La Nazionale italiana di karate è in Giappone per allenarsi e partecipare all’ultima tappa del circuito mondiale di Serie A, ad Okinawa, che terminerà il 26 novembre. Le parole del capitano degli azzurri, Luigi Busà.
LA NAZIONALE ITALIANA IN GIAPPONE: BUSA’ E L’INCONTRO CON RYUTARO
La Nazionale italiana di Karate è ad Okinawa, in Giappone, la patria di questa disciplina, per allenarsi in vista dell’ultima tappa del circuito mondiale di Serie A: sabato 25 e domenica 26, infatti, la squadra azzurra salirà sul tatami di Okinawa per l’ultima tappa dell’anno del circuito mondiale. L’Italia ci tiene a far bene e, come confermato dalle parole del pluricampione mondiale Luigi Busà (il capitano della truppa azzurra), si sta allenando senza sosta sin da primo giorno di arrivo nella terra del Sol Levante: “Ci stiamo allenando senza sosta sin da quando siamo arrivati – ha dichiarato ai colleghi de La Gazzetta dello Sport – abbiamo avuto la possibilità di farlo con gli atleti del liceo e dell’università della zona, ma anche con la nazionale ufficiale nipponica, due la mattina e due il pomeriggio. Tutti i ragazzi sono in forma e vogliono fare bene”.
Tanti i momenti belli vissuti fin qui in Giappone: i ragazzi della Nazionale hanno avuto modo di visitare i templi e di raggiungere i piedi del leggendario Monte Fuji. Ma l’emozione più importante, almeno per Busà, è stato l’incontro con Araga Ryutaro, campione del mondo della categoria 84 kg: “Ci siamo allenati insieme e ce le siamo date di santa ragione (ha raccontato scherzando, ndr). Al termine degli scambi – ha proseguito Busà – sono andato da lui per regalargli una maglia dell’Italia e nel ringraziarmi mi ha detto ‘Oggi ho realizzato un sogno combattendo contro di te’. Sono rimasto senza parole“.
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