Pochissima Italia nella penultima giornata dei Mondiali di Londra: la 4×400 azzurra esce in batteria col 9° tempo, giornata contraddistinta dall’infortunio di Usain Bolt.
MONDIALI LONDRA 2017: FINALE DRAMMATICO PER BOLT, VA KO NELLA 4×100 MASCHILE
Per una volta non apriamo coi risultati degli azzurri, ma l’occasione merita: la giornata odierna si chiudeva con l’ultima gara della carriera di un campionissimo come Usain Bolt, che contava sull’oro odierno per agganciare il record di medaglie di Merlene Ottey (14 podi mondiali), e invece chiude con un infortunio che ha fatto venire le lacrime ai suoi connazionali e ai suoi sostenitori. Bolt entra in scena come di consueto nell’ultima frazione con la Giamaica in piena corsa per il successo finale (era prima ai 200m), ma si vede che la sua corsa è ”imballata” rispetto alla scioltezza dei tempi buoni, e intorno ai 30m capita il fattaccio: Usain sente tirare il muscolo, la sua corsa s’interrompe e il campione giamaicano crolla al suolo. È la caduta finale di quello che era stato il Dio della velocità negli ultimi anni, che conclude la sua carriera con un infortunio (dopo il 3° posto nei 100m) e condanna la Giamaica al drammatico DNF: per la cronaca, l’oro va alla scattante Gran Bretagna (Ujah, Gemili, Talbot, Mitchell-Blake), che batte gli USA di Gatlin sul rettilineo finale, e il bronzo al sempre più sorprendente e concreto Giappone, ma tutti gli occhi sono puntati sulla ”tragedia” di Usain Bolt, che certamente si aspettava un altro finale dalla sua ultima prova in pista.
CLAMOROSO CLAMOROSO! #Bolt si fa male e crolla a terra
Finisce così la carriera dell'uomo più veloce del mondo ⚡️#London2017 #BeTheNext pic.twitter.com/jodweSGifp
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 12, 2017
MONDIALI LONDRA 2017: 4×400 AZZURRA OUT IN BATTERIA, I RISULTATI DELLA GIORNATA
C’era poca, pochissima Italia in questo sabato di gare: le uniche speranze degli azzurri erano riposte in quella 4×400 femminile che aveva sorpreso in positivo a Rio, e invece non farà parte delle otto finaliste di domani sera. Il quartetto è lo stesso, con Chigbolu, Spacca, Grenot e Folorunso in gara, la prestazione no: le azzurre chiudono in 3.27.81 e restano fuori dalla finale per 22/100. Un risultato deludente, considerando anche che Libania si era limitata alla staffetta evitando di correre la gara individuale, ma questa prestazione è pienamente in tono con l’Italia ”ai minimi termini” vista in questi Mondiali.
Nelle finali di giornata, sorprese miste a certezze: l’alto femminile va alla Kuchina (2.03), che precede l’ucraina Levchenko e la polacca Licwinko, la 4×100 femminile agli USA su Gran Bretagna e Giamaica. Risultato atteso anche nel giavellotto, con Vetter che vola a 89.89m e batte i cechi Vadlejch e Frydrych, e nel decathlon, col trionfo del francese Mayer a quota 8768 punti: la sorpresa, invece, arriva dai 5000m maschili, dove tutti davano per scontata la vittoria di Mo Farah e il suo bis nel mezzofondo. Vince invece l’etiope Edris, Farah è argento davanti a Chelimo e anche lui (come Bolt) non corona al meglio l’ultima gara in corsia (si vocifera di un passaggio alla maratona): ottimo risultato, invece, per l’australiana Pearson, che trionfa nei 100 ostacoli femminili precedendo l’americana Nelson e la tedesca Dutkiewicz.
MONDIALI LONDRA 2017: IL PROGRAMMA DI DOMANI, LA MARCIA PUÒ REGALARE SODDISFAZIONI
Le ultime speranze azzurre, o meglio, le uniche speranze azzurre, sono proprio nella giornata che chiuderà i Mondiali di Londra: l’Italia sogna la medaglia nella 20km di marcia femminile, che partirà alle 13.20 e vedrà la nostra Antonella Palmisano gareggiare per il podio e forse anche per l’oro, dopo l’ottima stagione. In gara in questa prova anche Eleonora Giorgi e Valentina Trapletti, mentre è più in sordina la 20km maschile, prevista per le 15.20: l’Italia schiera Fortunato, Giupponi e Rubino, che sono però candidati a un piazzamento e non al podio. La giornata si aprirà, però, con la 50km di marcia (8.45): al maschile azzurri in gara con De Luca e Antonelli, mentre c’è curiosità per la versione femminile della 50km, con sole 7 atlete iscritte in quello che è un esperimento della IAAF.
Serata dedicata invece alle ultime gare in corsia: alle 20 ecco la finale del salto in alto maschile (senza Tamberi), alle 20.10 quella del disco femminile, mentre i 5000m femminili partiranno alle 20.35 e gli 800m femminili alle 21.10. Il rush finale prevede i 1500m maschili (21.30) e le due staffette: alle 21.55 la 4×400 femminile, alle 22.15 quella maschile. L’Italia non avrà nessun rappresentante in queste gare, e deve sperare nella marcia per evitare il secondo ”zero” consecutivo nel medagliere nei Mondiali di atletica leggera.
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