questo, visto che abbiamo un debito di 13 miliardi di euro solo sulla gestione straordinaria”.

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Il premier Matteo Renzi

Il governo, al contrario, punta molto sulla candidatura della città eterna. Matteo Renzi si è mosso in prima persona e, dopo settimane di assoluto silenzio, è tornato nuovamente a parlare della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024: “Non conosco le intenzioni della Raggi, ma credo che sarebbe un errore clamoroso ritirare la candidatura. Il governo continuerà a sostenerla, visto che i dati ci rassicurano sul fatto che siamo in testa”.

Nel frattempo, c’è chi avanza la proposta di indire un referendum, lasciando così la scelta ai cittadini romani. Proprio in riferimento a questa possibile ipotesi di risoluzione della diatriba, ai microfoni di Radio Vaticana, Virginia Raggi si è detta disposta a discuterne, valutando però tutti i pro e i contro che questa scelta comporta: “Qualora i romani mi chiedessero un referendum prenderei in considerazione questa richiesta, ma occorrerà valutare tutti i pro e i contro. Ricordo che solo nel 2015 la città ha finito di pagare la rata annuale da 92 milioni per i Mondiali di calcio del 1990”.
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Il sindaco di Roma, Virginia Raggi

Referendum o no, in occasione dell’inaugurazione della pista d’atletica dello stadio “Ginnasio” di Ostia, c’è stata l’occasione per un summit tra il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il vicepresidente di Roma 2024 Luca Pancalli, il vicesindaco di Roma Daniele Frongia, e il capogruppo del M5S di Roma Paola Ferrara. Al termine della cerimonia si è aggiunto alla compagnia anche il sottosegretario Luca Lotti, in rappresentanza del Governo; lo stesso governo che ha stanziato 100 milioni per il risanamento delle periferie, proprio attraverso l’esperienza olimpica. E non è da escludere un ulteriore incontro. L’obiettivo del Comitato olimpico è chiaramente quello di evitare di passare per il referendum, un‘opzione che comporterebbe l’esclusione definitiva di Roma dai Giochi, anche in caso di esito positivo, visti i tempi necessari previsti dalla legge per istituirlo.

 

Marco De Silvo
Classe 1991, malato di boxe e calcio, segue con interesse anche altri sport. Oltre a scrivere per Azzurri di Gloria, collabora con Boxe-Mania e Bandiera a Scacchi.

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